nov 232009
 

I sottoscritti consiglieri del Gruppo Consiliare PD

premesso che

- in data 12-11-2009 è stata emanata un’ordinanza sindacale firmata dal vicesindaco Stefano Tanzi contro i comportamenti incivili e il disturbo della quiete pubblica in zona San Michele (area verde omonima nonché le vie  Berenini,  Malpeli, Carducci) nella quale sono contemplati una serie di divieti per i cittadini e gli esercizi commerciali e artigianali;
- tali comportamenti non hanno mai compromesso la sicurezza di terzi;
- tra i comportamenti sanzionati la maggior parte è già contemplata dal Nuovo Regolamento di Polizia Urbana approvato con delibera C.C. n.17 del 02-03-2004 che mira a “salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini, la più ampia fruibilità dei beni comuni e a tutelare la qualità della vita e dell’ambiente”; all’art. 3 (spazi e aree pubbliche) comma 1 recita “deve essere consentita la libera fruibilità degli spazi pubblici da parte di tutta la collettività” e al comma 2 “sono vietati gli atti o le attività o i comportamenti che si pongono in contrasto con l’indicata finalità”;
- alcuni divieti come di sedere sui cordoli delle aiuole e fumare nell’area verde sono illiberali poiché vigenti solo in quel luogo e non in altri della città, e odiosi perché in maniera strumentale colpiscono gli abituali frequentatori extracomunitari al fine di allontanarli;
- il divieto agli esercizi pubblici di “vendere e somministrare dalle 20 alle 7 bevande alcoliche di qualsiasi gradazione” e la disposizione riguardante la chiusura alle ore 20 dell’attività di vendita o servizio alla clientela per gli esercizi pubblici autorizzati ex lege reg. 14/2003, per gli esercizi di vicinato nonché  laboratori artigianali “penalizzano zone commerciali di Fidenza per il solo fatto di trovarsi nei pressi di un giardino frequentato da persone incivili” come stigmatizzato da Confesercenti;

constatato che

- l’insolita ordinanza che ha descritto un quartiere di Fidenza come una suburra ha avuto grande eco mediatica sui telegiornali e quotidiani nazionali;
- si moltiplicano iniziative e dichiarazioni di netto sapore razzista. L’istituzione dei “volontari per la sicurezza” (ronde), Gentilini già sindaco di Treviso che tra il serio e il faceto invita a sparare agli immigrati come ai leprotti, l’on. Borghezio che vuole disinfettare i treni frequentati dalle prostitute nigeriane e appicca il fuoco ai giacigli dei clochard, Salvini capogruppo in C.C. a Milano che accomuna la questione rom alla derattizzazione e invita i Napoletani a lavarsi,  Coccaglio (BS) che con l’operazione White Christmas vuole  “bonificare” il paese dai clandestini, Padova che erige un muro in via Anelli per separare il quartiere degli immigrati dagli Italiani, il comune di Trieste che nel 2006 fa togliere le panchine usate per dormire dagli homeless e per lo stesso motivo le abolisce dall’arredo urbano, l’Ambrogino d’oro consegnato or ora dalla giunta di MI ai vigili impegnati nelle operazioni anti-clandestini sui mezzi di trasporto pubblico;
- l’ordinanza dietro il paravento del pragmatismo, “noi siamo per il che fare? facendo”, in questo frangente trasuda  ideologia;

interpellano il Sindaco

affinché chiarisca:
- perché l’ordinanza sindacale è stata firmata dal vicesindaco Stefano Tanzi;
- perché un’ordinanza “ad personas”, vale a dire gli extracomunitari, anziché semplicemente far rispettare il Regolamento di Polizia Urbana con le forze di polizia. Sono forse ritenuti diversi da noi? Se così fosse  concorderemmo con la recente dichiarazione dell’on. G. Fini al riguardo. La polizia locale è dunque ritenuta incapace di far rispettare il Regolamento di Polizia Urbana sopra menzionato e quindi è da considerarsi sfiduciata?
- l’ordinanza non contraddice le linee programmatiche del sindaco sull’immigrazione  che auspicano “processi di integrazione onde consentire ai cittadini una piena cittadinanza”?
- impedire di fumare o sedere sui cordoli nell’area verde non limita la libera fruibilità del luogo pubblico?
- la giunta ritiene di aver eseguito una buona operazione di marketing territoriale?
- non le sembra che l’amministrazione, in pochi mesi di operato, abbia fatto camminare la comunità fidentina all’indietro, rimuovendo diritti e libertà che parevano sicure e consolidate?
- non ritiene giusto e doveroso revocare l’ordinanza in oggetto?

Con preghiera di risposta scritta.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

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