La novità è a sinistra, nel pluralismo, nel riconoscimento dei diritti, nell’apertura alla cittadinanza, nella voglia di cambiare insieme perché solo insieme, con un grande progetto, possiamo farlo, nella cultura della possibilità e dell’alternativa di governo, nel superamento di quella «questione maschile» che ancora dobbiamo affrontare per cambiare punto di vista, modi e parole, nella creatività e nella curiosità, nella conoscenza e nell’apertura di senso che sole ci possono davvero salvare.
Troppo spesso l’abbiamo inseguita fuori di noi, questa novità, trascurando le cose in cui crediamo, la passione politica che sola può consentirci di cambiare. La cultura delle possibilità, mentre continuiamo a ripeterci che non ci sono alternative. Mentre l’alternativa siamo noi. E siamo noi a dover aprire una discussione libera e aperta, alla pari e alla luce del sole. Non un dibattito che si chiude, in queste righe, ma un confronto che final-mente si apre.
Per noi sarà un congresso fatto di campagne, confronto, informazione e studio, perché crediamo che questo sia il modo migliore per interpretarlo. E ciò che chiediamo per il partito, lo chiediamo a livello politico più generale, perché ritorni la possibilità per gli elettori di scegliere da chi farsi governare, con una legge elettorale che promuova il confronto tra destra e sinistra e chiuda la stagione delle intese in lungo e in largo. [… continua qui]
Marco Cacchioli (Parma per Civati)