feb 052011
 
castione

L’iniziativa di recupero del Monastero di Castione è senz’altro meritevole di attenzione.
Si tratta sicuramente di un immobile di pregio di notevole interesse storico ed architettonico, ubicato peraltro nel percorso delle Terre Verdiane e che, quindi, porterebbe ad una valorizzazione del territorio locale ed in particolare della frazione di Castione. Il Comune deve tener conto di questa istanza e cercare di collaborare all’iniziativa, senza però dimenticare alcune situazioni.
Per prima cosa, il Monastero è una struttura privata, di proprietà della Curia. In secondo luogo, le risorse dei Comuni italiani, grazie alle leggi finanziarie del governo Berlusconi, sono nello stato drammatico che tutti conosciamo e che il nostro Assessore al Bilancio ci ricorda quotidianamente.
Infine, va considerato lo stato in cui versano diversi edifici comunali (le scuole, il palazzo municipale, alcuni impianti sportivi…) e quindi la necessità di intervenire con una certa urgenza.
Detto questo, per venire alla sostanza, penso che quanto proposto dalla Giunta ci ponga tre problemi. Il primo riguarda l’interesse pubblico dell’operazione, tutto da dimostrare. Il secondo riguarda la priorità dell’intervento rispetto a quelli relativi ad altri edifici comunali. L’ultimo, e forse il più importante, riguarda l’impegno economico, che sembra insostenibile. Il costo complessivo dell’intervento di recupero, infatti, è di € 850.000 così suddivisi: contributo CEI 2012 per € 200.000, altri contributi privati da reperire nel 2012 per € 400.000, contributi dal Comune di Fidenza per € 50.000 nel 2011 e per € 200.000 nelle successive annualità.
Non è chiaro né in quali annualità si dovrebbero recuperare i 200.000 euro (pari a quattro volte l’investimento garantito quest’anno, tenendo anche conto che la fine della crisi non pare dietro l’angolo, soprattutto per i comuni), né tantomeno cosa succederà se non si riuscirà a trovare contributi privati per l’ingente cifra preventivata, come peraltro è già successo per altri progetti e per cifre inferiori: li dovrà forse mettere il comune di Fidenza, indebitandosi ulteriormente?
A fronte di questo impegno enorme, che comprende anche la progettazione dell’intervento, al Comune di Fidenza verrebbe concesso solamente il diritto d’uso di locali per circa 700 mq nella frazione di Castione Marchesi. A quel prezzo potrebbe comprarseli! O costruirseli!
Io penso che, alla luce di questi dati e per il particolare momento di scarsità di risorse in cui si trova anche il nostro Comune, l’impegno in questa iniziativa dovrebbe limitarsi a fornire un supporto di tipo tecnico per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva e di assistere l’Ente  Parrocchia “Maria Assunta” nella predisposizione della documentazione necessaria ai fini della ricerca di fondi pubblici e privati per  la realizzazione del progetto. Non credo, infatti, vi siano oggi le condizioni per sostenere questo progetto oltre la misura indicata.
Inoltre, essa non può essere considerata una priorità rispetto alla necessità di intervenire sugli immobili comunali: non sarebbe giusto né onesto distogliere risorse destinate ad opere pubbliche rispetto ad un’opera privata. Se proprio volessimo intervenire su strutture non di proprietà comunale, abbiamo l’abside della Cattedrale in pessimo stato e che avrebbe bisogno di interventi urgenti!
Credo inoltre che i cittadini di Fidenza ed anche quelli di Castione non sarebbero molto contenti di veder finanziata un’opera privata, quando si lamentano con il Comune perché mancano i loculi al cimitero, perché l’illuminazione pubblica è insufficiente o perché gli impianti delle scuole non sono a norma.
Un’ultima nota amara. In questa situazione generale, dare priorità a questo intervento spinge a credere che l’utilizzo non sia tanto per l’uso pubblico, ma per necessità di associazioni  “confessionali” particolarmente amiche operanti nel territorio della frazione di Castione Marchesi. Non voglio pensare che la Giunta tenga più al loro interesse, che a quello di tutti i fidentini.

Roberto Bacchini
rbacchini@pdfidenza.it

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 Posted by at 17:23

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