ago 282010
 
zanzatatigre1

Le mie dichiarazioni saranno pure polemiche sterili e strumentali ma intanto per rispondere si è mobilitata mezza Giunta, compresi tutti i pezzi da novanta: Sindaco, vicesindaco, assessore alle politiche sociali e sanitarie. Ciò a conferma che le mie denunce non sono solo baggianate. Nonostante il grande sforzo profuso, mi pare però che il loro sia solo un disperato tentativo di chiudere la stalla sulla questione delle mancate disinfestazioni contro le zanzare tigri mentre i buoi, anzi i voracissimi insetti, sono già scappati in massa sparpagliandosi ovunque per Fidenza. Insomma, un ottimo autogol sotto gli occhi dell’intera città.
Non serve dire altro, anche perché ogni fidentino può constatare letteralmente sulla propria pelle gli effetti della straordinaria campagna di prevenzione messa in campo dal vicesindaco Tanzi. Quali sarebbero i risultati estremamanete positivi della disinfestazione e delle altre misure adottate lo sa solo lui. Tanzi può usare tutte le tabelle e le statistiche per tentare di darcela bere ma una situazione così disastrosa come quella che stiamo vivendo nella nostra città non è facile da trovare in giro per l’Italia.
Lascio quindi giudicare ai cittadini se le mie dichiarazioni sono false e non supportate da dati oggettivi: credo che più tangibile di così il problema non potrebbe essere. Per ora di sterile c’è solo l’azione totalmente inefficiente del Comune su un problema così importante e serio. Risultati zero, zanzare a milioni e spazi pubblici inutilizzabili oltre a rischi elevati per la salute di tutti. Bravi, ottimo lavoro, un’altra pagina è stata voltata.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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ago 282010
 
tangenzialesud1

Sono esterrefatto dalla passione con cui il consigliere regionale Villani si sta occupando delle dichiarazioni che ho rilasciato al momento del mio sopralluogo presso la rotatoria di Cabriolo. Questo interesse morboso nel cavillare su ogni singola parola da me pronunciata in quell’occasione mi parrebbe ridicolo, se non fosse soltanto un becero metodo per alzare i toni dello scontro politico e depistare i cittadini dai problemi reali di Fidenza.
Quei problemi di cui Villani non si occupa minimamente, dato che è troppo preso dallo scrivere comunicati stampa su ogni mosca volante in un territorio che forse ha scambiato per un suo feudo. Lasciamo volentieri al signorotto di Noceto il patetico hobby di denigrare gli avversari perché comprendiamo la sua irritazione. È evidente che quando ho cercato di ristabilire un minimo di verità storica sui meriti della passata Amministrazione di centrosinistra – di cui non facevo parte – grazie ai quali si è giunti all’assegnazione dei lavori per la Tangenziale sud e, finalmente, dopo un anno intero, della consegna della rotatori di Cabriolo, ho dato fastidio agli esponenti del centrodestra che volevano prendersi gli onori della ribalta, senza aver mai partecipato in nessun modo agli oneri di programmazione politica e progettazione pratica della Tangenziale sud.
Mi scusi il consigliere regionale se glielo ricordo, ma questa è un’opera fondamentale per Fidenza e a me interessa soltanto, per il bene della città che rappresento in Consiglio comunale, che essa venga terminata nel miglior modo e nel minor tempo possibile. Ci tengo a precisare inoltre che le mie affermazioni in merito hanno inteso soltanto chiarire come, al momento della vittoria elettorale del centrodestra nel giugno del 2009, tutto fosse pronto in termini di finanziamenti, bando per la gara d’appalto e progetto esecutivo. Premesso ciò mi dica Villani se è veramente un problema importante per la città di Fidenza sapere se l’assegnazione dei lavori è stata effettuata in giugno o dieci giorni dopo, il 9 luglio. Io non credo che ciò interessi a nessuno, anche perché la sostanza non cambia. Lo ripeto: questa Amministrazione non ha meriti relativi alla Tangenziale sud, come non li ha per altri progetti che è stata chiamata ad inaugurare. E non credo di poter essere smentito se dico e ribadisco che i lavori sono stati affidati ad una ditta seria, come Unieco. Con buona pace di Villani e di tutti i suoi vassalli, lacché e portaborse al seguito.

Enrico Montanari
emontanari@pdfidenza.it

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ago 252010
 
zanzaratigre2

Insieme alla legittima preoccupazione dei cittadini di Fidenza sta crescendo in modo esasperato anche il nostro disappunto per la scarsa attenzione che l’Amministrazione comunale continua a dimostrare riguardo al problema delle zanzare tigre.
Come abbiamo già denunciato con forza pochi giorni fa, l’irresponsabile decisione da parte degli amministratori in carica di non procedere in vista dell’estate alla disinfestazione, che invece è sempre stata attuata dai loro predecessori negli anni precedenti, ha reso invivibile buona parte della città, letteralmente assediata da questi insetti portatori di malattie pericolose, oltre che molto fastidiosi perché attivi sia di giorno che di notte. Ora però siamo di fronte ad una scena ancora più assurda. Dopo la totale assenza di ogni tipo di prevenzione di cui tutti stiamo pagando le conseguenze, improvvisamente pare che il Comune abbia deciso di correre ai ripari: a smuovere finalmente la Giunta dalla sua sonnolenza è stato un caso accertato di dengue, la febbre acuta di cui le zanzare tigri fungono da veicolo, di cui abbiamo avuto notizia dalla stampa locale.
Riteniamo sia molto grave che si debba arrivare a questo punto per avere un minimo di risposta da parte del Comune, il quale finora ha sempre snobbato la questione. Tra l’altro, secondo quanto è stato annunciato la disinfestazione riguarderà soltanto un’area molto limitata della città, quindi ancora una volta la salute pubblica non verrà salvaguardata correttamente, bensì verranno adottate soltanto misure palliative che non possono fare certamente stare tranquilli noi e i nostri concittadini. Sappiamo che il raggio d’azione di una zanzara tigre è limitato e capiamo le ragioni per cui l’area interessata dagli annunciati interventi di disinfestazione debba avere la precedenza assoluta. Per contro, però, non accettiamo assolutamente che tale emergenza faccia passare in secondo piano la necessità di agire concretamente a tutela della salute di tutti i cittadini. Ci aspettiamo pertanto che nei prossimi giorni il Comune provveda a disinfestare l’intera città nel modo più adeguato ed efficace, dato che finora nulla di tutto ciò è stato fatto.
Speriamo inoltre che l’anno prossimo non abbiano a verificarsi episodi di questo tipo che denotano grave incoscienza da parte degli amministratori della città, i quali hanno agito badando troppo ai bilanci comunali e troppo poco ai molteplici rischi connessi all’invasione e alla proliferazione delle zanzare tigre. Non siamo d’accordo con questa politica del risparmio quando è in gioco la salute nostra e dei nostri concittadini e troviamo inaccettabile la scala di valori a cui la Giunta di centrodestra si è palesemente ispirata.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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ago 232010
 

Mi è bastato leggere un recente articolo sulla stampa locale per accorgermi che, nonostante la scarsa fiducia riposta in me dagli esponenti del centrodestra, la mia abilità nel far di conto non è poi così scadente.
Un cittadino di Pieve Cusignano ha dichiarato conti alla mano di aver subito quest’anno un aumento del 43% sulla tassa dei rifiuti: non è una coincidenza che tale situazione ricalchi precisamente quanto da me preannunciato nei mesi scorsi.
Purtroppo però tutte le volte in cui ho fatto da megafono per le lamentele dei cittadini delle frazioni a cui il Comune ha messo le mani in tasca senza spiegazioni né giustificazioni il vicesindaco Stefano Tanzi mi ha puntualmente accusato di incompetenza oppure di voler strumentalizzare la questione.
Ora spero che la stessa cosa detta dalla viva voce di un cittadino del Comune da lui amministrato lo spinga a dare delle risposte serie in merito, quelle che finora ha sempre eluso.
In particolare, ricordo a Tanzi che deve ancora spiegare i motivi che lo hanno portato a disporre un aumento della Tarsu del 40% per i cittadini delle frazioni. In ogni caso ormai il danno è fatto, e anche la beffa: la carenza di trasparenza nella comunicazione ai cittadini è stata palese e ingiustificabile.
Altro problema è quello che ho già segnalato tramite un’interrogazione nello scorso consiglio comunale in merito alle condizioni della strada Cà di Mario.
Liquidato  dall’assessore ai Lavori pubblici, il solito Tanzi, dicendo che non è responsabilità del  Comune ma dei cittadini di provvedere al più presto ad un’adeguata manutenzione della strada, essa versa attualmente in stato di grave dissesto a causa di continui cedimenti del terreno.
Pare che il nuovo corso del Comune di Fidenza abbia imposto la totale indifferenza su tale questione, la quale è invece di vitale importanza per una decina di famiglie ed un’azienda privata.
Non mi pare corretto che un’Amministrazione comunale che si professa vicina ai problemi dei cittadini possa trascurare totalmente questo problema, pertanto ritengo che sia dovere di Tanzi e di tutta la Giunta di farsi carico della sua risoluzione.
Se il Comune non è in grado di far fronte alle spese per tale intervento, che l’assessore ai lavori pubblici si attivi per reperire le risorse necessarie altrove, ma il buon senso suggerisce che le dieci famiglie coinvolte non possono essere costretti a spendere di tasca propria cifre spropositate anche solo per permettere ai mezzi di soccorso o a quelli per la raccolta dei rifiuti di raggiungere le loro abitazioni.
Ora che sono in maggioranza, Tanzi e il centrodestra, possono passare dalle parole ai fatti, anzi ne hanno l’onere e la responsabilità: dopo aver difeso i diritti delle frazioni stando all’opposizione, ci aspettiamo che li tutelino ancora di più ora che sono al potere. Finora mi pare che i risultati siano piuttosto deludenti.
E non lo dico solo io.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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ago 022010
 

Mentre il sindaco di Fidenza insiste ad occuparsi dell’operato del PD dentro e fuori l’aula consiliare, noi del Partito Democratico ci impegniamo nell’elaborazione del futuro di Fidenza, ciò che più ci sta a cuore.
Nella nostra città è improrogabile ritrovare quella spinta ideale che negli ultimi tredici mesi è completamente mancata. Come ha ammesso lo stesso Sindaco Cantini nella celebrazione del suo primo anno di governo, la maggior parte delle opere inaugurate dalla nuova Giunta sono i frutti  del lavoro meritevole svolto dalle passate Amministrazioni di centrosinistra. Era inevitabile che i progetti facessero il loro corso arrivando a compimento, è chiaro che si sarebbero comunque concretizzati, chiunque fosse stato al governo della città. A conferma di ciò sta il fatto che, dove nulla si è toccato, tutto è filato liscio, mentre dove la Giunta è intervenuta, i servizi sono peggiorati e le tasse aumentate. Infatti abbiamo assistito a scelte epocali sull’ordine pubblico (multe salatissime a chi fuma e sosta nei giardini) e sulla viabilità (via Berenini divenuta un rebus); per non parlare dell’improvvida scelta amministrativa di puntare ancora sulla chimica in un territorio a vocazione agro-alimentare (vedi raddoppio produzione Solvevo) e dei tagli a cultura e scuola.
Noi, come opposizione responsabile, oltre a evidenziare le criticità stiamo lavorando a nuovi progetti per fare proposte concrete che rispondano ai problemi della gente. Ci domandiamo, fino a quando la coperta dei nostri progetti nasconderà l’  inefficienza e assenza di progettualità di questa amministrazione?  Pensate davvero che i 43 milioni investiti dal centrosinistra negli anni scorsi per il bene della città siano solo “debiti”?
Per noi si tratta di “investimenti” sul futuro di Fidenza e sulla qualità della vita dei suoi cittadini. Pur in un quadro di pesante crisi economica e finanziaria, siamo convinti che a livello locale si possano ancora individuare idee, risorse e capacità per proseguire in un cammino di sviluppo che mira al benessere collettivo, irrinunciabile per i nostri concittadini. Occorre solo un minimo di coraggio e di intelligenza politica, doti che l’attuale Amministrazione di rado ci ha mostrato.
Sono ormai maturi i tempi per scoprire le carte in tavola. Quali progetti ha la Giunta su temi fondamentali come il lavoro, la viabilità, il Piano Strutturale Comunale, i servizi sociali, la cultura e l’istruzione? Quali sono i rapporti che intercorrono tra l’Amministrazione comunale e gli enti sovra-ordinati, come Provincia e Regione? Quali progetti avete a loro presentato per ottenere  finanziamenti?
Il vero problema è che questa maggioranza di centrodestra “abbaia” e si comporta come fosse all’opposizione, evitando la responsabilità di governo: insomma, non ha ancora deciso cosa vuol fare da grande. Il Sindaco Mario Cantini sfiora la crisi di nervi per una vignetta sul giornalino del nostro partito, dimenticando il valore della satira politica in democrazia, e inoltra comunicati stampa a raffica, dimostrando così la propria debolezza e vulnerabilità.
Signor Sindaco, la invitiamo a svolgere finalmente il ruolo che le compete, se ne è capace, lasciando a noi la responsabilità di fare opposizione. Ci metta il cuore e tutte le capacità, lasci perdere l’acrimonia nei nostri confronti, che non giova a lei come figura istituzionale e nemmeno alla cittadinanza, compresi gli elettori che l’hanno sostenuta.
Fidenza necessita di idee e progetti, ci metta del suo e noi faremo la nostra parte. 

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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lug 302010
 
formafuturo1

E’ con grande stupore e indignazione che apprendiamo, come sempre dalla stampa, e non attraverso una comunicazione ufficiale del Sindaco o della Presidente del Consiglio comunale, della nomina di Giovanni Capece a presidente del Consorzio Forma Futuro.
Pensavamo che dopo la vicenda delle nomine di Fidenza Sport (già allora le nomine non avevano seguito l’iter stabilito dal Regolamento e dallo Statuto) e della forte presa di posizione in quell’occasione dell’allora neo Presidente del Consiglio Gambarini, che in forma ufficiale ammoniva e invitava il Sindaco ad attenersi e a rispettare le regole e i passaggi stabiliti dalla legge in quanto a nomine e designazione dei rappresentanti del comune presso Enti, questo comportamento non si sarebbe più ripetuto.
Invece ancora una volta ci troviamo davanti all’ennesima irregolarità.
Per quanto riguarda la nomina di Giovanni Capece tenendo conto di quanto stabilito dal regolamento sopra indicato riteniamo non siano stati rispettati gli articoli che concernono le norme procedimentali in quanto il sindaco non ha emanato alcun bando e le modalità di segnalazione in quanto non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale in merito.
Inoltre non si è tenuto conto né del Consiglio Comunale né del Presidente del Consiglio: diamo per scontato che la Dott.ssa Gambarini nella sua veste di Presidente del Consiglio non sia stata informata dal sindaco della nomina del presidente di Forma Futuro altrimenti, ne siamo certi, avrebbe coinvolto il Consiglio Comunale tutto.
Vi sono infine dubbi sulla compatibilità o quanto meno sull’opportunità politica che Capace, abbia assunto tale incarico visto che è il marito dell’assessore all’Istruzione e alla Cultura Lina Callegari, in questo modo si realizza una situazione un pò anomala di Controllore, moglie del Controllato…
Per denunciare tutto questo abbiamo scritto una lettera aperta le cui finalità sono quelle di interrogare e chiedere spiegazioni al Sindaco e alla Presidente del consiglio riguardo all’irregolarità della nomina del Sig. Capece e di invitare il sindaco a ritirare la nomina e a comportarsi per tale designazione nei tempi e nei modi stabiliti dal regolamento votato all’unanimità il 10-07-2010.
Chiediamo poi alla Presidente di tutelare, come ha già fatto precedentemente, i diritti dei Consiglieri Comunali a partecipare alla vita democratica della città.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

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lug 292010
 
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Il vicesindaco Stefano Tanzi è molto gentile a preoccuparsi per la mia memoria, ma non è necessario che lo faccia visto che il mio capogruppo è un neurologo di altissima fama. Ricordo benissimo tutto ciò che lui stesso ha dichiarato sulla stampa e in Consiglio comunale e, malgrado i tanti paroloni sprecati, sono ancora in attesa di una spiegazione chiara e definitiva a proposito di ciò che la sua Amministrazione sta combinando con la tassa sui rifiuti.
Mi dispiace che Tanzi ostenti addirittura stanchezza nel ripetersi perché a non aver capito non è solo il sottoscritto, ma una buona parte dei cittadini di Fidenza che si sono visti arrivare a casa, dal nulla, delle sollecitazioni quanto meno strane riguardanti le verifiche delle superfici abitabili a cui applicare la Tarsu. In merito non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione per illustrare i motivi e le modalità con cui questi accertamenti vengono effettuati, né gli effetti che essi avranno. Ciò ha creato confusione e preoccupazione in molti cittadini, alcuni dei quali mi hanno contattato personalmente: io non ho fatto altro che darne testimonianza. Credo che né io né questi contribuenti di Fidenza meritiamo di essere considerati degli “smemorati”, se non peggio.
I quesiti da me posti nell’interrogazione urgente che ho presentato vengono palesemente ignorati. E allora li ripeto: 1) esiste un programma di queste operazioni di accertamento e verifiche effettuate presso le abitazioni dei cittadini? (Se sì, che venga reso pubblico); 2) cosa si prevede di fare con i cittadini che, pur legittimamente, non hanno prodotto la documentazione richiesta dagli uffici?; 3) quali sono i motivi che hanno portato ad una assoluta mancanza di informazione ai cittadini da parte dell’amministrazione e dell’assessorato competente sia sulla modalità di svolgimento delle verifiche tributarie sia sulla modalità di riscossione degli eventuali accertamenti?; 4) quali sono i motivi della assoluta mancanza di illustrazione delle modalità sanzionatorie a cui sono sottoposti chi incombe nelle verifiche previste di legge?; 5) sono state previste dilazioni nei pagamenti per favorire i cittadini, in un momento economico così difficile? In nome della tanto sbandierata trasparenza l’Amministrazione dovrebbe dare delle risposte alla gente, spiegare cosa si fa, come lo si fa e perché.
La lotta all’evasione non c’entra, qui il problema è la mancanza di uno straccio di progetto per la città: il vicesindaco ha scoperto uno dei metodi più sicuri per un Amministrazione comunale senza idee né stimoli per il futuro che pensa solo a tirare a campare e a trovare un modo per chiudere i bilanci senza far fallire il Comune. Forse a Tanzi basterebbe ammettere che questa operazione è stata portata avanti solo per fare cassa in modo semplice e comodo, mettendo le mani direttamente nelle tasche dei cittadini.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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lug 292010
 

Il gruppo consiliare del Partito Democratico intende esprimere estrema preoccupazione per la deriva personalistica che Mario Cantini ha imboccato durante la seduta del Consiglio comunale del 28 luglio scorso.
Invece di discutere delle questioni all’ordine del giorno che interessano ai cittadini di Fidenza, il sindaco eletto più di un anno fa con 177 voti di scarto ha risposto ad una nostra interrogazione impegnando l’intera assemblea civica in una diatriba inconcludente e sterile il cui movente è sembrato essere il reato di lesa maestà di cui noi siamo stati giudicati colpevoli.
Non ci stiamo. Non è accettabile che in un momento di difficoltà generale dell’economia a livello locale e nazionale il sindaco, che dovrebbe mandare messaggi di coesione sociale alle varie e diverse componenti della città, si faccia trasportare da un attacco di rabbia  incontenibile e aggredisca verbalmente i rappresentanti del primo partito di Fidenza, espressione della coalizione di centro-sinistra che ha raccolto quasi il 50% dell’elettorato. Siamo sbalorditi dal bassissimo livello di comunicazione politica a cui è arrivato il capo di questa Giunta.
Non è in questo modo che si può pensare di governare e di rappresentare una città importante come Fidenza, ricca di storia e cultura, ma alla ricerca di un progetto serio per il proprio futuro.
L’atteggiamento vendicativo a cui abbiamo assistito da parte di Mario Cantini non è all’altezza della carica di sindaco, come non lo sono le sue preoccupazioni che sembrano sempre di più arenarsi a ciò che propinano i vari blog su internet in balia di commentatori anonimi o alle vignette satiriche di un giornalino di partito.
Quando, in questi mesi, abbiamo cercato di andare al di là delle contrapposizioni di parte, come sulla scuola come su argomenti di interesse generale quale l’ambiente,l’acqua e da ultimo i termini della manovra finanziaria il primo cittadino ci ha sempre puntualmente denigrati o snobbati rinfacciandoci di rappresentare il passato.
Per questo motivo siamo usciti dall’aula del Consiglio comunale: abbiamo perso le elezioni un anno fa, ma non intendiamo perdere la faccia abbassandoci a provocazioni da osteria.
Chiediamo a Cantini di occuparsi meno di quello che rappresentiamo e che gli dà tanto fastidio e di ascoltare di più quello che diciamo per il bene di Fidenza.
Ora c’è bisogno di guardare avanti, di affrontare e di risolvere i problemi delle infrastrutture, dell’urbanistica e del sociale.
Solo parlando dei problemi reali potremo cominciare a confrontarci su di essi, ma ci vuole la volontà da parte di chi governa. Per ora noi abbiamo solo visto la paura negli occhi degli amministratori di centrodestra e infatti la città si è fermata del tutto.

Gruppo consiliare e Segreteria del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

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lug 282010
 

Stretta nella morsa dei tagli agli enti locali voluti dal governo “amico” nella manovra correttiva, l’attuale Amministrazione comunale sta cercando in tutti i modi di recuperare un po’ di risorse.
E senza neanche troppa fantasia si è rivolta all’unica piccola miniera ancora da saccheggiare, le tasche dei cittadini di Fidenza, peraltro utilizzando metodi discutibili.
Primo atto di questa campagna poliziesca di rastrellamento di soldi per la macchina comunale rimasta a secco è la gestione della Tarsu, la tassa sui rifiuti, la quale ha già subito degli incrementi notevoli a partire da quest’anno.
Oltre a tali misure di ulteriore tassazione sui cittadini, che ho già denunciato a suo tempo,  sono costretto a stigmatizzare un’altra operazione molto scorretta a cui i fidentini sono stati sottoposti proprio in un momento di ristrettezze economiche: l’accertamento presso le singole abitazioni della superficie su cui va calcolata la tassa.
Questa spedizione punitiva nei confronti dei cittadini è il frutto di un precisa scelta politica di penalizzazione dei contribuenti da parte dell’assessore al Bilancio Stefano Tanzi in piena controtendenza rispetto agli indirizzi perseguiti dalle passate Amministrazioni di centrosinistra.
Di questo atto amministrativo non condivido assolutamente la metodologia con cui è stato condotto. Di fatto l’azione silente di accertamento si basa esclusivamente sulla richiesta ai cittadini di produrre della documentazione (planimetrie catastali, documenti dei titoli abilitativi) che è già in possesso della pubblica Amministrazione.
Ciò è vietato dalla legge e risulta iniquo e discriminatorio in quanto preserva i cittadini che non si prestano a produrre la documentazione (peraltro non dovuta) mentre insiste sui cittadini che per senso civico si prestano a produrre quanto richiesto dagli uffici comunali.
Non è chiaro infatti  cosa si prevede di fare con i cittadini che, pur legittimamente, non hanno prodotto la documentazione mentre è lampante a cosa vanno incontro gli altri.
A nessuno, poi, è dato sapere quale sia il programma secondo il quale tali operazioni di accertamento si svolgono presso le abitazioni delle famiglie, anche perché esso non è stato reso pubblico. Devo rimarcare che c’è stata una palese e colpevole carenza di informazione sul tema da parte di questa Amministrazione e da parte dell’assessorato sia sulla modalità di svolgimento delle verifiche tributarie sia sulla modalità di riscossione degli eventuali accertamenti, carenza di cui sarebbe interessante sapere i motivi.
Allo stesso modo è poco giustificabile l’assoluta mancanza di illustrazione delle modalità sanzionatorie a cui sono sottoposti chi incombe nelle verifiche previste di legge.
A nostro parere sarebbe meglio fare un passo indietro e meditare sull’opportunità di perseguitare i cittadini di Fidenza.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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lug 202010
 

Senza battere ciglio e senza neppure proferire parola i consiglieri comunali del centrodestra hanno bocciato l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del Partito democratico al fine di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini in merito ai tagli indiscriminati di cui sono stati fatti oggetto i trasferimenti agli enti locali nella manovra finanziaria in approvazione alle Camere. Con tale manovra il Governo Berlusconi metterà in ginocchio Regioni, Province e Comuni con una ricaduta diretta e pesantissima sui cittadini in termini di peggioramento dei servizi e di aumento delle tasse e delle tariffe locali.
Nonostante ciò e malgrado la Conferenza delle Regioni e l’Associazione nazionale dei Comuni abbiano più volte espresso severe critiche e fondate preoccupazioni senza alcuna distinzione tra centrodestra e centrosinistra, siamo costretti a prendere atto che il Comune di Fidenza, a partire dal sindaco Mario Cantini, hanno dimostrato una completa e inquietante indifferenza rispetto a tale questione di vitale importanza per i futuri bilanci comunali. Speriamo che l’attuale Amministrazione sappia già come fare fronte ai tagli approvati nella manovra e riesca a garantire nei prossimi anni l’erogazione di quei servizi indispensabili per mantenere nella nostra città una qualità della vita generale in linea con quella raggiunta negli ultimi anni. Se così non fosse, davvero non riusciremmo a capire l’atteggiamento dei consiglieri comunali del centrodestra, i quali non si sono degnati neppure di esprimere giudizi a favore della manovra o di motivare in qualsiasi modo il loro voto contrario. Questa presa di posizione di opposizione a priori ad una discussione politica di tale importanza all’interno dell’assemblea civica ci pare svilisca il Consiglio comunale stesso e ci fa pensare che l’alzata di mano dei consiglieri di maggioranza assomiglia molto alla disciplinata risposta di un soldatino a precisi ordini del generale su un campo di battaglia. Peccato che in questa battaglia, speravamo di poter essere tutti uniti per difendere Fidenza e i suoi servizi sociali, la sua scuola e la sua cultura che saranno i settori più drammaticamente colpiti.

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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