ott 192010
 
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Sabato 16 ottobre 2010 alle 18 i sostenitori di Italia Nostra di Fidenza hanno organizzato nel ridotto del teatro Magnani un incontro dibattito dal titolo particolarmente accattivante “Cemento? No grazie”. Relatore è stato Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, un piccolo comune della periferia milanese con meno  duemila abitanti diventato famoso per aver deciso di dire no alla costruzione di qualunque edificio nuovo. Ad ascoltarlo c’erano  pochissimi politici: il sindaco Mario Cantini, Carduccio Parizzi e Daniele Aiello del Pdl, Enrico Montanari, Francesco Ghisoni  e Davide Malvisi del Pd, Villiam Vernazza e Matteo Orlandi dal Comune di Salsomaggiore. Nessuno dell’Uffici tecnico e nemmeno Giuseppe Cerri che in consiglio comunale si pone spesso come paladino dell’ambiente.
E’ stato un incontro interessante che ha offerto molti spunti di riflessione. Con parole semplici e chiare ha spiegato che si può  dire no alla cementificazione, è sufficiente volerlo. Spesso i comuni rilasciano nuove concessioni edilizie perché attraverso gli oneri di urbanizzazione finanziano parte delle loro spese correnti. Rinunciare a questi introiti, in un momento come questo di scarsità di risorse, diventa spesso difficile e occorre darsi delle strategie. Finiguerra ci ha spiegato come fanno nel suo paese. Si tratta di esperienze non sempre applicabili in realtà molto più grandi della sua ma che contengono comunque suggerimenti utili.
Per far fronte alla diminuzione di risorse dovute al calo degli oneri di urbanizzazione si è lavorato su due fronti: diminuzione dei costi e contestuale aumento delle entrate.
Nel primo si è proceduto all’eliminazione delle spese inutili (luminarie natalizie, auto blu, uffici stampa..) e si scelto di agire con la massima sobrietà prendendo esempio da altri comuni virtuosi.
Nel secondo si è agito attraverso la fiscalità applicando tariffe più alte ai fruitori dei servizi comunali più abbienti. Lavorando con impegno e estro hanno inventato i “matrimoni per la terra” offrendo cerimonie di matrimoni civili a pagamento.
Tutto realizzato con la partecipazione dei cittadini e addirittura dei bambini.
Tante idee, tanti suggerimenti che possono offrire utili indicazioni anche a noi.

Francesco Ricco alla fine della relazione di Finiguerra ha riproposto alcune indicazioni di Italia Nostra che potrebbero essere adottate anche da noi, quali per esempio:
- Il censimento del patrimonio e dei progetti esistenti;
- La definizione della percentuale di suolo edificabile e riutilizzabile nelle aree già edificate;
- L’introduzione del principio del riequilibrio ecologico preventivo;
- La realizzazione delle aree produttive ecologiche attrezzate;
- L’incoraggiamento dell’innovazione tecnologica in edilizia;
- L’incentivazione dell’edilizia nelle aree industriali dismesse;
- La salvaguardia  dell’integrità  dei terreni agricoli.

Recentemente in consiglio comunale sono state approvate diverse delibere che hanno fatto molto discutere sulla stampa e sarebbe interessante confrontarci con queste indicazioni.

Giovanna Galli
ggalli@pdfidenza.it


Le foto dell’articolo sono opera di Renzo Bellini – Autorizzazione www.navecorsara.it .

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