ott 012010
 
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La seduta del Consiglio comunale del 30 settembre 2010 è iniziata con la commemorazione di Scaramuzza, il benefattore  che ha donato al comune di  Fidenza il  centro per l’Alzheimer scomparso ieri. Lo hanno ricordato per le sue grandi doti morali, la correttezza, la discrezione e la sua continua attenzione ai più deboli Giuseppe Cerri, Enrico Montanari, Andrea Cabassa e il sindaco Mario Cantini.

Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per esser stato nominato vicepresidente dell’Unione Terre Verdiane, associazione su cui ha dovuto ricredersi.
L’Unione, tanto criticata durante la  campagna elettorale, sta evidenziando ottime potenzialità per la risoluzione, insieme ai comuni della zona, di tanti problemi. Avrà sede legale a Fidenza negli spazi messi a disposizione dalla  San Donnino Muoltiservizi a cui paga un canone d’affitto di 110.000 euro all’anno.
Il Sindaco ha avanzato la proposta all’Unione di acquistare i locali,  scelta che risulterebbe conveniente per entrambe le parti.

L’assessore all’ambiente Giovanni Carancini ha avvisato che il 13 ottobre prossimo partirà l’Osservatorio ambientale di cui faranno parte rappresentanti della Provincia, del Comune, dell’Azienda Usl e dell’Arpa. Si è scusato del ritardo dovuto più che altro alla difficoltà a mettere insieme tutte le componenti.
Questo era un impegno preso a Fornio durante l’assemblea per la Solveko. Non si è capito se nell’Osservatorio ci saranno anche rappresentanti del Sindacato e dei cittadini.
Quasi tutte le interrogazioni e interpellanze sono state presentate dal consigliere Luigi Toscani.
Tra queste ci sono stati due interventi particolarmente delicati che coinvolgevano direttamente membri del consiglio comunale rimasti in aula anche durante il dibattimento.
Il primo riguardava il consigliere comunale Vittorio Cavalli, attualmente responsabile tecnico della ditta  Ca.vi.ma Srl, ditta fornitrice del Comune a cui spesso vengono assegnati lavori di manutenzione degli impianti elettrici e informatici.
Cavalli fino alla fine di giugno era il legale rappresentante della ditta ma dopo le elezioni e prima della delibera di nomina in Consiglio comunale ha variato la sua posizione nella società diventandone socio e assumendo l’incarico di responsabile tecnico. Il 09/07/2009 ha comunicato al Comune le variazioni societarie.
Nell’ordine giorno si chiedevano informazioni sugli incarichi assegnati a questa ditta (quanti, quali, a quale costo, …).
Toscani ha dichiarato che non era a conoscenza di questa attività finché non ha letto un articolo pubblicato sul sito Nave corsara dove una lettrice denunciava il duplice ruolo ricoperto da Cavalli: quello di consigliere ma anche quello di elettricista.
Toscani, pur non volendo assolutamente farne un caso personale, ha voluto evidenziare quanto sia imbarazzante questa situazione.
Cavalli svolge contemporaneamente il ruolo di controllato e di controllore.
Affidare lavori ad una ditta che ha un consigliere come socio non sembra davvero scelta opportuna. Nessuno mette in dubbio la legittimità dell’atto ma l’opportunità fa ritenere che l’amministrazione avrebbe dovuto agire con più attenzione.
Il sindaco ha risposto a tutte le domande comprese nell’odg.
La ditta Ca.vi.ma srl ha avuto incarichi per 16.020 euro relativi all’affidamento di sei interventi.
Il sindaco ha anche dato lettura di una lunga relazione giuridica in cui si dimostra la  legalità delle operazioni.
Legalità che comunque nessuno aveva messo in dubbio.
Toscani non ha comunque voluto infierire più di tanto, alla fine è sembrato più che altro preoccupato  di salvaguardare il ruolo istituzionale del consiglio comunale che deve essere di continua correttezza e trasparenza.
Unica nota negativa è stata la presenza in aula del consigliere Cavalli, durante tutto il dibattito dove è addirittura intervenuto per precisare che nel 2008 la sua ditta ha vinto una gara per il bocciodromo e l’ufficio tecnico nel 2009 gli ha rinnovato l’incarico per altri 5 anni.
Sempre Toscani ha presentato un’altra interrogazione su un altro caso “personale”: la nomina di Giovanni Capace (portavoce della lista Cantini e marito dell’Assessore all’Istruzione Lina Callegari) a Presidente del Consorzio Forma Futuro.
Anche in questo caso sia il marito che la moglie erano presenti in aula durante tutto il tempo del dibattito rendendo imbarazzante la discussione. Toscani ha sottolineato di aver appreso la notizia dal quotidiano Polis.
Ha  rimarcato che in consiglio comunale non è mai stata data la notizia come invece si avrebbe dovuto fare. Nessuno ha messo in dubbio la legittimità della scelta fatta, ma non è piaciuto il modo fra l’altro in netta contraddizione rispetto al regolamento di accesso alle società partecipate votate all’inizio dell’amministrazione Cantini.
Senza entrare nelle capacità del Dott. Capace la critica è andata soprattutto alla modalità di scelta, ritenuta per la delicatezza del ruolo rivestito dalla moglie in Comune assolutamente poco opportuna.
Il vicesindaco Stefano Tanzi ha spiegato come sono andati i fatti. Il Sindaco ha nominato come rappresentante del Comune di Fidenza nel Consorzio Forma Futuro Giovanni Capace che poi, all’interno del Consiglio di Amministrazione dello stesso è stato eletto  Presidente.
Nell’ordine del giorno presentato dal Pd si è comunque chiesto la revoca della nomina.
Molto duro è stato l’intervento dell’ex sindaco Giuseppe Cerri che, pur non chiedendo alcuna revoca della nomina, ha invitato a fare una valutazione politica.
“Il Sindaco si sceglie chi vuole – ha ribadito – ma in tal caso deve correggere l’art. 20 dello statuto comunale che  prevede che della nomina si informi il consiglio comunale”. Nessuno, secondo Cerri, ha voluto mettere in dubbio le doti personali di Capace, persona certamente in grado di svolgere l’incarico. Si discute soprattutto del metodo utilizzato. “Si è agito alla chetichella quasi che si volesse far passare la nomina di nascosto”.
Il sindaco Cantini con l’atteggiamento che da tempo lo contraddistingue e che siamo ormai abituati a vedere adottato anche dal nostro Presidente del Governo invece di rimanere sul pezzo e di spiegare le ragioni di questa dimenticanza ha risposto attaccando.
Per dimostrare che anche gli amministratori di sinistra hanno l’abitudine di nominare i loro uomini di fiducia nelle partecipate ha ricordato che il Presidente della San Donnino Multiservizi era un Ds e il suo vice era un ex Margherita.
Cantini ritiene comunque che la nomina di Capece a presidente del Consorzio rappresenti  una vittoria anche per Fidenza.
Il consigliere Ilaria Comelli ha letto nell’odg di Toscani un tentativo di delegittimare il sindaco e ha voluto esprimergli la sua fiducia così come hanno fatto anche i consiglieri Bernazzoli (Pdl) e Galvani (Lista Cantini).
Dura la replica di Toscani che si è detto dispiaciuto del fatto che il sindaco continui a rigirare la frittata senza entrare mai nel merito delle cose che gli vengono richieste. Nessuno ha fatto questioni sulla competenza ma solo ed esclusivamente sulla metodologia adottata.
E’ evidente che la prassi è la stessa adottata dal nostro premier in Parlamento, che su tutte le questioni dove potrebbero nascere divergenze di opinione si gioca tutto sulla fiducia al capo e li si ferma tutto.
Un modo come un altro per non rispondere ai quesiti, giochetto che può andar bene per un po’ ma poi può rompersi.
Singolare a proposito è il silenzio della Lega Nord che non è intervenuta al dibattito, non ha rilasciato alcuna dichiarazione di voto e si è limitata a votare contro l’ordine del giorno presentato dal Pd.

Giovanna Galli
ggalli@pdfidenza.it

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 Posted by at 17:26

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