La situazione amministrativa di Fidenza diventa più instabile ogni giorno che passa.
Dopo i recenti terremoti all’interno della giunta, anche l’assessore allo sport Comerci si lancia all’attacco contro il Sindaco, affermando di essere stato diffamato e di voler richiedere un risarcimento per i danni morali subiti.
In questa telenovela politica, sette mesi fa Cantini annunciò che avrebbe dato immediate spiegazioni riguardo la vicenda “Fidenza Sport”. Ad oggi non ha ancora dato alcuna risposta alla città. Invece di preoccuparsi di far luce sulla delicata questione, il Sindaco ha interrotto il silenzio soltanto un mese fa, accusando l’assessore Comerci di un uso non istituzionale e privato di una tessera ingresso omaggio per le strutture sportive comunali. Cantini quindi dovrà presumibilmente presentarsi dinanzi al giudice con una giacca diversa rispetto a quella che lui iportizzava alcuni mesi fa. Insomma, da querelante a probabile querelato per diffamazione. Esempio lampante di una gestione amministrativa poco trasparente ma soprattutto incapace di affrontare i problemi reali della città.
Tra tutte queste vicende le uniche certezze sono che Fidenza è abbandonata a sé stessa, governata da un Sindaco, ostaggio del PDL parmense, che ha miseramente fallito nel suo compito amministrativo.
D’ora in poi è quindi vitale che, compatibilmente con i suoi impegni davanti ai giudici, il Sindaco si concentri solamente sul mandato elettorale che i Fidentini gli hanno conferito nel 2009, e che finora sta svolgendo poco e male.
Il Partito Democratico di Fidenza
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