Con la loro presa di posizione dei giorni scorsi, i Sindaci Fritelli e Massari hanno ottenuto dal ministro dell’interno Minniti che il bando per la collocazione di altri 88 profughi in strutture private a Tabiano fosse annullato e che fosse sostituito dal sistema SPRAR, gestito dagli enti pubblici con quote proporzionali alla popolazione dei comuni e già presente a Fidenza da più di 10 anni, da estendere ora a tutto il distretto socio-sanitario. Un modello virtuoso di gestione che ogni buon politico nazionale, di sinistra o di destra, dovrebbe voler esportare in tutta Italia.
Oggi a Salso è arrivato un signore di Milano. Era evidente che venisse da fuori e che non conoscesse la nostra realtà e, se aveva chiesto informazioni, le aveva chieste alle persone sbagliate. Purtroppo non si trattava di un turista, ma di Matteo Salvini, il segretario della Lega Nord, nei ritagli di tempo parlamentare europeo.
Non conosceva la realtà, dicevamo, perché ha descritto una questione peculiare, complessa e di lunga data come quella della crisi del termalismo e del settore turistico salsese inanellando una serie di luoghi comuni, una pappa pronta per ogni occasione, e alla fine individuandone la causa nella gestione a livello locale della recente ondata migratoria, fenomeno epocale frutto di dinamiche geopolitiche esplose negli ultimi anni.
Salvini, dopo aver dato giustamente addosso ai finti albergatori e alle finte cooperative che speculano su un sistema emergenziale di accoglienza che taglia fuori i comuni, ha pensato bene anche di attaccare gratuitamente i Sindaci di Fidenza e Salsomaggiore, che invece si sono sempre impegnati affinché questo sistema fosse superato.
Giusto per aggiungere un’altra cucchiaiata di banalità alla minestra, probabilmente imbeccato da qualche politicante locale, Salvini ha pensato bene di tirare in mezzo anche lo storico spauracchio della moschea di Fidenza. E’ un ritornello che salta fuori quando mancano gli argomenti, puntualmente smentito tanto dal Sindaco Massari quando dall’Associazione di Promozione Sociale Ennour, che anima da un decennio il centro culturale islamico di Fidenza e che presto traslocherà nella sua nuova sede.
La prossima volta che Salvini vorrà farci l’onore di una visita, ci faccia la cortesia di confrontarsi prima con chi lavora tutti i giorni, con tanti oneri e pochi onori, per risolvere i problemi dei fidentini e dei salsesi, che magari potrebbe dargli le informazioni corrette: potrebbe insegnargli qualcosa ed evitargli altre brutte figure.
I politici nazionali sono sempre i benvenuti nel nostro territorio, ma visto che sono pagati profumatamente per fare il loro mestiere, dovrebbero farlo bene.
Partito Democratico
Circoli di Fidenza e di Salsomaggiore e Tabiano Terme