nov 222010
 
wifi

Il compito degli amministratori del bene pubblico è quello di porsi sempre nuovi obiettivi, con ambizione e coraggio.
Questa esigenza è ancora più pressante in un momento economico difficile tanto a livello nazionale quanto a livello locale come quello che stiamo attraversando.
La nostra sfida, poste queste premesse, ha tra le sue priorità quella di riuscire a tracciare il percorso più immediato ed efficace che le nuove tecnologie ci offrono per stimolare la crescita, la modernizzazione, l’occupazione e la competitività della nostra città.
A questo proposito riteniamo siano maturi i tempi per estendere il wi-fi a tutte le piazze e i parchi fidentini. Si potranno ottenere in breve tempo buoni risultati contribuendo a rendere Fidenza una città al passo coi tempi.
Sia per noi e i nostri concittadini, sia per i turisti che arrivano da paesi stranieri, i quali sono abituati a collegarsi in qualunque luogo essi si trovino, questo passo ci appare ormai come un’esigenza improcrastinabile. Nel nuovo pacchetto sicurezza varato dal governo, infatti, è stato cancellato l’articolo 7 del decreto Pisanu, che era stato scritto dopo gli attentati di Londra del 2005, quando l’Italia convertì in legge il decreto 144 del 27 luglio sulle “misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale”.
Il contestatissimo articolo 7 prevedeva l’obbligo per tutti i gestori di esercizi pubblici che offrono connessione internet di richiedere una licenza al questore ma, soprattutto, per i collegamenti wi-fi stabiliva che fosse necessario identificare gli utenti tramite documento d’identità, al fine di monitorare le operazioni e archiviare i dati.
Dal 1° gennaio 2011, finalmente, ci si potrà collegare ai punti di accesso pubblici, senza essere costretti a presentare la fotocopia della carta d’identità.
Ci saranno comunque da rispettare alcuni obblighi a tutela della sicurezza pubblica, come dispone il disegno di legge, ma almeno la zavorra più pesante della burocrazia che creava quasi una totale inaccessibilità è stata rimossa.
Nella maggior parte delle città e paesi come il nostro agganciarsi con un portatile o uno smartphone a una o più reti wi-fi, libere o a pagamento potrà diventare in tempi brevi una consuetudine virtuosa e probabilmente anche utile ad utenti e operatori del territorio.
Riteniamo che a Fidenza la pubblica amministrazione debba fare da traino in questa operazione di modernizzazione della città.
Possiamo ipotizzare che una società come Comeser possa essere partner in questo progetto al fine di valorizzare le sue competenze e la sua capacità.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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