Le parole sono importanti, come diceva Moretti. E lo sono anche i numeri, se servono a capire meglio le parole. Sono ormai 5 anni che periodicamente invitiamo l’amministrazione comunale ad impegnarsi per far si che i 4 milioni del ministero Sviluppo economico previsti nell’accordo firmato nel 2008 e scomparsi con il governo Berlusconi nel 2009, potessero finalmente tornare a disposizione. Scomparsi durante il governo Berlusconi e durante il mandato del Sindaco Mario Cantini. Sarà poi un errore o una svista che nel comunicato del 14 Gennaio 2014 Cantini richiamasse “documentati solleciti già a partire dal 2008″? Ma Cantini nel 2008 non era Sindaco! Non poteva sollecitare nulla. Nel 2008 governava il PD a Roma come a Fidenza e non si facevano sedicenti solleciti ma si siglava nero su bianco l’Accordo che ha previsto e destinato a Fidenza 14 milioni di euro.
Bene hanno fatto e per questo li ringraziamo, i parlamentari del PD Maestri e Benamati a risollevare la questione. E bene faranno i ministri del Partito Democratico a ristabilire i finanziamenti necessari per risolvere la questione.
Ma in questa come in altre occasioni l’amministrazione Cantini ci è sembrata in qualche modo rassegnata, a rimorchio, sottoposta e non coordinatrice degli eventi. Ma non è l’unico caso basti ricordare, ad esempio, gli episodi della nuova scuola Solari – promessa più volte e mai realizzata – o all’area attrezzata di Castione o al sottopasso di via Mascagni o l’ex forno comunale.
Fortunatamente la bonifica dell’area CIP Carbochimica è proseguita nei tempi previsti. Il dubbio che orami è certezza, è che questo sia accaduto proprio perché nessun amministratore ha interferito con i lavori. Infatti .
Bonificare le aree CIP Carbochimica è gia un grande risultato ma come sempre non basta, occorre che quelle aree tornino a disposizione della città e ne aiutino la ripresa economica diventando incubatori per nuove imprese e luogo di servizi per le imprese che gia esistono nel nostro territorio.
Ecco perché in una visione di lungo periodo sono indispensabili quei 4 milioni. Ecco perché occorreva lottare con le unghie e con i denti per non farli scomparire. Ecco perché sono una priorità.