ott 052010
 
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Errare è umano, ma l’Amministrazione comunale di centrodestra sarebbe davvero diabolica se perseverasse nella progetto di alienazione dell’ex liceo, un immobile vincolato in pieno centro storico ma soprattutto un edificio ideato e votato da sempre a funzioni pubbliche (nel tempo è stato adibito a casa del fascio, a casa del popolo, a sede di uffici comunali ed è destinato a sede del Tribunale).
Questa Amministrazione comunale ha previsto per il 2010 di vendere il tutto senza preservare la destinazione di tale edificio storico e in assenza di un disegno complessivo dell’area centrale che dovrebbe comprendere anche il complesso del convento di San Giovanni e l’ex forno comunale.
Riteniamo sia essenziale pensare ad un unico progetto che unisca i destini dell’ex forno ed dell’ex liceo, definendo in modo chiaro le funzioni di questo complesso centralissimo e studiando la migliore modalità per arrivare a restituire ai fidentini questi spazi oggi abbandonati. Per fare questo non si può partire da una alienazione sterile e finalizzata solo ad incassare soldi in tempi stretti. Abbiamo recentemente appreso infatti che il bilancio 2011 del Comune troverà per il secondo anno consecutivo la sua maggiore previsione di entrata nella cessione dell’ex Liceo classico, pertanto ci troveremo un’altra volta a commentare un bilancio rattoppato con entrate fantasiose. Il problema non è tanto che la previsione inserita ancora una volta nei bilanci per una cifra di 3.000.000 euro sia frutto di pura fantasia, quanto che si stia tentando di svendere i gioielli di famiglia per tirare a campare.
E questo, a lungo andare, non è mai un buon investimento. Lo scorso anno come gruppo del Partito Democratico avevamo messo in guardia l’Amministrazione comunale su questa iperbolica valutazione e come volevasi dimostrare alla fine la cessione non è andata in porto.
Oggi la Giunta di centrodestra insiste l’errore spostando avanti di un anno l’alienazione, senza battere ciglio. Restiamo interdetti di fronte a questa operazione e ci auguriamo che almeno ora venga fatta una valutazione corretta e realistica e non si usi ancora l’ex liceo solo come escamotage per quadrare il bilancio.
Ma al di là dei giochini contabili che dimostrano l’assenza di una programmazione seria, ciò che ci preme è che il patrimonio della città venga mantenuto di proprietà del Comune di Fidenza.
L’ex Littorio, ex casa del popolo ed ex liceo non può diventare un condominio.
Invitiamo il Sindaco a ripensare a questa operazione considerando altre soluzioni.
Pensiamo che possano esistere tante opportunità per studiare qualcosa di alternativo, magari attraverso project financing e contributi ministeriali.
Auspichiamo inoltre che si mobilitino a difesa del patrimonio architettonico di Fidenza tutte le associazioni della nostra città che negli ultimi anni si sono mosse in questa direzione.

Il Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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