“Un grandissimo risultato che rende straordinariamente forte Fidenza perché ci permetterà di realizzare 9.500.000 euro di opere pubbliche essenziali, migliora il servizio di distribuzione del gas con importanti innovazioni infrastrutturali, valorizza al massimo il patrimonio dei fidentini chiude la partita, iniziata nel 2015, per la razionalizzazione delle società partecipate non più strategiche”; così il Sindaco Andrea Massari ufficializza la conclusione dell’operazione di vendita della rete gas che ha fruttato al Comune 14.015.000 di euro, ben 3.500.000 di euro in più rispetto al valore complessivo minimo indicato nel bando di gara.
“E’ stata una gara pubblica fuori dall’ordinario per la complessità della procedura, governata dal Comune con un percorso esemplare e trasparente, sottoposto passo passo al vaglio del Consiglio comunale per dare forma e sostanza ad una legge dello Stato che imponeva ai Comuni di vendere la rete di distribuzione del gas perché non è più un servizio pubblico essenziale – spiega il Sindaco –. Si chiamano gare d’ambito, ovunque sono una materia complessa che ad oggi non ha visto la conclusione in nessuna provincia senza code nei tribunali amministrativi su cui molti comuni grandi e piccoli si impantanano, qui a Fidenza invece abbiamo condotto in porto un’operazione che non solo protegge il patrimonio dei fidentini ma gli permette di sostenere al massimo programmi e progetti di sviluppo”.
Il Comune di Fidenza si è mosso applicando tre macromisure. “La prima: correggere la valorizzazione del patrimonio rete gas datata 2012, quando il Consiglio comunale assumeva il primo atto di questa procedura di vendita. Una stima che non teneva conto di asset per ulteriori 3.300.000 euro, che abbiamo recuperato e aggiunto – prosegue il Sindaco Massari –. La seconda: specializzare la nostra Società San Donnino Multiservizi nel ciclo di gestione dei rifiuti liberandola dalla rete gas, affidata ad una società specifica, Società Rete Gas Fidenza Srl. La terza misura: il settore della rete gas comporta ogni anno notevoli investimenti. Ritardare la vendita avrebbe significato impoverire quel patrimonio, perché era impensabile investire milioni di euro su una rete che lo Stato ti impone di vendere.
Restare immobili era il modo migliore per fare un grande regalo ai privati, che avrebbero potuto prendersi il patrimonio ad un prezzo decisamente più basso. E così siamo passati all’azione”.
La rete gas fidentina è stata al centro di una gara in cui si sono mossi quattro colossi nazionali del settore e cha ha visto prevalere nettamente la realtà più prossima al territorio, ovvero la Gp Infrastrutture Srl (controllata da Gas Plus Spa) che ha messo sul tavolo un’offerta di 14.015.000 di euro (1.200.000 euro in più rispetto alla proposta arrivata seconda) e una importante proposta tecnica.
Proposta che prevede l’estendimento della rete gas per diversi km nel prossimo triennio, una riduzione dei tempi di risposta al cittadino che migliora gli standard di legge, l’applicazione delle clausole sociali varate dal Comune di Fidenza per le sue gara d’appalto. Infatti, GP Infrastrutture ha assorbito tutto il personale in forza alla Società Rete Gas Fidenza Srl mantenendone l’inquadramento contrattuale ed impegnandosi a mantenere anche uno sportello aperto al pubblico nel
Con i 14 milioni di euro incassati, il Comune investirà su San Donnino Multiservizi (1 milione di euro) per permetterle di realizzare il nuovo e ambizioso piano industriale per la gestione dei rifiuti, dato che Sdm è stata confermata come gestore per i prossimi 15 anni. Il Comune andrà poi a chiudere totalmente il disavanzo di amministrazione ereditato in forte anticipo rispetto ai 30 anni concessi. Significa liberare risorse per costruire opere e servizi a favore dei fidentini. Ben 9.500.000 euro saranno investiti in opere pubbliche, tra le quali spiccano la bretella mangia smog di via Illica (4 milioni di euro), nel quartiere Luce; il completamento dell’ultimo tratto della nuova tangenziale Sud (1.400.000 euro cui si affianca 1 milione di risorse regionali), la realizzazione della nuova pista indoor al Ballotta e rifacimento pista di atletica (700.000 euro che si sommano ai 500.000 euro della Regione); l’estendimento della rete di piste ciclabili 350.000 euro, che si sommano ai 500.000 euro in arrivo dalla Regione e dai privati); edilizia scolastica e riqualificazione energetica del patrimonio pubblico (2.500.000 euro); completamento degli spazi che sono in corso di ristrutturazione per il recupero del Collegio dei Gesuiti ai piani 3° e 4° dell’immobile (400.000 euro, che si aggiungono all’investimento in corso di 4.200.000 euro) centro città. Ovviamente l’esito della gara non ha alcun effetto sulle tariffe del servizio, perché queste sono fissate per legge dall’Autorità per l’energia e non dipendono dal proprietario delle reti.