set 232014
 
pd emilia romagna primarie

Domenica questa (28 Settembre 2014) potrete votare per la scelta del candidato del Partito Democratico alle Elezioni Regionali del 23 Novembre prossimo.

COME E DOVE SI VOTA?
Si vota dalle ore 8.00 alle ore 20.00 di domenica 28 settembre nella sede del Circolo, in via Bacchini 16. Tutte le sezioni votano nello stesso seggio. Al solito dovrete avere con Voi il documento d’identità, registrarVi nell’Albo degli elettori del centrosinistra e versare almeno 2 euro. Ogni elettore riceve una scheda di voto con i nominativi dei candidati a Presidente della Regione Emilia-Romagna. Il voto si esprime apponendo un unico segno in uno dei riquadri che contiene il nome del candidato a Presidente.

CHI SONO I CANDIDATI?
Roberto Balzani – Sono stato sindaco di Forlì e lavoro all’Università. La nostra Regione, una delle prime in Italia, sta affrontando un momento difficile: crisi, disoccupazione, incerto futuro per i giovani. Oggi abbiamo la possibilità di costruire un nuovo modello, capace di recuperare intuizioni che furono all’origine del nostro regionalismo. Per farlo dobbiamo restituire alla Regione la possibilità di progettare, lasciando la gestione vicina ai bisogni di cittadini e aziende. Ci vogliono coraggio e libertà. Studio dei problemi e impegno costante. Sono pronto ad assumermi questa responsabilità. http://www.robertobalzani.it/

Stefano Bonaccini – Dal 2009 sono il segretario regionale del PD dell’Emilia-Romagna. Ho fatto l’amministratore pubblico a Campogalliano e a Modena. Ho coordinato la campagna nazionale delle primarie 2103 per Matteo Renzi. La Regione ha di fronte sfide inedite. Le affronteremo insieme a tutti i cittadini, con una comune idea del futuro che vogliamo, per rendere l’Emilia-Romagna una Regione veloce ed efficiente, che con trasparenza sappia rispondere ai bisogni delle persone e della comunità. Il futuro cambia. Cambiamo il futuro.  http://www.stefanobonaccini.it/

CHI VOTA?
Possono votare cittadine e cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio regionale, e i “fuori sede” che studiano o lavorano nel territorio regionale, che abbiano compiuto il 16mo anno di età.

COSA POSSO FARE IO?
Potresti darci una mano nella gestione del Seggio, sono 12 ore di volontariato politico che servono a garantire il diritto al voto a chiunque voglia esercitarlo. Che siano pochi o tanti.

Scrivici rispondendo a questa email se vuoi aiutarci, anche solo per un’ora della tua Domenica
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apr 042014
 
FRANCE-ECONOMY-FINANCE-CRISIS-DEBT-EUROS-FEATURE

Che non è una nuova macchina di fascia bassa, ma la consultazione che il 9 di marzo ha eletto Andrea Massari a candidato sindaco di Fidenza per il centrosinistra.

Lo avevamo annunciato e ancora più volentieri lo pubblichiamo dopo che abbiamo visto girare cifre iperboliche ed irreali (8mila euro a candidato) usate come una clava nel dibattito del grande paese da blog ormai definitivamente surreali.

Il bilancio è anche in download nella sezione dedicata. Ma lo riassumiamo qui di seguito.

Abbiamo stampato i manifesti, quelli gialli che avete visto in città: 117.20 €
Abbiamo pagato le tasse per l’affissione: 36 €
Abbiamo affittato la sala delle Orsoline per la conferenza di confronto e per il seggio numero 3: 224 €

Abbiamo raccolto un contributo per elettore di 2 € (alcuni han dato di più altri di meno, quindi non vale moltiplicare per 1238) e raccolto: 2300 €

In totale:
abbiamo speso 377 €
abbiamo raccolto 2300 €
________________________
abbiamo in cassa 1922 €

Che ovviamente useremo per ripianare alcuni debiti che ci trasciniamo da un po’ e per la campagna elettorale delle amministrative. Nessun membro del Circolo riceve rimborsi a nessun titolo. Nemmeno per le telefonate.

mar 132014
 
primarie-pd-640

Non parleremo solo di voti, in questo piccolo articolo, ma di tutti i risultati delle primarie di ieri. Perchè alla fine non siamo un’impresa e quindi il nostro valore aggiunto va ben oltre le performancesSta nel mezzo più che nei fini, per dirla in gergo.

Ha vinto Andrea Massari con il 58 % dei 1238 voti espressi.
Sono 712 elettori: 252 in Taddei, 319 in Sede e 141 alle OrsolineAlessia Gruzza ha invece raccolto 521 preferenze, vincendo la sifda alla Taddei (259), ma perdendola in sede (172) e alle Orsoline (90). Pochissime le bianche (3) e nessun errore, nessuna scheda nulla.

Il risultato è una somma. E’ composta da tanto impegno, quello che serve per tenere aperti 3 seggi per 12 ore in 1 domenica di sole. A questo si aggiunge (o si toglie per avere il risultato finale)tantissima disillusione, quella della famosa “gggente” che non ne può più di meccanismi poco trasparenti (e che infatti ne vede anche dove non ci sono, tanto ha interiorizzato la paura che siano dappertutto) e ha una sete mai vista di una classe dirigente politica onesta ed efficace. E poi ci sono quelli che han firmato per la candidatura di Andrea e Alessia che certamente son venuti e han chiesto ad amici e parenti di venire. Sono persone che ci credono o che che ci scommettono più di altre, che han volantinato e attaccato i manifesti perchè sono più coinvolte, o perchè difendono posizioni ideali, o anche solo abitudini.

Lo sgangherato circolo di Fidenza ha veramente una tale quantità di difetti che farne l’elenco sarebbe noioso. Il primo e più importante, quello su cui insisto quasi alla nausea da Ottobre, è che ha una struttura ed un atteggiamento che genericamente non invitano alla partecipazione effettiva.E’ un difetto tipico di moltissime organizzazioni attive in questo periodo storico, perchè nel gruppo si cerca la comunità che il paese sta perdendo e quindi istintivamente ci si chiude. Stiamo lavorando per cambiare questo atteggiamento, stiamo cercando di far seguire i fatti alle parole perchè il Pd su questo cambiamento può dare l’esempio, può far capire come lavorerebbe nella città dei prossimi mesi e credete che su questa coerenza ci giochiamo il futuro del circolo. Per fare in modo che la partecipazione che chiediamo ai cittadini sia “ricompensata” stiamo cercando di mettere al servizio di questo processo le migliori competenze e le idee più innovative che circolano qui da noi. Se ne avete di mai viste o se credete di essere particolarmente bravi in una cosa che avete letto su qualche documento vi resta solo che venire con noi.

Ma è un fatto non contestabile che nessuna forza politica locale avrebbe avuto la forza e senza dubbio nessuna ha la disponibilità di far scegliere il candidato sindaco per le prossime amministrative ai cittadini, in una com-petizione (…link) aperta e molto vivace.

Il comitato promotore ha gestito tutto il processo con il giusto distacco, mai lamentando effettive violazioni del regolamento e però preoccupandosi che tutti gli aspetti formali (attraverso i quali la sostanza trovava efficienza) fossero rispettati. Si tratta di fogli, documenti, rapporti con la federazione provinciale, organizzazione di momenti di confronto. Ne manca un ultimo, il bilancio. Lo pubblicheremo in settimana assieme a quello dei due candidati, che firmando la candidatura hanno accettato – oltre che a sostenere lealmente il vincitore a prescindere dal risultato – di presentarlo nella settimana successiva al voto.

Sono tanti o pochi 1238 fidentini? Sono pochi se si pensa a quanti ne serviranno per tornare maggioranza in Consiglio Comunale, sono tanti se si pensa al tasso medio di partecipazione di questo periodo storico, sono pochi rispetto alle primarie del dicembre scorso – che però erano sostenute da una campagna mediatica di ben più alto spessore – quando votarono in 1500. Sappiamo bene che la politica locale ha tantissimo terreno da recuperare per tornare ad essere guida della società che la seleziona.

Ma questo primo passo ci rende comunque orgogliosi perchè dentro il centro-sinistra fidentino è accaduta una cosa nuova, che solo pochi anni fa non accadde e su cui non molto tempo fa pochi avrebbero scommesso anche solo un euro. Ci siamo arrivati con il fiato un pò corto, ma mentre gli altri scelgono il loro candidato misurando la potenza delle alchimie in una stanza chiusa, noi ci apriamo ai cittadini e (pur chiedendo loro un piccolo contributo) li invitiamo ad una partecipazione determinante.

Ora tornano ad insediarsi i gruppi (le pattuglie) e si lavora per far cambiare passo ad una città che sembra molto più stanca di quanto in realtà non dovrebbe essere. Con Andrea, con Alessia e con tutti quelli che vorranno dar il loro contributo. Perchè alcuni “amici” - molto dispiaciuti del nuovo clima del circolo (che non permette più tutte quelle belle litigate che riempivano così bene le giornate degli anni scorsi) – vi continueranno a ripetere che in via Bacchini quello che conta è l’apparato, ma in verità io in sede non l’ho mai visto, il Sig. Apparato. Ci ho visto Maria Grazia, Roberto, Martina, Marco, Franco, Alessandro… e ci vedrei volentieri anche voi che state leggendo.

Marco Gallicani
segretario del circolo