Mancano pochi giorni alla scadenza per la raccolta firme delle primarie, ma nel frattempo i gruppi (le pattuglie della buona politica di cui abbiamo scritto più volte anche qui sotto) stanno continuando il loro lavoro di rielaborazione delle esigenze che partono dal basso della comunità fidentina, per raccogliere nel programma della Fidenza che vorremmo. Martedì alle 21 ci sarà una riunione (a cui tutti possono partecipare, come al solito) dove i gruppi riassumeranno i loro lavori e si confronteranno tra di loro aiutati da Andrea Calori, del Politecnico di Milano.
Andrea lavora su politiche di sviluppo locale partecipato e autosostenibile con una particolare attenzione per i rapporti tra città, territorio e modelli di sviluppo e per i sistemi agroalimentari su base locale. Ha sviluppato in Italia e all’estero ricerche e progetti e ha organizzato reti sociali e azioni di accompagnamento istituzionale mutuando approcci e competenze tipiche della programmazione integrata (PISL; PIT; Agende 21 Locali; Progetti Leader; ecc.) e delle valutazioni di sostenibilità (VAS; EMAS; ecc.).
Svolge attività di insegnamento e ricerca presso il Politecnico di Milano e ha lavorato in Italia e nel mondo con attori sociali, economici e istituzionali a livelli differenti: enti locali, regioni, governi nazionali, OCSE, Commissione europea, Consiglio d’Europa, Comitato Europeo delle Regioni, FAO, UNDP, ecc.
Fa parte del Technical Consultation Group della FAO che si occupa di problemi rurali in ambiti urbani e dell’Advisory Group del Consiglio d’Europa che lavora sui temi della “Job creation through community support”.
E’ uno dei fondatori della Rete Italiana delle Economie Solidali e della Rete dei Nuovi Municipi ed è presidente del Reseau International Urgenci, una rete che, in tutto il mondo, unisce partenariati locali tra piccoli produttori biologici e consumatori organizzati (es. CSA nei paesi anglosassoni, AMAP nelle nazioni francofone, Teikei in Giappone, ROPPA in Africa occidentale, ecc.).
