La fiera di San Donnino 2015 sarà dedicata al piacere del gusto, alla cultura del cibo e alla nostra ricca tradizione agroalimentare.
“Non avrete mai visto una fiera così grande, che abbiamo voluto connotare con un nuovo brand: Fidenza #BorgoFood, hashtag ufficiale di una campagna social dedicata che inizierà nei prossimi giorni. Sarà una kermesse nuova: vivace, interattiva, hi-tech e sensoriale che spazierà per tutta la città. Saremo inondati di profumi, sapori, suoni e immagini, con 150 eventi ripresi in diretta con droni, telecamere a timelapse, foto a 360° e trasmessi in tempo reale su tutti i canali social, a cominciare dalla pagina Facebook Fidenza al centro. Nell’anno di Expo questa è la scommessa che abbiamo voluto fare per valorizzare la città e rafforzare la sua presenza in un presidio d’eccellenza come quello del Parmigiano-Reggiano e dell’agroalimentare”, ha spiegato il sindaco Andrea Massari.
L’evento sarà organizzato in tutte le piazze cittadine, ovvero 6 piazze fisiche e 4 piazze virtuali, ognuna delle quali associata ad un tema: il Gusto in piazza Garibaldi, l’Anolino è Festa in piazza Grandi, Naturalmente Benessere in piazza Verdi, i 50 prodotti della Bisaccia del Pellegrino e della Via Francigena nella piazzetta Micheli (Sambot), Sport e Motori in Piazza della Repubblica.
Tanta l’attenzione anche ai bimbi e alle loro famiglie, con piazza Pontida dedicata a loro.
Le piazze virtuali sono costituite da più contenitori di eventi legati al Cibo: I luoghi della Cultura, il Foyer della Gran Fiera nel cortile del Municipio, la Tradizione agricola al foro Boario col mercato del bestiame e l’esposizione dei mezzi agricoli. La piazza virtuale Tra Storia e Fede raggruppa eventi nel Duomo, l’Oratorio della Zappella (in cui la leggenda vuole sia transitato San Francesco 800 anni fa), la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di San Giorgio.
Dal 2 all’11 ottobre degustazioni, laboratori del gusto, cucina, ricette, street food con gli studenti dell’Istituto Magnaghi di Salsomaggiore, cottura di una forma di Parmigiano-Reggiano, pane fresco in strada sono gli ingredienti della nuova ricetta fidentina della fiera, che si concentra sull’agroalimentare ma valorizza anche gli aspetti più tradizionali della festa patronale, da quello religioso a quello ludico, da quello commerciale a quello culturale.
“D’eccellenza sono anche i partner di questa avventura: il Consorzio del Parmigiano-Reggiano e Slow Food - come ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Fabio Bonatti - che saranno protagonisti della manifestazione insiemea tante aziende di qualità del settore, che porteranno a Fidenza i loro prodotti e la loro esperienza. La fiera quest’anno mette a valore i nostri bellissimi spazi cittadini, che si connoteranno per temi nelle 6 piazze fisiche e nelle 4 virtuali e rafforzeranno il legame con gli eventi nel quartiere artigianale La Bionda con ‘A riva la machina’, le vie del centro animate da mercati e salotti di prossimità, il luna park (zona via Emanuelli-via Caduti di Cefalonia”.
Presenti, oltre al sindaco Massari, tutti i membri della Giunta che hanno illustrato le proposte programmatiche realizzate per la fiera.
“Abbiamo aderito con convinzione all’invito dell’Amministrazione comunale di Fidenza relativo alla rinnovata impostazione della Gran Fiera di San Donnino perché questo territorio rappresenta un punto di eccellenza per il Parmigiano-Reggiano. Siamo convinti che la rappresentazione della qualità agroalimentare regionale che lo slogan dell’evento riassume – La vera Emilia è qui – sarà pienamente espressa. In questa sorta di ‘anno zero‘ in cui la manifestazione riparte dalle sue origini storiche, sono certo che verranno poste le basi per creare un appuntamento di riferimento per le eccellenze di questa regione da record”, ha detto Riccardo Deserti, Direttore Consorzio del Parmigiano-Reggiano.
“Per ridare al cibo di cui ormai tutti parlano il suo valore reale, che è prima di tutto culturale, è essenziale compiere un primo fondamentale passo: far incontrare chi il cibo lo consuma con chi lo produce. Questo può accadere anche attraverso una festa popolare intelligente. Perciò come Slow Food Emilia-Romagna abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità di portare il nostro contributo a questa edizione della Gran Fiera di San Donnino che ha deciso di rinnovarsi. Se la convivialità e dunque il cibo sono parte essenziale della fiera, quale occasione migliore per innescare questo contatto fra agricoltori e coproduttori? Alla Gran Fiera porteremo dunque alcuni dei nostri Presìdi Slow Food, prodotti di elevata qualità identitari di precisi territori e salvati dall’estinzione, contadini e artigiani del cibo che producono secondo la logica del ‘buono, pulito e giusto‘ e che saranno disponibili a raccontarsi. Ci concentreremo poi sull’educazione al gusto, attraverso laboratori per grandi e piccoli, presentazioni di libri sul tema del cibo insieme agli autori, momenti di racconto e condivisione di esperienze“, ha spiegato Raffaela Donati, Presidente Slow Food Emilia-Romagna.
La posizione di Slow Food e del Consorzio del Parmigiano-Reggiano sono stati ripresi da Michele Berini del Consorzio Parmigiano-Reggiano e Antonella Reggiani di Slow Food Parma, presenti alla conferenza stampa.