giu 152010
 

Come se non bastassero le sciagurate previsioni di bilancio adottate dall’attuale Amministrazione comunale di centrodestra, ora ci si è messo pure il Governo nazionale, anch’esso di centrodestra, a tentare di affossare il Comune di Fidenza.
Ne avremmo avuto abbastanza dell’aumento della pressione fiscale locale, vedi la Tarsu nelle frazioni, e della generale inadeguatezza delle scelte compiute dalla Giunta Cantini nel sostenere le fasce più deboli della cittadinanza di fronte alla grave crisi economica che stiamo attraversando. Invece ora siamo costretti ad assistere anche ai tagli indiscriminati decisi dal Governo Berlusconi nella manovra correttiva approvata di recente, la quale avrà ricadute molto negative sulla vita quotidiana dei cittadini di Fidenza. Agli enti locali, ma in particolare ai Comuni, verranno sottratti nei prossimi due anni ben 4 miliardi di euro. Avviene così che proprio nel momento in cui i cittadini cercheranno sostegno presso il primo ente pubblico a cui viene naturale rivolgersi in casi di difficoltà, ecco che i Comuni avranno scarsissime risorse per aiutare il tessuto sociale ed economico del proprio territorio a risollevarsi, se non a sopravvivere. Ogni categoria, ogni professione, ogni settore soffrirà di questi tagli che consideriamo assolutamente arbitrari: la pagheranno sulla loro pelle i lavoratori come gli studenti, i pensionati come le imprese; mancheranno inoltre i soldi per garantire la sicurezza, per migliorare le infrastrutture, per incrementare i servizi sociali e per salvaguardare le scuole e l’istruzione pubblica. Il Comune avrà le casse vuote, se non si farà qualcosa per correre ai ripari.
Noi del Partito Democratico, in tempi non sospetti, abbiamo chiesto la revisione del patto di stabilità interno affinché gli enti locali potessero sbloccare le risorse che hanno a disposizione per incrementare gli investimenti e mantenere il livello dei servizi erogati. Non siamo stati ascoltati. È così che il Governo centrale ha cancellato i grandi sforzi compiuti negli anni scorsi dalle Amministrazioni virtuose di centrosinistra che hanno rispettato i patti  e hanno mantenuto in ordine i propri bilanci. Oggi tutto ciò non conta più nulla, a tutti i Comuni viene chiesto indistintamente di tirare la cinghia. Anche l’ottimo lavoro nel reperire e convogliare risorse verso la nostra città svolto negli ultimi anni dagli enti sovraordinati, la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Parma nella persona del presidente Vincenzo Bernazzoli a cui va la nostra riconoscenza, è stato mandato in fumo dalla furia taglieggiatrice del Governo Berlusconi.
Nutriamo però ancora la speranza che la Giunta del sindaco Cantini voglia aprire gli occhi e andare al di là delle divisioni politiche. A nostro parere, questo non è il momento di far prevalere gli interessi della propria fazione e di difendere a spada tratta delle scelte sbagliate anche se decise da un Governo “amico”. Questo è il momento di limitare i danni rispetto a tali scelte fatte, che vanno contro gli interessi della nostra città.
Siamo disponibili a rimboccarci le maniche e a dare il nostro contributo con proposte serie che contribuiscano a sviluppare nuove politiche sociali per andare incontro alle esigenze più concrete dei cittadini. Aspettiamo che questa nostra apertura venga accolta dalla maggioranza di centrodestra come un’ottima occasione di confronto e di dibattito nelle sedi istituzionali dove sono rappresentati tutti i fidentini: il Consiglio comunale e le sue commissioni.

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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