La Via Francigena è divenuta una realtà internazionale fortemente riconosciuta e in costante espansione, culturale e turistica. Questo grande risultato è il frutto dell’intenso lavoro dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, che ha la sede legale a Fidenza, che celebra oggi con un grande evento i 15 anni di attività: una tre giorni di lavori cui hanno preso parte ospiti ed esperti internazionali, unitamente alla Regione Emilia-Romagna e a una delegazione del Governo italiano.
Nella splendida cornice del Teatro Magnani, ha preso il via oggi la I Sessione del convegno internazionale “Via Francigena, via di pace”: un intenso e costruttivo dibattito sul percorso romeo.
“Via Francigena: Itinerario culturale del Consiglio d’Europa e Patrimonio Unesco” è stato il tema del giorno, che ha visto tra i relatori personaggi del calibro di Velia Ann Coffey, Città di Canterbury e Vice Presidente AEVF; Pierre Frustier, Università La Sorbona di Parigi; Michel Thomas-Penette, Direttore Istituto Europeo Itinerari Culturali del Consiglio D’Europa dal 1997 al 2011; Stefano Dominioni, Direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo e Segretario esecutivo Accordo Parziale Allargato itinerari Culturali Consiglio d’Europa; . Per la parte istituzionale sono intervenuti, tra gli altri: Riccardo Nencini, Vice Ministro Ministero Infrastrutture e Trasporti; il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari; il Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli; Adele Cesi, Ufficio Unesco MiBact; Liviana Zanetti, Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna; l’On. Silvia Costa, Presidente Commissione Culturala del Parlamento Euopeo; i parlamentari dell’Intergruppo Via Francigena; il Presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene, Massimo Tedeschi; il Vescovo di Fidenza, S.E. Monsignor Carlo Mazza.
Ad aprire i lavori è stato il Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigena, Massimo Tedeschi, che ha ricordato come la Via Francigena, in questi 15 anni di attività, sia divenuta una realtà internazionale strutturata e in continua crescita; una realtà che parla tre lingue e ha accomunato sotto gli stessi interessi Paesi e città europee.
Il Vescovo di Fidenza, S.E. Monsignor Carlo Mazza, ha ripercorso le tappe che hanno costruito la Via Francigena, uno strumento essenziale della “cultura europea del Medioevo”. “Sulla Via Francigena si è formato un uomo nuovo, cioè un uomo europeo, cosmopolita, capace di riunire in sintesi filoni culturali e religiosi in un‘inedita unità antropologica. Sulla Via Francigena nasce una grande visione dell’Europa libera, universale, cosmopolita, capace di accogliere tutti i popoli”.
Paolo Piacentini, consigliere del Ministro Dario Franceschini, ha manifestato l’interesse e l’impegno del Ministero ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo per la valorizzazione dei Cammini, in primis della Via Franciegna. “Vi ringrazio tantissimo per quello che state facendo. Da questo che è l’Anno dei Cammini, dall’impegno della Regione e dello Stato, spero che la cultura dei cammini cresca. - ha detto Piacentini - Arrivato dal Ministero, ho scopertoun’Italia che vive della passione incredibile di chi si occupa dei cammini, un settore che ti affascina e che ti prende dentro. L’Anno dei Cammini è stato indetto dal Ministro e prevede l’Atlante dei Cammini d’Italia. La Via Francigena è l’asse portante, anche nel nuovo portale dei cammini che stiamo realizzando. Stiamo lavorando perché questi percorsi possano diventare dei valori aggiunti per i territori, per la loro promozione diffusa, in modo che questaItalia unica al mondo possa essere fruita e dare futuro occupazionale ai giovani che qui stanno tornando. Stamane abbiamo insediato il Gruppo di Coordinamento che proverà a far riconoscere la Via Francigena come Patrimonio dell’Umanità. La Legge di Stabilità ha messo un milione di euro sui cammini”.
Un riconoscimento all’importante lavoro svolto dall’Aevf è stato espresso anche dal Presidente di Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna, Liviana Zanetti: “Questo è un modo di vivere che dobbiamo saper accompagnare. I cammini possono essere un tema che deve coinvolgere tutti i cittadini, ma prevede un livello culturale europeo. Siamo parte di un cammino europeo e credo che oggi qui ci sia l’Europa. Questo è il messaggio grande che oggi parte da Fidenza. Grazie per quello che avete fatto in questi 15 anni, grazie per quello che farete, perché dovete fare scuola per gli altri 9 cammini”.
Il convegno è stata l’occasione per annunciare l’avvio ufficiale della candidatura Unesco della Via Feancigena, che ha preso il via oggi ufficialmente a Fidenza. Lo ha annunciato il sindaco di Fidenza, Andrea Massari: “E’ un onoree sono orgoglioso di ospitarvi in questo giorno particolare, perché si celebra il 15° anniversario di un‘intuizione che ha dato vita a questo spettacolare progetto che ogni giorno prende più forma. Con tenacia stiamo cercando di mettere al centro dell’azione amministrativa la Via Franciegna. Il Presidente Bonaccini e l’assessore Corsini hanno creduto in questo progetto e ci hanno appoggiato e hanno scelto Fidenza per i due grandi eventi di stamani. La Via Francigena è un itinerario riconosciuto dal Consiglio d‘Europa. Per Fidenza non è poco essere al centro di questo. Sempre per la tenacia di alcuni Amministratori, lo scorso anno abbiamo deciso di ripartire con la candidaturaUnesco e stamani si è svolto il primo incontro ufficiale. Eredito una responsabilità enorme: far crescer questo progetto”.
“Siamo il focal point nazionale per la candidatura Unesco. Siamo qui a celebrare una storia quindicennale ma siamo qui anche per informarvi che sta iniziando il progetto per il riconoscimento Unesco. È un percorso iniziato nel 2009-2010 ma si era interrotto e sta ricominciando oggi con una nuova forza. C‘è un gruppo promotoretenace. Bisogna avere pazienza, costanza e gentilezza. È un progetto lungo, di crescita, impegnativo ma abbiamo un‘esperienza positiva che metteremo a vostra disposizione e siamo convinti che il progetto abbia la forza per essere portato a compimento. Santiago è iscritto in Spagna e in Francia, ce ne sono molti, vorremmo aggiungere la Via Francigena. Vogliamo iscrivere il percorso in Italia e poi in futuro aprirlo anche agli altri Paesi”, ha spiegatoAdele Cesi, Funzionario responsabile del progetto di candidatura, Segretariato Generale, Servizio I, Coordinamento e relazioni internazionali – Ufficio Unesco.
Un tema importante emerso nel corso del convegno è il grande messaggio di pace e di unità europea che la Via Francigena porta con sé.
“Amministratori lungimiranti hanno investito e gestito per anni una serie di iniziative, viste come una specie di sogno lontano, che oggi invece vedono la loro realizzazione. La Via Francigena porta questo messaggio di pace e di Europa. Il cammino del pellegrino è il cammino dell’uomo nella meditazione, nella pace. E un po’ il contrario di quello che avviene oggi, nelle nostre vite caotiche e frenetiche. La Via Francigena può essere quindi un invito a riflettere e a riscoprirci”, ha commentato il Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli.
Stefano Dominioni, Direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo e Segretario esecutivo Accordo Parziale Allargato Itinerari Culturali Consiglio d’Europa, ha spiegato che: “Negli anni ’80, quando esistevano ancora dei muri veri, il Consiglio d’Europa decise di unire con il progetto degli Itinerari Culturali, per dimostrare che storia e cultura accomunano. L’Itinerario culturale è una realtà associativa che esiste su un territorio, questo è il modello vincente. Difendiamo i valori del dialogo interculturale, della diversità e della pace. Il Consiglio d’Europa testimonia oggi il suo sostegno alla Via Francigena”.
“Con la Via Francigena siamo di fronte a una delle grandi vie di comunicazione della cristianità. Se non avessimo avuto una spinta decisa e pervicace da parte del Comune di Fidenza, avremmo avuto delle forti difficoltà a impostare il lavoro. Contro un turismo organizzato e commerciale che visita l’Italia con la formula Venezia, Firenze, Roma in 6 giorni, di cui tre negli outlet, c’è per fortuna una parte di turismo che cerca qualcosa di diversoe dobbiamo avere qualcosa da offrire. Questo è la Via Francigena. Si mangia bene, si vive infissi in un paesaggio straordinario ed emozionante, nello stato magico di presenze monumentali ed artistiche. È una somma perfetta che si raggiunge di rado contemporaneamente. È una tratta che, nella parte italiana, presenta la somma di tutti questi fattori. Sono potenzialità e opportunità che vanno coltivate. Stiamo lavorando con le Regioni ad accordi di programma che riguardano le infrastrutture e la mobilità. Regioni, mettetevi in sinergia per fare per progetti legati alla Francigena”, ha concluso Riccardo Nencini, Vice Ministro Ministero Infrastrutture e Trasporti.