ago 232010
 

Mi è bastato leggere un recente articolo sulla stampa locale per accorgermi che, nonostante la scarsa fiducia riposta in me dagli esponenti del centrodestra, la mia abilità nel far di conto non è poi così scadente.
Un cittadino di Pieve Cusignano ha dichiarato conti alla mano di aver subito quest’anno un aumento del 43% sulla tassa dei rifiuti: non è una coincidenza che tale situazione ricalchi precisamente quanto da me preannunciato nei mesi scorsi.
Purtroppo però tutte le volte in cui ho fatto da megafono per le lamentele dei cittadini delle frazioni a cui il Comune ha messo le mani in tasca senza spiegazioni né giustificazioni il vicesindaco Stefano Tanzi mi ha puntualmente accusato di incompetenza oppure di voler strumentalizzare la questione.
Ora spero che la stessa cosa detta dalla viva voce di un cittadino del Comune da lui amministrato lo spinga a dare delle risposte serie in merito, quelle che finora ha sempre eluso.
In particolare, ricordo a Tanzi che deve ancora spiegare i motivi che lo hanno portato a disporre un aumento della Tarsu del 40% per i cittadini delle frazioni. In ogni caso ormai il danno è fatto, e anche la beffa: la carenza di trasparenza nella comunicazione ai cittadini è stata palese e ingiustificabile.
Altro problema è quello che ho già segnalato tramite un’interrogazione nello scorso consiglio comunale in merito alle condizioni della strada Cà di Mario.
Liquidato  dall’assessore ai Lavori pubblici, il solito Tanzi, dicendo che non è responsabilità del  Comune ma dei cittadini di provvedere al più presto ad un’adeguata manutenzione della strada, essa versa attualmente in stato di grave dissesto a causa di continui cedimenti del terreno.
Pare che il nuovo corso del Comune di Fidenza abbia imposto la totale indifferenza su tale questione, la quale è invece di vitale importanza per una decina di famiglie ed un’azienda privata.
Non mi pare corretto che un’Amministrazione comunale che si professa vicina ai problemi dei cittadini possa trascurare totalmente questo problema, pertanto ritengo che sia dovere di Tanzi e di tutta la Giunta di farsi carico della sua risoluzione.
Se il Comune non è in grado di far fronte alle spese per tale intervento, che l’assessore ai lavori pubblici si attivi per reperire le risorse necessarie altrove, ma il buon senso suggerisce che le dieci famiglie coinvolte non possono essere costretti a spendere di tasca propria cifre spropositate anche solo per permettere ai mezzi di soccorso o a quelli per la raccolta dei rifiuti di raggiungere le loro abitazioni.
Ora che sono in maggioranza, Tanzi e il centrodestra, possono passare dalle parole ai fatti, anzi ne hanno l’onere e la responsabilità: dopo aver difeso i diritti delle frazioni stando all’opposizione, ci aspettiamo che li tutelino ancora di più ora che sono al potere. Finora mi pare che i risultati siano piuttosto deludenti.
E non lo dico solo io.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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