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“Il vero motivo per cui molte persone trovano la parola femminismo spaventosa, è che il femminismo è una cosa spaventosa per chiunque goda del privilegio di essere maschilista.”

Il discorso preparato per il Consiglio Straordinario contro la violenza degli uomini sulle donne di venerdì 30 novembre dal capogruppo Marco Gallicani, preso dal suo blog

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mar 092017
 
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Sono quattro donne eccezionali, che con il loro impegno hanno lasciato il segno nella comunità fidentina. L’Amministrazione comunale le ha premiate oggi, in occasione della Festa della Donna, nel corso della prima edizione del Premio “Onore al merito delle donne”. Sono: Daria Fratta, Lorena Guazzi, Maria Moroni e Rita Rossi. Ad applaudirle, un Ridotto del Teatro Magnani gremito di donne, associazioni, cittadini alla presenza del sindaco Andrea Massari, dell’assessore alla Cultura, Maria Pia Bariggi, dell’assessore al Welfare, Alessia Frangipane, dell’assessore alle Attività produttive, Fabio Bonatti.

Il Premio “Onore al merito delle donne” è stato istituito quest’anno dall’Amministrazione comunale per celebrare il lungo cammino dell’impegno per la promozione della dignità femminile e fare dell’8 Marzo una ricorrenza reale, radicata nel territorio e non un rito meramente celebrativo. Con questo premio, l’Amministrazione e tutta la comunità celebrano l’attività e il ruolo di quelle donne che, con il loro impegno sociale o professionale, sono riuscite a tracciare un segno significativo negli ambiti sociale, lavorativo/professionale, culturale/sportivo nella nostra città.

Daria Fratta è stata premiata per aver saputo dedicare ogni giorno al marito Lorenzo, vittima di un grave infortunio sportivo nel 2010, motivi unici e speciali per affrontare sfide nuove, per essere con amorevoli cure i suoi muscoli, le sue gambe e le sue braccia, dimostrando che non c’è limite alle mete da raggiungere insieme, anche di fronte agli avvenimenti della vita. E’ infaticabile fulcro dell’Associazione “Terzo tempo con Lorenzo”.

Le difficoltà quotidiane non l’hanno mai indotta alla resa; la naturale inclinazione all’accudimento si è trasformata in un’attenzione costante all’altro e agli altri. Grazie al suo impegno, la qualità della vita di questa comunità è migliorata”, si legge sulla pergamena che ha ricevuto oggi.

Lorena Guazzi, istruttrice di nuoto per passione, dal 2012 si occupa di bambini autistici e disabili in acqua e oggi conta 19 splendidi allievi. L’Amministrazione comunale l’ha premiata perché “Con dolcezza, simpatia e tanta passione ha aperto il mondo del nuoto a bambini e ragazzi con deficit, dando loro un’opportunità in più. Lorena ha contribuito a migliorare le capacità cognitive e di interazione dei suoi “ragazzi speciali”, creando dei bellissimi e preziosi momenti di gioco, relax e crescita nei quali loro sono i protagonisti”.

Maria Moroni è titolare di un negozio storico in piazza Gioberti. Nella sua “bottega”, oltre ai generi alimentari vari, si possono acquistare tortelli, cappelletti, pasta fresca, gastronomia e dolci, tutti preparati dalla signora Maria. Famosa per la sua gentilezza, ha sempre una buona parola per tutti i suoi avventori. “Piazza Gioberti non sarebbe la stessa senza il Suo negozio di commercio al minuto di generi alimentari e produzione di pasta fresca. Perché la gentilezza e la grazia della Signora Maria sono quelle che ognuno di noi vorrebbe trovare”, si legge sulla pergamena consegnatale oggi.

Rita Rossi è la segretaria dell’Associazione Vapa (Volontari Assistenza Pasti Anziani) che opera alla Casa protetta di Fidenza. Infaticabile volontaria dal 1998, a lei si deve la nascita della sezione fidentina dell’associazione, della quale è la vera anima. L’Amministrazione comunale lìha premiata oggi perché “Ha dedicato attenzione a molte persone. Fra i tanti ha privilegiato gli anziani, in particolare quelli della Casa protetta, ai quali ha recato solidarietà, serenità e una prospettiva di vita. Senza limiti ha in ogni occasione speso le proprie risorse per dare luogo a un Servizio in cui l’altro è sempre protagonista”.

Il valore del ritrovarsi, del guardarsi negli occhi e del riconoscere il merito è utile alla comunità. E’ giusto rendere noto il lavoro costante e silenzioso del volontariato e delle singole persone, che hanno fatto cose straordinarie, dando tanto senza chiedere nulla in cambio. Sono esperienze di vita così belle e profonde che è stato difficile scegliere le vincitrici”, ha detto il sindaco Andrea Massari.

Si potrebbe pensare che il merito parli da sé, ma è invece importantissimo che sia riconosciuto. E’ bello premiare oggi queste donne speciali, che hanno lasciato un segno nella vita della nostra città. Vogliamo che la Festa della Donna sia un lungo periodo che non termina mai in cui non solo la dignità ma anche il merito, la bravura e l’impegno delle donne siano riconosciuti e celebrati”, ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Maria Pia Bariggi.

Oggi è la giornata della donna ed è giusto fermarsi e riflettere su tutte quelle donne che ogni giorno mettono passione e impegno nel volontariato, nello sport, nel lavoro e anche nella vita privata. Spesso si dà tutto per scontato, invece oggi siamo qui per riconoscere il loro impegno e per dire loro grazie”, ha commentato l’assessore al Welfare, Alessia Frangipane.

Il Presidente della commissione che ha scelto le vincitrici, Enore Artusi, ha ribadito come tutte le candidate fossero meritevoli: “E’ stato difficile scegliere, siete tutte bravissime. Grazie per quello che fate e grazie all’Amministrazione comunale per aver istituito questo premio”.

dic 012015
 
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“E’ ora di riprendermi la vita”.

Una frase semplice e terribilmente efficace che ho visto in un cartello esposto da una manifestante, pubblicato su vari giornali.

Una frase chiara. Una richiesta di aiuto che vale doppio per trasformare questa Giornata contro la violenza sulle donne in una forma concreta di impegno collettivo.

E’ importantissimo che Fidenza sia tra i 1.000 Comuni d’Italia che hanno organizzato una iniziativa, sostenendo l’informazione dei cittadini, il coinvolgimento delle giovani generazioni e il confronto in tutta la Comunità, che è il primo dei nutrimenti democratici.

Per questo ringrazio tutti i consiglieri che sono qua e che ci sono rinunciando agli impegni lavorativi, per testimoniare il loro contributo.

Ringrazio il Presidente Tosi e l’assessore alle Pari Opportunità, Alessia Frangipane, che hanno promosso questa occasione, che ci offre l’opportunità di ascoltare lo straordinario lavoro degli studenti del nostro Solari, oltre ai contributi di Massimiliano Filoni, Samuela Frigeri e della dottoressa Laila Papotti, in servizio presso la Procura della Repubblica.

Ringrazio, a maggior ragione, il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani, ancora una volta a Fidenza insieme al Comune, per testimoniare che quando le Istituzioni sono unite e lavorano fianco a fianco possono nascere solo cose buone per i cittadini e le cittadine.

Per inciso, e non mi stancherò mai di dirlo, mi sento di tributare al dott. Forlani un pubblico elogio per il metodo che ha adottato per l’assolvimento della sua funzione. Un metodo che coinvolge le comunità locali e che lo porta spesso ad incontrarle sul posto.

Un fatto che come Sindaco registro come un notevole cambio di passo nelle relazioni tra Capoluogo e provincia.
Bene. Richiamavo, prima, alla necessità di una azione concreta.

Per essere efficaci quando si aggredisce un problema, bisogna conoscerlo, senza mettere la testa nella sabbia.
In Italia 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica o psicologica nella loro vita. Solo nell’ultimo anno ci sono state 152 vittime di femminicidio e tra chi ha subito violenze, solo il 12% denuncia.
Questo è il dato più tragico, perché esprime paura, isolamento. Perché nega il diritto a quel “voglio riprendermi la vita” esposto nel cartello della manifestante.

Sembra quasi scontato dire che la principale arma di questa battaglia è la prevenzione culturale. Anzi, la formazione culturale, che deve essere il fulcro di una consapevolezza civica che si è persa.
Sembra scontato, ma sentendo del lavoro straordinario condotto dai ragazzi e dalla ragazze del Solari, in seno al progetto della cooperativa Giolli, so che questa è la strada giusta.

Una strada contro la violenza e contro l’ignoranza che, spesso, è la madre delle brutalità di cui un uomo può essere capace e complice.
Brutalità contro le donne e i più deboli. Brutalità contro l’ambiente. Contro un modo civile di vivere la collettività.
Noi che vogliamo essere sempre più e sempre meglio costruttori di quella casa comune che sta al centro di uno dei documenti più entusiasmanti degli ultimi anni – l’Enciclica Laudato Sì – siamo chiamati ad una svolta, in termini di chiarezza e di concretezza.

Come?
Servono fondi. Non giriamoci intorno. Ogni strategia ha bisogno di essere alimentata non solo con la buona volontà e i sacrifici personali, ma anche con una visione chiara di dove vogliamo andare e di come ci vogliamo arrivare.

Il Comune di Fidenza ha inserito per la prima volta nel suo bilancio delle risorse destinate alle Pari Opportunità con cui si sono realizzate esperienze vere. Il percorso dei ragazzi e delle ragazze del Solari, contributi alle associazioni impegnate in questa sfida di civiltà.

Lo stesso impegno dobbiamo chiederlo – per prime noi Istituzioni – allo Stato, se è vero che la rete dei centri di assistenza alle donne che hanno subito una forma di violenza è senza fondi.

Ripartiamo da qui, condividendo e facendo nostre le parole del Capo dello Stato, sacrosante e ficcanti perché ancorate alla nostra Costituzione: “Contrastare la violenza sulle donne è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona. L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, è alla base del nostro vivere civile”.

testo del discorso del Sindaco andrea Massari per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne