mar 282016
 
vaio 2016

L’Ospedale di Vaio si conferma una struttura d’eccellenza che serve non solo il bacino d’utenza del Distretto socio-sanitario di Fidenza ma attira utenti anche da Parma e dalle province e regioni limitrofe.

“Sono le persone che fanno la differenza. Se l’ospedale è eccellente è grazie a scelte politiche chiare ma soprattutto grazie alle persone che ci lavorano, dai medici al personale infermieristico, agli operatori sanitari”, ha detto il Presidente del Comitato di Distretto, Andrea Massari.

Della situazione attuale e delle prospettive future del nosocomio cittadino, oggetto di un importante ampliamento mirato a migliorare ulteriormente l’accoglienza dei pazienti e la qualità e varietà dei servizi offerti, si è parlato nel corso dell’ultimo Comitato di Distretto straordinario, tenutosi nel presidio ospedaliero di Vaio.
Proseguono i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso e di costruzione della nuova ala dell’ospedale, avviati nell’ottobre 2015. La durata dei lavori è di 810 giorni e l’ultimazione è prevista nel dicembre 2017, per un costo complessivo di 15.616.927 euro.

“L’ospedale ha competenze e professionalità di grande rilievo e anche in futuro svolgerà un ruolo fondamentale nella rete ospedaliera provinciale. Tutto questo grazie anche al lavoro di chi mi ha preceduto, Massimo Fabi, Direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma con cui la collaborazione prosegue intensa e costante”, ha detto il Direttore generale dell’Azienda Usl di Parma, Elena Saccenti.

Il sindaco Massari, presidente del Comitato di Distretto, ha chiesto all’Azienda Usl di “garantire la massima funzionalità della struttura nel corso dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione dell’ospedale e di dare la massima informazione ai cittadini per creare meno disagi possibili”. L’Azienda Usl sta progettando le iniziative di informazione per l’utenza: segnaletica sui pavimenti, un depliant e un breve video che sarà trasmesso sui monitor dell’ospedale e sul sito dell’Ausl.

L’estate vedrà un po’ di disagi per avere al più presto un Pronto Soccorso più efficace, ampio e moderno. Il Pronto Soccorso raddoppierà la superficie: da 500 a 1.100 metri quadrati. Questo per rispondere al costante incremento di accessi, che nel 2015 sono stati 32.225. E’ in fase di ultimazione la realizzazione dei nuovi spogliatoi nel piano interrato, mentre l’area attualmente occupata dagli spogliatoi sarà a breve oggetto di intervento per essere annessa ai nuovi locali del Pronto Soccorso.

Il trend positivo dell’attività ospedaliera si registra anche nei ricoveri e nelle visite specialistiche: il numero di ricoveri (non ancora definitivo) del 2015 è di 11.533 tra degenze ordinarie e day hospital. Sono in aumento anche le prestazioni specialistiche ambulatoriali. La nuova ala, che avrà una superficie lorda di 7.560 metri quadrati, permetterà di ampliare gli spazi riservati alla Diagnostica per immagini, la cui attività si è notevolmente incrementata, e di collocare all’interno dell’ospedale il servizio di Salute mentale, attualmente collocato in locali obsoleti lontani dal nosocomio. La nuova struttura ospiterà al piano terreno spazi aggiuntivi per la Radiologia e la residenza psichiatrica territoriale con 10 posti letto. Al primo piano saranno collocati gli ambulatori specialistici del Dipartimento di Medicina, 4 posti letto di degenza in day service del Dipartimento di Medicina, la Lungodegenza con 10 posti letto. Il secondo piano ospiterà i poliambulatori.

Al terzo piano saranno invece collocati gli ambulatori specialistici e due ambulatori chirurgici.
Parlando del futuro dell’ospedale, si è affrontato il tema dell’avvicendamento dei professionisti dovuto a trasferimenti o pensionamenti nell’arco dei prossimi due anni. Su questo punto, il sindaco Massari ha chiesto al direttore generale dell’Azienda Usl, Elena Saccenti, ai Direttori di Dipartimento e ai primari presenti “la garanzia di mantenere lo stesso livello di professionalità e di continuare a puntare sulla crescita di una struttura che ha saputo diventare il fiore all’occhiello della sanità di Parma. Occorre inoltre rafforzare le relazioni da e verso l’ospedale di Parma, grazie alla nuova collaborazione tra Ausl e Azienda Ospedaliera”, come confermato in sede di Comitato dal Direttore generale dell’Azienda Usl, Elena Saccenti, e dal Direttore generale dell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

Il Comitato di Distretto è stata l’occasione per presentare la nuova direttrice di Asp Distretto di Fidenza, Elena Cagliari, che ricopre l’incarico dall’inizio di marzo.

Il sindaco Massari, in qualità di Presidente del Comitato, ha chiuso la seduta annunciando che “all’ordine del giorno del prossimo Comitato vi sarà un focus sul tema dei controlli per prevenire maltrattamenti agli ospiti delle strutture socio-sanitarie, alla luce della grave vicenda verificatasi la scorsa settimana nella nostra provincia”.

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dic 232014
 
Usb nota su Asp da sociale parma-2

di Davide Rastelli

Ho provato a lasciar trascorrere qualche giorno dal Consiglio Comunale di mercoledì 17 dicembre, per vedere se fossi riuscito a calmare l’indignazione per gli eventi occorsi, durante il suo svolgimento. Niente da fare. Passa il tempo, ma son qui che ancora “sbuffo di rabbia”; tanto vale che ne parli liberamente.

Non ho alcuna intenzione di entrare nel tema ASP, perché l’aspetto centrale della mia riflessione non vuole essere quello, con tutto il rispetto per chi lavora presso le strutture pubbliche e private, che fanno capo all’Agenzia. L’attenzione vuole essere focalizzata sugli eventi occorsi: alcune decine di persone hanno fatto irruzione nell’aula del Consiglio Comunale, bloccandone lo svolgimento fino a costringere il Presidente a decretarne la sospensione.

Hanno preteso di essere ascoltati, dal Sindaco e dall’Assemblea, distribuendo improperi a chiunque provasse a far presente che anche le più legittime rivendicazioni, invocate a quel modo, non potevano essere accolte. Peraltro non vi era nemmeno la possibilità concreta di accoglierle, in quella sede ed in quel momento. Ma questa è l’altra storia della quale, come detto, non voglio riferire.

Fidenza conta circa 20mila elettori; mercoledì scorso una quarantina di persone (certamente non tutte del Borgo) ha scavalcato i diritti di tutti gli altri. Questi lavoratori PUBBLICI, che temono il peggioramento delle loro condizioni contrattuali, ma che allo stesso tempo sono apparsi poco informati (forse malinformati?), hanno agito coordinati dal loro Sindacato di riferimento e dal “Comitato per la difesa dell’ASP di Fidenza e la Gestione Pubblica dei Servizi”. Soggetti che, tra le altre cose, definiscono i tre Sindacati Nazionali: CGL CISL e UIL, ambigui e complici della politica.  Sembra difficile da sostenere di questi tempi, ma accettiamo la loro opinione.

Ma la vera anima politica della difficile serata si è presto rivelata essere il Movimento 5 Stelle locale. Tra gli “occupanti” si distinguevano chiaramente esponenti della “compagine grillina”; speriamo che non fossero i più brillanti!
Erano loro l’anello di congiunzione tra la protesta ed il rappresentante “Pentastellato” in Consiglio Comunale. Più volte il Consigliere Amoruso, vigilata dai “Grillini” di cui sopra, ha cercato di inscenare un comizio, in cui avrebbe certamente edotto il Globo sul fatto che, loro e solo loro sono i paladini delle classi oppresse e che tutte le altre forze politiche godono nel seminare miseria.

Ogni volta qualcuno si è dovuto prendere l’onere di farla tacere, per evitare che i fatti potessero degenerare. Proprio così, perché quando politicanti inconsapevoli della gravità del loro ruolo, sobillano a proprio uso lavoratori preoccupati, basta un’incomprensione per provocare gravi reazioni.  Quantomeno, l’arrivo delle forze dell’ordine ha calmato i più facinorosi tra i manifestanti. Certamente l’atteggiamento irresponsabile tenuto dal Consigliere Amoruso, supera per gravità qualunque fatto occorso durante l’occupazione, visto il ruolo che ricopre. Nella riunione dei Capigruppo, convocata d’urgenza dal Presidente del Consiglio Comunale, sia forze di Destra che di Sinistra hanno provato a mettere l’esponente “pentastellato”, davanti alle sue responsabilità, ma invano.

Consigliere Amoruso & Company, con una supponenza pari al loro cinismo, hanno sfruttato le debolezze di alcuni lavoratori per trarne visibilità politica. Ci consola solo il fatto che cavalcare lo scontento e non porsi mai nella posizione di collaborare con le altre forze politiche li porterà all’estinzione, ma fino ad allora dovremo aspettarci di tutto. Sfortunatamente la narrazione deve riportare anche un altro paio di fatti. Alla ripresa del Consiglio (due ore dopo), il Presidente ha invitato a sottoscrivere un documento in cui si condannavano i fatti occorsi e chiunque li avesse fomentati, giustificati od avallati. Tale documento sarebbe stato consegnato all’indomani al Prefetto di Parma. Ebbene il solo Partito Democratico si è sentito di rimanere DEMOCRATICO, firmandolo all’unanimità.

Ma il degno epilogo della serata ci è stato donato, ancora una volta, dal Consigliere Amoruso: a Consiglio terminato ha deciso di prendere in giro tutta l’aula, dichiarando che il suo movimento non aveva nulla a che fare con i fatti avvenuti e con i partecipanti alla protesta. Leggete cliccando qui cosa intenda la consigliera Amoruso per estraneità!

Questo è lo stile dei grandi moralizzatori, di quelli che cambieranno l’Italia. Piantare un casino dopo l’altro, a tutti i livelli. Senza alcuna consapevolezza, figuriamoci il costrutto. Bravi!

lug 012014
 
servizi_sociali
Pare proprio che la “terapia Massari” stia funzionando: una questione delicatissima per utenza e dipendenti – che poteva essere risolta in ben altro modo e con ben altri tempi e che si era incistata solo ed unicamente per volontà di qualche dirigente e grazie ad un clima elettorale esasperato ad arte – è stata impostata secondo i criteri di massima utilità per le persone che verranno “servite” e per coloro che le serviranno.

Il comunicato dei Sindaci (di tutti i Sindaci)
Grazie al rinnovato clima di fiducia e correttezza nei rapporti istituzionali che si e’ venuto a creare nel nostro territorio in queste ultime settimane di intenso lavoro, a seguito dell’insediamento delle nuove amministrazioni locali, i 12 sindaci del Distretto di Fidenza hanno raggiunto all’unanimità una decisione in merito alla organizzazione e gestione dei servizi socio sanitari residenziali e per la domiciliarità che nei mesi passati ha creato forti dissapori, spaccature e sofferenze.
Quello che in poco tempo, con un gesto importante di responsabilità da parte di tutte le istituzioni, è stato fatto riguarda principalmente la scelta della gestione unitaria per le case protette e la relativa distribuzione degli accreditamenti.Il Comitato di Distretto – rinnovato nella sua composizione – che rappresenta l’organo politico per la programmazione sociale e sanitaria, dopo attente valutazioni, al fine di mantenere la qualità dei servizi offerti agli anziani, di sostenere i costi del sistema pubblico e tutelare nel miglior modo possibile tutti i lavoratori, in modo unanime ha saputo tracciare il solco per la realizzazione di un futuro servizio sociale distrettuale efficiente ed efficace orientato all’interesse di questa fascia di cittadini. L’indirizzo del Comitato è molto chiaro: abbandonare le scelte di “campanile” e di “opportunità”, mettere da parte le contrapposizioni ideologiche e ragionare nell’interesse esclusivo di tutti i cittadini del Distretto.

Il momento è difficile e le decisioni da prendere non sono facili, ma i problemi vanno affrontati: questo è il mandato che cittadini hanno dato ai sindaci attraverso lo strumento del voto. Vanno contemperate per quanto possibile le esigenze di tutti, facendo sì che nessuno resti indietro, soprattutto i più fragili, coloro che hanno più difficoltà a far sentire la loro voce. La legislazione regionale già da 5 anni chiede obbligatoriamente di scegliere quale gestione attivare per le case protette e per i centri diurni: pubblica o privata.

Il Comitato ha indirizzato il percorso, che sarà sottoposto ad ulteriori approfondite valutazioni tecnico-economiche in ordine alle seguenti decisioni:

- gestione pubblica affidata ad ASP distretto di Fidenza: Casa Protetta di Fidenza 2 nuclei, Casa Protetta Sissa-Trecasali, Casa Protetta di Noceto e Casa Protetta di San Secondo affermando la prevalenza pubblica della gestione unitaria.

- gestione privata assegnata alle cooperative sociali che da anni operano nelle case protette. Ad AuroraDomus verrà affidata la gestione di: Casa Protetta di Fidenza 1 nucleo, Casa Protetta di Zibello e Casa Protetta di Roccabianca. A Proges verrà affidata la gestione della Casa Protetta di Salsomaggiore, della Casa Protetta di Fontanellato e della Casa Protetta di Soragna.

Di rilievo infine l’indirizzo espresso, sempre all’unanimità, dal Comitato di Distretto di ripensare la Casa Protetta di Roccabianca quale struttura rivolta ai bisogni emergenti della popolazione anziana e disabile ad alta valenza sanitaria. Entro il 30 settembre 2014 dovrà essere presentata una progettualità relativa alla riqualificazione della struttura, in collegamento con la Casa della Salute di San Secondo P.se, mediante attivazione di nuclei compartimentali per disabili ad alta valenza sanitaria e anziani disabili o assimilati. Il progetto vedrà coinvolti Ausl, i Comuni del Distretto di Fidenza e la Cooperativa AuroraDomus nella elaborazione congiunta di un servizio innovativo e di grande impatto su tutto il territorio provinciale per la sua unicità e sperimentazione.

Le scelte compiute segnalano la capacità di questo territorio di guardare avanti e sapere fare innovazione orientandosi in maniera decisa su percorsi condivisi , dato atto che si sono finalmente create le condizioni per l’instaurarsi di relazioni corrette incentrate sull’equilibrio e sul senso di responsabilità.

Firmato da tutti i Sindaci e assessori ai servizi sociali del Distretto di Fidenza.