lug 262010
 

Il sottoscritto Davide Malvisi membro del gruppo consigliare del Partito Democratico, ha appreso tramite organi di stampa le segnalazioni del Presidente della Pubblica Assistenza il quale denota che negli ultimi mesi, si sono verificati diversi casi nei quali, durante interventi di emergenza sanitaria sono intervenuti altri mezzi di soccorso senza infermiere, nonostante in quel momento l’infermiere professionale fosse disponibile.
Si fa notare inoltre che negli ultimi mesi sono gia diversi i casi in cui la stampa locale riporta episodi e dichiarazioni riguardanti la Pubblica Assistenza di Fidenza che denotano scarsa serenità all’interno dell’associazione stessa.

Visto quanto accaduto con la presente sono a richiedere:

- che il Comune di Fidenza si faccia carico di organizzare un’ osservatorio dedicato all’emergenza sanitaria territoriale per la tutela dei propri cittadini;
- che il Comune di Fidenza svolga un ruolo d’intermediazione tra Ausl e Associazioni di Volontariato che prestano servizio di emergenza nel nostro comune, in modo tale che in futuro non si vengano a ricreare ulteriori problemi nello svolgimento di questo tipo di servizio.

Si richiede cortese risposta scritta.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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giu 212010
 

Premesso

che
- il Governo Berlusconi ha appena varato una manovra finanziaria pari a  24,9 miliardi di euro.
- la manovra si fonda su tre direttrici principali: 8,5 miliardi sono stati recuperati da tagli agli enti locali, 10 miliardi da ipotetiche maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale e la restante parte da tagli al trattamento economico e pensionistico dei dipendenti pubblici, da tagli di bilancio ai Ministeri e da tagli alla spesa sanitaria e farmaceutica.
- la manovra correttiva non è stata accompagnata da alcuna significativa misura per il sostegno della domanda e dell’offerta, non definisce alcun obiettivo strategico sulla ripresa economica e non prevede alcuna indicazione circa la strategia da seguire per favorire il recupero di capacità competitive del Paese sullo scenario internazionale.
- le regioni concorreranno alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per un ammontare pari a 4,5 miliardi di euro; le regioni a statuto speciale per 1 miliardo di euro;  le province autonome di Trento e Bolzano per 0,5 miliardi di euro; le province per 500 milioni e i Comuni per 2,5 miliardi di euro.
- la manovra finanziaria è stata presentata con decreto legge senza l’approvazione della Decisione di finanza pubblica, né la condivisione con la Conferenza permanente per la finanza pubblica (Conferenza Unificata) delle linee guida per la ripartizione fra le amministrazioni degli obiettivi di bilancio: indebitamento netto, saldo di cassa, debito delle Pubbliche amministrazioni, entità del Patto di stabilità che è previsto essere diverso per ogni singolo ente in ragione della categoria di appartenenza e in coerenza con il contenuto del Patto di Convergenza.

Rilevato

che
- una manovra correttiva dei conti pubblici ci è richiesta al pari di altri paesi UE al fine di opporsi alla crisi mondiale dell’economia ma, nessuna indicazione sulle modalità della manovra stessa viene imposta, lasciando liberi i paesi di muoversi al meglio secondo le loro autonomie politiche.
-  sia l’Anci, sia le regioni hanno espresso una forte opposizione ai contenuti della manovra correttiva, segnalando la disponibilità a contribuire al risanamento dei conti pubblici, ma sulla base di diverse modalità di intervento e soprattutto per importi distribuiti in modo più opportuno.
- lo stesso presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha invitato il governo a cambiare questa finanziaria.
- il direttore centrale di Bankitalia Salvatore Rossi nel corso di un’audizione in Senato ha sottolineato che la manovra correttiva potrebbe non centrare l’obbiettivo di deficit al 2,7% del Pil nel 2012 per via del suo potenziale effetto recessivo sull’economia e delle stime di crescita ottimistiche formulate dal governo.

Constatato

che
- sulle regioni pesa il 50% della manovra e questo la rende iniqua e sproporzionata.
- dal lato dei tagli, più del 57% degli stessi sono rappresentati da riduzioni di trasferimenti a regioni ed enti locali. I trasferimenti statali a qualunque titolo spettanti alle regioni sono, pertanto, ridotti di 4 miliardi nel 2011 e di 4,5 miliardi di euro nel 2012. Analogamente, i trasferimenti per le province sono ridotti di 300 milioni nel 2011 e di 500 milioni nel 2012 e per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti di 1.500 milioni nel 2011 e di 2.500 milioni nel 2012.
- appare del tutto evidente che lo sforzo richiesto alle Regioni e agli enti locali avrà un’incidenza sia sul livello dei servizi offerti alla cittadinanza, sia sulla pressione fiscale a carico dei rispettivi cittadini.
- i vincoli del nuovo Patto di stabilità avranno effetti anche sulla capacità di regioni ed enti locali di procedere al pagamento di quanto dovuto alle imprese e di effettuare nuova spesa in conto capitale, in vero già assai limitata, con ciò aggravando la già difficile situazione delle imprese ed, in particolare, di quelle che operano nel settore dei servizi e delle infrastrutture.
- i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possano più costituire società e soprattutto sono tenuti a mettere in liquidazione, o a cedere la partecipazione, di quelle già costituite a prescindere dal fatto che queste conseguano utili o siano necessarie allo svolgimento e alla gestione di attività per la collettività locale.  Ai comuni tra 30.000 e 50.000 abitanti è consentita la detenzione della partecipazione di una sola società e conseguentemente è prevista la dismissione delle eventuali altre partecipazioni.

Il Consiglio Comunale

- esprime preoccupazione per gli effetti che questa finanziaria avrà sulla possibilità del nostro Comune di erogare servizi indispensabili alle famiglie e alle imprese salvaguardando le necessità dei nostri concittadini;
- impegna l’Amministrazione a dare la massima divulgazione e pubblicità a questa delibera e a inviarne copia  ai Parlamentari locali di tutti gli schieramenti politici e alla Presidenza del Consiglio.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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giu 212010
 

Il sottoscritto Luigi Toscani del Gruppo PD,

premesso e constatato

- che a seguito delle forti precipitazioni del 14/15 giugno scorso sono stati allagati con acque nere della rete fognaria gli scantinati del popoloso quartiere San Lazzaro;
- che tale rete drena nel cavo Bergnola;
- che tale evento si verifica con costanza anche in presenza di eventi meteorici non eccezionali;
- che da quanto suesposto é ragionevole desumere l’inadeguatezza attuale della rete fognaria alle necessità del quartiere;
- che il problema è stato già segnalato all’Amministrazione dal signor Luigi Volta con quattro lettere in data 3/8/09, 27/01/10, 15/03/10, 17/06/10;
- che in data 15/03/10 ne è stato informato anche il difensore civico,

interpella

il Sindaco e la Giunta Comunale per conoscere:
- se nell’agosto scorso è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici dei LL.PP. e di “EmiliAmbiente Spa”, ente gestore delle fognature;
- le risultanze di tale sopralluogo, se avvenuto;
- quali soluzioni tecniche sono state eventualmente proposte e finanziate.

Si richiede cortesemente anche risposta scritta.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

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giu 102010
 
riovenzola

Il sottoscritto Davide Malvisi del gruppo consigliare del Partito Democratico, preso atto del taglio di molti alberi presenti lungo il rio Venzola e lungo il tratto di via Togliatti che costeggia il campo sportivo Ballotta; biasimando la mancata comunicazione a livello pubblico dell’opera che questa amministrazione si accingeva a compiere.

Sono a richiedere chiarimenti sulle ragioni e i motivi che hanno causato la loro eliminazione in un numero così consistente.

Si richiede cortese risposta scritta.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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giu 082010
 

Il sottoscritto Bacchini Roberto Consigliere Comunale del gruppo PD

Premesso

che il giorno 25 Aprile 2010 nel corso del 65° anniversario della Festa di Liberazione dalla dittatura nazifascista, durante la deposizione della corona di alloro al monumento al Partigiano, il direttore della banda” Città di Fidenza”non ha ritenuto opportuno suonare quello che è considerato da tutte le Associazioni Partigiane l’inno della Resistenza, “Bella Ciao” (cosa peraltro avvenuta durante il tragitto tra Piazza Gioberti e Piazza Garibaldi) creando meraviglia e disappunto fra molti dei presenti e fra gli stessi dirigenti dell’ANPI di Fidenza che a quanto pare non erano stati informati di questo cambiamento di programma rispetto alla tradizione;

Considerato

questo atteggiamento scorretto e non frutto d’improvvisazione ma di un programma predeterminato, (sono venuto personalmente a conoscenza di un’ accesa discussione fra alcuni componenti della banda  ed il direttore della stessa  sull’argomento in oggetto alcuni giorni prima dell’avvenimento) ho, assieme ad alcuni compagni, ritenuto opportuno si suonasse “Bella Ciao” prima di un momento ufficiale della manifestazione per cui abbiamo deciso di intonare le note di Bella Ciao per indurre la banda di Fidenza , contando anche sul coinvolgimento dei cittadini presenti in piazza, a fare altrettanto prima dell’orazione ufficiale; abbiamo raggiunto l’obiettivo e questo ha certamente contribuito a rendere più contenti noi ma soprattutto i partigiani presenti.

Si interroga il Sindaco

per sapere se l’Amministrazione aveva concordato il programma delle musiche da proporre durante la manifestazione;
se fosse stato a conoscenza di quanto sarebbe accaduto durante la deposizione delle corone di alloro davanti ai tre monumenti e soprattutto davanti al monumento al Partigiano;
se, nel caso non ne fosse stato a conoscenza ne abbia condiviso l’operato o, in caso contrario intenda prendere provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di tale atto.

In attesa di risposta porgo distinti saluti.

Roberto Bacchini
rbacchini@pdfidenza.it

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giu 072010
 

I consiglieri del Gruppo PD: E.Montanari, R.Bacchini, M.Canella, F.Ghisoni, D.Malvisi, R.Sartori, L.Toscani

premesso

- che in data 2 giugno la segreteria del circolo PD di Fidenza ha stilato un comunicato politico che  valuta negativamente l’operato della G.C. in questo primo anno di mandato;
- che le conclusioni del segretario provinciale PD Roberto Garbi recitano: “dopo un anno la luna di miele finisce per tutti. È stato fatto tanto rumore per nulla, perché dopo dodici mesi si registra una situazione di stallo e non si capisce dove vogliano spostare il pallino. Noi non siamo il signor no, ma vogliamo che questa città si svegli dopo un anno di immobilità”.

Constatato

che in data 4 giugno è apparso sulla Gazzetta di Parma il comunicato della G.C. di Fidenza che esordisce definendo il capogruppo del PD in C.C. “candidato Sindaco trombato Montanari” e prosegue con un crescendo di espressioni incresciose, più da blog che da comunicato stampa;

interpellano

il Signor Sindaco per conoscere:
- se il tono ironico del comunicato e le parole di dileggio nei confronti del Presidente del Gruppo Consiliare PD dr E.Montanari sono consone al ruolo di Sindaco che rappresenta tutta la città, anche la metà che non lo ha votato;
- se il tono ironico e le parole di dileggio nei confronti della opposizione sono consone all’organo istituzionale rappresentato dalla GC da lei presieduta che é la Giunta di tutti;

invitano

- Il signor Sindaco a spiegare il significato dell’affermazione calunniosa “ci hanno lasciato in eredità Terre Verdiane e ASP in condizioni pietose e una rete di clientele nella quale la parola d’ordine era: diamo agli amici quello che vogliono per 100 euro al mese o gratis”;
- Il signor Sindaco a spiegare se il comunicato della GC è in sintonia con le dichiarazioni da Lei rese alla Gazzetta il 25 Maggio, quando replicando alle critiche di A.Belforti, afferma: “La città si è divisa in due e lo è ancora, come hanno certificato i dati delle regionali. E’ necessario agire con buon senso ed equilibrio”.

Chiedesi cortesemente risposta scritta.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

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mag 192010
 

Oggetto:  verifica della superficie dichiarata dai cittadini ai fini della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Il sottoscritto Davide Malvisi membro del gruppo consigliare del Partito Democratico,

premesso che:

1) l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è prevista dalla legge (at.73 del d.lgs. 15 novembre 1993 n.507 e successive modificazioni);
2) sono state inviate diverse lettere a diversi proprietari, in cui era loro richiesto di presentarsi presso gli uffici preposti con planimetria dell’abitazione con scadenze perentorie;
3) sono stati inviati ulteriori solleciti ribadendo una nuova scadenza;
4) non è corretto far valere una retroattività sul cittadino, per una mancanza dell’amministrazione stessa

considerato che:

1) non sono state inviate lettere raccomandate ma lettere normali e quindi senza certezza del loro arrivo a destinazione;
2) i toni utilizzati nella lettera d’invito non erano certamente dei più cortesi e in quella di sollecito potevano tranquillamente essere letti in modo peggiore;
3) alcuni proprietari lavorando fuori Fidenza non possono presentarsi negli orari previsti dall’invito;
4) non tutti, dopo tanti anni, sono ancora in possesso della planimetria della propria casa;
5) il comune dovrebbe già essere in possesso delle planimetrie;
6) persone anziane magari senza un’ appoggio che le sappiano aiutare in questo espletamento di pratiche si troveranno sicuramente in forte difficoltà

interpello codesta amministrazione:

1) se le modalità di approfondimento di questa verifica possono essere svolte con modalità diverse;
2) quali sono i criteri utilizzati nell’individuare i soggetti o le abitazioni che necessitano di verifica;
3) quali risultati l’amministrazione si aspetta di ottenere da questo tipo di controllo.

È richiesta cortese risposta scritta.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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mag 192010
 

Oggetto: tratto di via Berenini che inizia dal palazzo ex cinema Corso e finisce dal palazzo ex Orsoline.

Il sottoscritto Davide Malvisi membro del gruppo consigliare del Partito Democratico dopo varie richieste di chiarimento ricevute da parte di residenti e commercianti  della zona,

Premesso che

1) dopo la riqualificazione fatta nel mese di settembre (?) era stata annunciata un’ipotetica pedonalizzazione del tratto di strada in oggetto
2) in un secondo tempo si era parlato di renderla zona a traffico limitato
3) non è mai stata fatta o emanata dichiarazione ufficiale riguardo a cosa si volesse fare in questo tratto di strada
4) i cartelli posti all’inizio del tratto non aiutano certo a chiarire la situazione

Considerato che

1) alcuni residenti e commercianti hanno richiesto in diverse occasioni chiarimenti in merito
2) un gruppo di commercianti della zona ha più volte richiesto appuntamento con il sindaco e l’assessore preposto per chiedere chiarimenti in merito, ma non sono mai stati ricevuti
3) gli automobilisti più impavidi o disattenti, quotidianamente usufruiscono di questo tratto di strada senza alcun rispetto dell’ipotetico significato della segnaletica oggi presente

Interpello codesta amministrazione

1) su quale tipo di viabilità ha optato per questo tratto di strada
2) se può dare comunicazione ufficiale rispondendo alle richieste di chiarimento dei cittadini.

È richiesta cortese risposta scritta.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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mag 182010
 

Il sottoscritto Luigi Toscani, consigliere del gruppo PD,

premesso

- che la “Casa il PONTE” sita in Fidenza in via Piave n.5 è un immobile di proprietà comunale e che  l’AUSL di PARMA gestisce il servizio di assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale a favore dei pazienti neuropsichiatrici non autosufficienti ivi ospitati;
- che 10 sono i pazienti assistiti in regime residenziale e altri 10 giornalmente in regime diurno;
- che gli operatori che si alternano nelle 24 ore sono in numero di dieci (residenziale: un turno di 3 al mattino, un turno di 3 al pomeriggio e un operatore di notte; diurno: 3 operatori);

constatato

- che detto immobile presenta varie criticità: 1) problemi statici conseguenti all’ ampliamento realizzato diversi anni fa; si evidenziano grosse crepe nelle stanze di degenza, attraverso le quali è possibile traguardare da una stanza all’altra; 2) forte umidità; 3) scarsa tenuta del tetto: durante i piovaschi del mese di giugno si è allagata l’intera struttura tanto che i VVFF hanno evacuato alcune stanze inagibili; 4) sistema fognario insufficiente: la ditta Reggiani è chiamata ad effettuare frequenti e periodici spurghi; 5) non sono a norma né le porte delle stanze (non passano i letti) né le maniglie delle porte scorrevoli dei bagni;
- che tale situazione è potenziale fonte di pericolo per gli operatori e i degenti in caso di calamità naturali,

interpella

il Sindaco e la Giunta Comunale per conoscere:
- quali provvedimenti intendano assumere per risolvere le criticità;
- se si ritiene sufficiente il finanziamento previsto dalla DGC n.103 del 13-05-2010 per le opere di straordinaria manutenzione.

Si richiede risposta anche scritta. Con ossequi.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

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mag 112010
 

Il sottoscritto Davide Malvisi del gruppo consigliare del Partito Democratico,

come anticipato nello scorso dicembre durante la discussione sul primo bilancio della nuova amministrazione di destra oggi siamo costretti a constatare che quanto da noi denunciato fosse amaramente vero e si stia concretizzando a discapito dei fidentini.
Anni di governi di centrosinistra avevano fatto si che la tassa rifiuti fosse tra le più basse della provincia di Parma in presenza di uno dei primi servizi di raccolta differenziati della Regione, sicuramente tra i più innovativi e efficaci.
Tanto innovativo che spesso l’amministrazione precedente di Fidenza è stata premiata a livello nazionale (anche recentemente) nel più totale silenzio di questa amministrazione.  E’ bene ricordarlo che tali servizi hanno portato nel 2008 addirittura alla riduzione del 3% della tassa rifiuti per TUTTE le famiglie di Fidenza e nel 2009 tale tassa era rimasta invariata anche in previsione della imminente crisi economica.
Appena insediata l’amministrazione Cantini-PDL-LEGANORD, una delle prime operazioni effettuate è stata quella di mettere le mani in tasca ai fidentini aumentando la tassa rifiuti ed eliminando alcune esenzioni e riduzioni. Un aumento per tutti non giustificato da alcun reale beneficio o miglioramento di servizio. Un aumento, direi, spropositato per gli abitanti delle nostra campagne; stiamo parlando di aumenti anche del 40%!
Che dire un bell’aiuto alle famiglie in tempo di crisi.
Si ricorda che le famiglie in questione sono principalmente in zone naturalmente svantaggiate, meno servite dai servizi comunali e sicuramente sono tra i nuclei famigliari in cui alcune tipologie di rifiuti (organico) non vengono prodotti o comunque vengono prodotti in minima parte alleggerendo notevolmente i costi di questi smaltimenti.
Chiediamo come sia stato possibile che a fronte di tali aumenti (che avevamo denunciato anche durante la seduta di bilancio) non sia stato previsto nemmeno una semplice comunicazione in cui il Sindaco spiegasse, se ve ne erano, le ragioni e le modalità con cui tali aumenti sarebbero stati introdotti.
A questo punto chiedo cosa intende fare questa amministrazione comunale per tutelare gli abitanti così penalizzati.

Inerente sempre a questo tema richiedo un chiarimento per la difformità tra l’art.2 della delibera di consiglio n.49 e il Regolamento Unico delle entrate tributarie comunali.

“… ha proposto al Consiglio comunale di modificare l’art. 38, comma 1, lettera c) del citato Regolamento, per abrogare la riduzione del 20% della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani fino ad ora concessa per “i locali e le aree scoperte esterne al perimetro del capoluogo e degli abitati foranei, individuato dal piano regolatore generale”;

Art. 38 – Riduzioni della tassa 

1. La tassa è ridotta, a richiesta documentata dell’utente:

a) del 25% per l’abitazione principale occupata da persona sola, se non censita in catasto come abitazione di tipo signorile, villino, villa o palazzo di pregio artistico o storico;
b) del 20% per locali adibiti ad usi diversi dall’abitazione e per aree scoperte utilizzati per non più di sei mesi nell’anno, con licenza o autorizzazione amministrativa rilasciata per l’esercizio di attività stagionale, discontinua o ricorrente;
c) del 30% per i locali adibiti ad abitazione di imprenditore agricolo a titolo principale, dei suoi familiari e collaboratori nella conduzione del fondo, che sorgono sul terreno.

Si chiede se l’amministrazione è al corrente di aver abrogato un articolo, rendendo difforme il regolamento delle entrate tributarie e se questa difformità renda inapplicabili tali aumenti.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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