mag 102016
 
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Ancora violenza e intimidazioni alla Comunità di Pace di San José de Apartadó. Fidenza reagisce e scrive al Governo colombiano per chiedere giustizia.

Hanno destato indignazione e rabbia gli ennesimi episodi intimidatori agli amici della Comunità

di pace colombiana adottata dal gruppo locale di Amnesty International e da tutta la città, il cui rappresentante legale è cittadino onorario di Fidenza.

Alla notizia delle scritte minacciose lasciate sui muri di alcuni edifici del villaggio, attribuite alle milizie paramilitari AGC, il Sindaco Andrea Massari e il Presidente del Consiglio comunale, Amedeo Tosi, hanno scritto all’Ambasciatore italiano a Bogotà e al Ministero degli Affari Esteri per sollecitare al Governo colombiano la tutela e la difesa della Comunità di Pace.

Germán Graciano Posso, attuale rappresentante legale della Comunità di San José de Apartadó, ha ringraziato il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale con parole toccanti, che devono farci riflettere sul grande coraggio e determinazione dei nostri concittadini colombiani, che ogni giorno sfidano violenza, morte e intimidazioni per portare avanti un ideale di pace e non violenza.

Quando abbiamo ricevuto questo messaggio, abbiamo anche ricevuto tutto il calore e l’appoggio morale che ci fa andare avanti e ci ispira per continuare a costruire un mondo più umano, grazie per camminare insieme a noi e per darci forza in questi duri momenti che stiamo vivendo. Ancora grazie.

Grazie per l’appoggio e per la lettera del Sindaco e del Presidente del Consiglio, ci riempie di molta forza.

Riguardo alle foto, la prima mostra la scritta sul cartello di entrata a San Josecito, la seguente nella casa bianca dove furono ospitate le ambasciate di Germania e Francia nel 2015 e i graffiti furono lasciati proprio un giorno prima dell’arrivo della delegazione degli Stati Uniti, l’ultima nella bottega di raccolta del cacao, quella che abbiamo costruito con il denaro che ci avete inviato per gli essicatori e i fermentatori.

Con grande affetto

German Graciano”

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ott 292015
 
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Una nuova e grave minaccia incombe sulla Comunità di Pace di San Josè de Apartadò e sull’area circostante. La Comunidad, cui il Consiglio comunale di Fidenza ha riconosciuto la Cittadinanza Benemerita, in queste ore è al centro di uno scontro tra i paramilitari di Autodefensas Gaitanistas de Colombia (AGC) e le FARC.

I volontari fidentini di Amnesty International e quelli di Operazione Colomba che sono sul posto hanno segnalato all’Amministrazione comunale “il forte rischio di scontri a fuoco” tra le due fazioni e il pericolo di uno “sfollamento di massa della popolazione civile” dal villaggio La Esperanza.

Escalation dovuta, così viene ricostruito, alla morte di diversi paramilitari, i quali avrebbero reagito minacciando i campesinos ed un membro della Comunità di Pace.

Il Sindaco Andrea Massari e il Presidente del Consiglio comunale Amedeo Tosi stamane hanno immediatamente scritto all’Ambasciata Italiana a Bogotà, confidando in un intervento analogo a quello ottenuto dal Comune di Fidenza lo scorso luglio, quando la Comunità si trovò a fronteggiare l’occupazione dei blindati della XVII Brigata Militare del colonnello Rojas.

Massari e Tosi hanno espresso all’Ambasciatore Gianni Bardini la loro “preoccupazione per i rischi gravi che stanno correndo i volontari italiani di Operazione Colomba e i cittadini tutti della Comunità di Pace”.

Unitamente a ciò, Sindaco e Presidente hanno voluto testimoniare la loro solidarietà anche a Padre Javier Gilardo, missionario e accompagnatore spirituale della Comunità, figura storica nella lotta per l’affermazione di una Colombia libera dalla piaga degli scontri armati.

“Quando due Comunità scelgono un cammino di dialogo e di Pace – spiegano Tosi e Massari in una nota congiunta –, decidono di mettere al centro la solidarietà reciproca. Per questo crediamo non solo necessario ma doveroso che il Comune di Fidenza testimoni con fatti concreti la sua vicinanza a San Josè Apartadò e alla sua gente, rispondendo ad una richiesta di aiuto forte. La miglior tutela per la Comunidad è quella di mantenere alta l’attenzione su quel che le accade e, in questo, l’azione internazionale è fondamentale”.