dic 152010
 

Osservando attentamente gli investimenti e i tagli effettuati nella proposta di bilancio, non concordiamo assolutamente che il settore  maggiormente ridimensionato sia quello delle attività produttive a cui noi invece diamo massima priorità, in un così difficile momento di congiuntura economica che affligge le attivià della nostra città. Noi proponiamo una variazione di spesa in aumento sull’intervento (1.11.02.03) inerente fiere, mercati e servizi connessi di € 100.000,00 per la realizzazione e promozione di iniziative dedicate ai commercianti fidentini. Il sopracitato aumento può essere ottenuto apportando riduzioni di spesa nei seguenti settori:

- 20.000 € dal Numero d’intervento 1010103
- 10.000 € dal Numero d’intervento 1050103
- 40.000 € dal Numero d’intervento 1010503
- 30.000 € dal Numero d’intervento 1010803.

Valutata la fattibilità della manovra da parte dei revisori dei conti, auspichiamo che tutto il Consiglio possa condividere questa proposta.

Per il Gruppo PD – Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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dic 112010
 

In riferimento alla Delibera di Giunta Comunale n.184 del 1 Ottobre 2010, con la quale l’Amministrazione Comunale di Fidenza ha provveduto all’adozione schemi – tipo dell’Elenco Annuale e del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2011 – 2013, in vista della successiva approvazione in Consiglio Comunale, come previsto al comma 9 dell’art. 128 del D.Lgs. n. 163/2006, il Gruppo Consigliare del Partito Democratico sottopone all’attenzione dei competenti uffici e dell’Amministrazione Comunale le seguenti osservazioni. Pare opportuno premettere che le osservazioni al Programma Triennale in oggetto contenute nella presente intendono inserirsi nel quadro tracciato dall’art. 8 del D.Lgs. n. 267/2000, ed in particolare porre in evidenza all’Amministrazione Comunale la necessità di apportare modifiche al Programma Triennale al fine di assicurare la “migliore tutela (possibile) di interessi collettivi” ovvero della comunità cittadina.
Con il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, l’Amministrazione Comunale provvede a formare il proprio modello futuro di città. Dalle caratteristiche urbanistiche, dalla sostenibilità ecologica, dalla sensibilità civica e dalla attenzione al sociale degli interventi inscritti nel Programma Triennale dipende la qualità complessiva del modello perseguito dall’Amministrazione. Un modello che si informi, come è auspicabile, ai principi di vivibilità e sicurezza del centro storico e dei quartieri di cui la città consta.
L’importanza dello strumento di programmazione in oggetto ci impone, in primo luogo, una critica rispetto al metodo con cui si è arrivati alla scelta delle singole opere e lavori pubblici da inserire nella esaminanda programmazione, nonché dei criteri adottati per la individuazione della graduatoria delle priorità. L’impostazione del documento  risulta stringata a tal punto che la descrizione e i dati dei singoli interventi non esprimono un’univoca interpretazione. Inoltre, metodo e criteri appaiono scarsamente partecipati e democratici: a riprova di questo, basta segnalare che non risulta esperito dall’Amministrazione in indirizzo alcun tentativo di condivisione e/o di dibattito né direttamente con la cittadinanza né con il Consiglio Comunale.
Venendo alla Programmazione in oggetto, la lettura Quadro delle risorse disponibili e dell’Articolazione della copertura finanziaria così come dell’Elenco annuale evidenzia quanto segue: la tabella delle risorse disponibili indica una disponibilità finanziaria totale per il primo anno pari a Euro 15.604.849,10; per il secondo anno pari a Euro 13.492.377,53 e per il terzo anno pari a Euro 16.511.132,88.
Quindi Euro 22.508.359,51 come risorse totali per il triennio 2011/201.

Il gruppo Consigliare del Partito Democratico intende porre all’attenzione dei competenti organi dell’Amministrazione Comunale i seguenti rilievi – attinenti a determinate opere previste dal Piano Triennale in oggetto – così come sintetizzati nella seguente tabella sinottica: 

OPERE PUBBLICHE

FINANZIAMENTO
(in euro)

CONSIDERAZIONI ed OSSERVAZIONI

Parcheggio
multipiano
zona
mercato

1.800.000,00
apporto
di capitali
privati

Desta perplessità per quest’opera pubblica, di cui non si ha una ben definita indicazione del tipo di intervento e della sua allocazione, l’utilizzo di uno schema contrattuale quale il project financing. Infatti un finanziamento da parte di privati sottintende un tornaconto che non si limita alla gestione dell’opera ma alla costruzione e vendita di parcheggi privati.
L’intervento si configura quindi come il perseguimento di un interesse privato e non pubblico. Dovrebbe pertanto riguardare un’iniziativa privata legata ad eventuali interventi urbanistici privati, non gravante sugli spazi pubblici, a maggior ragione se gli spazi pubblici interessati sono costituiti da aree verdi o parchi.
Si chiede quindi una revisione dell’intero progetto ed una condivisione delle scelte che devono essere sostenibili con l’ambiente -mantenendo aree verdi e facendo in modo che l’impatto visivo del parcheggio sia il più possibile ridotto.

Riqualifica-
zione dei
cimiteri
urbano e
frazionali

1.300.000,00
Leasing in
costruendo

Forti dubbi sorgono anche in questo caso dovuti alla sospetta legittimità dell’intervento. Le aree cimiteriali sono, ai sensi degli artt. 823 e 824 del Codice Civile, soggette al regime dei beni demaniali ed in conseguenza di questo regime sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi. La modalità di realizzare un blocco di loculi mediante negozio in leasing previa cessione in superficie della relativa area cimiteriale non è conforme alla legge.
Si chiede quindi una revisione del finanziamento in quanto quella adottata, in relazione alla titpica area demaniale, potrebbe dare luogo a contenzioso.

Un’ulteriore osservazione di carattere generale sulla struttura del piano triennale delle opere pubbliche riguarda l’assetto viabilistico del centro del capoluogo. I molteplici interventi inerenti alla viabilità, intersezioni, parcheggi sembrano mancare di un filo conduttore, di un piano strutturale che li metta in connessione tra loro. A nostro avviso manca un Piano Urbano del Traffico teso a risolvere le problematiche della circolazione e della sosta che tenga conto di uno studio aggiornato dello stato attuale. Se da un lato appare in itinere, con svolgimento verso il termine, la viabilità tangenziale finalizzata alla risoluzione delle tematiche del traffico in attraversamento della città, d’altra parte manca totalmente una progettualità della circolazione urbana.  Negli ultimi anni è mancato un adeguamento della insieme ordinato viabilistico urbano rispetto al mutare delle condizioni e delle esigenze della città e nemmeno si vede nel nuovo Piano Triennale in oggetto un accenno all’intento di porvi l’attenzione. Si chiede quindi una revisione dell’intero di tutti gli interventi legati alla viabilità interna ed alla sosta che tenga conta di una progettualità condivisa con le parti sociali e politiche della città.
Nella certezza che queste nostre osservazioni possano essere interpretate esclusivamente quale sincera manifestazione di interesse verso la città ed i suoi cittadini, e nell’auspicio che possano trovare accoglimento da parte dei competenti organi dell’amministrazione comunale, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Il Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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nov 302010
 

Il sottoscritto Luigi Toscani consigliere del gruppo PD,

premesso che

- l’art. 23 del Codice della Strada al comma 1 vieta la collocazione lungo le strade o in vista di esse di insegne, cartelli, altri mezzi pubblicitari che per forma, dimensioni, colori, ubicazione possano ingenerare confusione con la segnaletica stradale, renderne difficile la comprensione, ridurre la visibilità o l’efficacia, o recare disturbo visivo agli utenti della strada, o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione;
- l’art. 133 del Regolamento C.d.S. al comma 8 recita: “il segnale nome-strada non deve essere abbinato ad installazione pubblicitaria”;
- l’art. 9 comma 8 del “Piano generale degli impianti pubblicitari e di affissione” del Comune di Fidenza così recita: “è vietato utilizzare impianti di segnaletica stradale, pali dell’illuminazione pubblica e delle reti tecnologiche in genere come supporti pubblicitari”,

constatato che

sui pali di sostegno dei segnali stradali di indicazione “nome strada” (art. 39 C.d.S) in Fidenza sono state altresì collocate indicazioni pubblicitarie di esercizi commerciali,

interpella

il Sindaco e la Giunta riguardo i provvedimenti che intendono adottare per sanare la situazione.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

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nov 302010
 

Il sottoscritto  Luigi Toscani del gruppo consiliare PD,

premesso che

- via Carducci è percorribile nei due sensi di marcia e presenta nel suo primo tratto intersezioni con: via Oberdan, la via che porta a Piazza Repubblica, le vie d’accesso e d’uscita dall’ex Foro Boario;
- la carreggiata “nord” è costellata da stalli per la sosta delle auto; non esistendo un percorso pedonale, i pedoni si trovano in condizioni di pericolo;
- i pedoni che percorrono la carreggiata “sud” in corrispondenza dell’ex foro boario, non esistendo qui strisce pedonali, si trovano ugualmente in condizioni di pericolo;
- il tratto di carreggiata “sud” tra la palestra del Solari e la canonica della Parrocchia di San Michele presenta stalli per la sosta delle auto ed è sprovvisto di percorso pedonale per cui i pedoni sono costretti a camminare sulla carreggiata;

constatato che

- la velocità dei veicoli che percorrono la via  nei due sensi è spesso elevata;
- le auto vengono parcheggiate sino all’ingresso della palestra del Solari al di fuori degli stalli, invadendo la carreggiata;

interpella

il Sindaco e la Giunta riguardo i provvedimenti che intendono adottare per tutelare l’incolumità degli utenti della strada, e soprattutto dei pedoni.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
nov 292010
 

Osservando attentamente gli investimenti del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2011-2013, riteniamo che sia necessario inserire nella programmazione un opera come la realizzazione dello Skate Park. La necessità di tale opera è perorata da un grande numero di giovani fidentini che svolgono questa attività, i quali hanno posto in essere una raccolta firme che in sole due settimane ha raccolto l’adesione di circa cinquecento persone. E’ da denotare che questo tipo di sport, pur essendo di secondo piano rispetto ad altri,  ha un forte richiamo come punto di aggregazione giovanile. I finanziamenti per tale opera, stimabile in 100’000 Euro, si possono ottenere con dei leggeri tagli nel programma annuale dei lavori pubblici per il 2011, prevedendo le seguenti riduzioni:

- 30.000 € dal Programma di manutenzione delle strade comunali
- 20.000 € dal Collegamento SP359 di Ponte Ghiara dalla rotatoria al quartiere artigianale
- 30.000 € dalla Realizzazione rotatoria intersezione via XXIV Maggio, via Gramsci, via Caduti di Cefalonia
- 20.000 € dal Completamento opere di urbanizzazione delle Carzole.

Valutata la fattibilità della manovra da parte dei revisori dei conti, auspichiamo che tutto il Consiglio possa condividere questa proposta.

Per il Gruppo PD – Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
nov 292010
 

Osservando attentamente gli investimenti del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2011-2013, riteniamo che sia necessario inserire nella programmazione un opera come l’estendimento del wi-fi a tutte le piazze e i parchi fidentini. Attraverso la realizzazione di quest’opera contribuiremo a rendere Fidenza una città al passo coi tempi, offrendo nuovi stimoli per la crescita, la modernizzazione, l’occupazione e la competitività della nostra città. Sia per noi e i nostri concittadini, sia per i turisti che arrivano da paesi stranieri.
I finanziamenti per tale opera, stimabile in 90’000 Euro, si possono ottenere con dei leggeri tagli nel programma annuale dei lavori pubblici per il 2011, prevedendo le seguenti riduzioni:

- 10.000 € dal Miglioramento della rete fognaria urbana
- 30.000 € dai Contratti aperti per manutenzione di immobili comunali
- 30.000 € dal Programma di ristrutturazione di immobili comunali
- 20.000 € dalla Riqualificazione del verde urbano.

Valutata la fattibilità della manovra da parte dei revisori dei conti, auspichiamo che tutto il Consiglio possa condividere questa proposta.

Per il Gruppo PD – Davide Malvisi
dmalvisi@pddfidenza.it

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set 272010
 

I consiglieri del Gruppo PD: E.Montanari, R.Bacchini, M.Canella, F.Ghisoni, D.Malvisi, R.Sartori, L.Toscani

premesso

- che l’art. 1 dello statuto della Lega Nord per l’indipendenza della “padania” recita: “Il Movimento politico denominato Lega Nord per l’Indipendenza della Padania, costituito da Associazioni Politiche, ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”;
- che la secessione è stata reclamata a gran voce a Pontida domenica 20 giugno scorso;
- che il Presidente della Camera G.Fini in data 22-06 ha dichiarato: “La padania non esiste, non è mai esistita, è solo un’invenzione propagandistico-lessicale” e ancora: “la coesione nazionale rischia di affievolirsi. Non bisogna leggere queste sortite goliardiche come fini a se stesse, anzi contrastarle in modo netto anche attraverso un’azione culturale tesa a riaffermare cosa si intenda per nazione”;
- che l’on. Bossi, ministro della Repubblica, è stato condannato per il reato di vilipendio alla bandiera per averla in più occasioni pubblicamente offesa (26 luglio e 14 settembre 1997);
- che  il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato Italiano e rappresenta l’unità nazionale come sancisce l’art. 87 della Costituzione;
- che all’art. 12 della Costituzione Repubblicana si legge: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”;
- che l’art. 54 della Costituzione recita: “tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi”;
- che l’art. 67 della stessa Costituzione recita: “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”;

constatato

- che alla Festa della Repubblica del 2 giugno scorso non hanno partecipato i ministri  Bossi, Maroni e Calderoli;
- che il Presidente della Repubblica si è rammaricato di tali assenze;
- che alla Festa della Repubblica celebrata a Fidenza nel cortile del Municipio e anticipata al 31 maggio con la presenza del Sindaco Cantini e degli assessori Tanzi e Callegari erano assenti gli assessori leghisti Carancini e Merli;
- che  come riporta l’ANSA del 6 giugno: “Umberto Bossi ha voluto, come sempre, essere in prima fila alla finalissima di miss padania e per questo ha rinunciato alla trasferta a Gozo in terra maltese per i campionati del mondo di calcio dei popoli senza nazione, dove la nazionale della padania ha vinto sulla nazionale di calcio del regno delle due sicilie”;
- che in data 13-06-2010 il Governatore del Veneto Luca Zaia ha inaugurato una scuola elementare a Fanzolo di Vedelago (TV) esibendo una “pochette” della Lega e anteponendo il “Va pensiero” all’Inno di Mameli;

constatato inoltre

- che un decreto del Presidente del Consiglio ha avviato la preparazione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia istituendo un Comitato interministeriale ad hoc;
- che sono previste iniziative su tutto il territorio nazionale per la diffusione e la testimonianza del messaggio di identità ed unità nazionale delle celebrazioni;
- che tre bandiere tricolore, rappresentanti i tre giubilei del 1911, 1961 e 2011, “in un collegamento ideale tra le generazioni” costituiscono il logo dell’anniversario del 2011;

interpellano

il Signor Sindaco per conoscere:

- quali manifestazioni l’amministrazione sta approntando per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia;
- quale posizione intendono assumerer i membri leghisti della giunta riguardo le stesse;
- se il telefono dell’assessore Comerci durante le riunioni di Giunta Comunale squilla con la suoneria “Fratelli d’Italia” come un tempo.

Chiedesi cortesemente risposta scritta.

il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 9:54
set 212010
 

I consiglieri comunali E.Montanari, R.Bacchini, M.Canella, F.Ghisoni, D.Malvisi, R.Sartori, L.Toscani

premesso che

- Il signor Giovanni Capece svolge ufficialmente le funzioni di Presidente del CdA di Forma Futuro  dal I° luglio 2010 per deliberazione dell’assemblea dei soci dell’Ente avvenuta il 28 giugno 2010;
- l’art. 42 lett.m) del d.lgs 267/2000 attribuisce al Consiglio Comunale la definizione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituti;
- l’art.20 lett.h) dello Statuto Comunale attribuisce al Sindaco la nomina, designazione e revoca, sulla base degli indirizzi stabiliti dal CC, dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni;
- in data 30-07-2009 il CC con delibera n.10 ha definito gli indirizzi di cui sopra;
- tale delibera contempla all’art. 3 le cause di ineleggibilità-incompatibilità, all’art.3-bis le norme procedimentali, all’art.4 i criteri per le nomine, all’art.5 le modalità di segnalazione, all’art.6 i decreti di nomina;

chiedono

al Sindaco la revoca della nomina di Giovanni Capece a Presidente del CdA di “Forma Futuro” essendo stata disattesa la delibera di CC n.10 del 30-07-2009.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
set 212010
 

L’art. 34 della Costituzione della Repubblicana Italiana recita: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio e assegni alle famiglie”.

Premesso

- che la legge n. 133/2008  ha modificato l’ordinamento scolastico, relativamente al 1° ciclo già a partire dall’anno scolastico 2009-2010, mentre per il 2° ciclo a partire dall’anno in corso;che il Tar del Lazio, pur non avendo accolto la richiesta di sospensione provvisoria delle circolari governative avanzata dalla Federazione lavoratori della conoscenza (Flc)-Cgil, da 755 fra docenti, genitori, studenti e amministrativi della scuola e da altri soggetti, ha tuttavia definito “illegittime” le circolari sugli organici e sulle iscrizioni alla scuola superiore, in quanto le stesse hanno preceduto l’approvazione e l’entrata in vigore di leggi e regolamenti;
- che questo anno scolastico ha inizio con 50.000 classi senza insegnanti, 16.000 scuole senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170.000 lavoratori della scuola pubblica lasciati a casa dopo anni di lavoro;
- che la riforma ha ridotto l’obbligo scolastico a 15 anni di età con possibile accesso all’apprendistato, senza però definirne i criteri formativi obbligatori a garanzia di un effettivo apprendimento, col risultato di renderlo strumento per sfruttare lavoro minorile a basso costo e di incentivare il precariato giovanile, fallendo l’obiettivo di una adeguata formazione e qualificazione professionale;
- che a fronte di una stimata crescita del numero di bambini disabili, l’organico predisposto dal Ministero prevede lo stesso numero di cattedre dell’anno scorso, col risultato che ogni bambino avrà meno ore di sostegno e meno diritto di apprendere;
- che i dati per la scuola dell’infanzia sono drammatici con migliaia di bambini lontani dalla scuola fino all’età di 6 anni. Un effetto che già è tangibile anche nella nostra realtà;
- che lo scorso anno la riforma Gelmini si è abbattuta sulla scuola elementare eliminando il modello, tanto vantato all’estero, delle compresenze, al fine di giustificare tagli al personale insegnante, ma con l’effetto di dequalificare il percorso educativo-formativo più importante della vita di uno studente: quello elementare. Le 877 classi in più di tempo pieno che, in questi giorni, il Ministro vanta di avere concesso (solo a fronte di incessanti richieste) potrebbero essere tranquillamente definite “tempo lungo parcheggiato”. Tempo pieno che a Fidenza vede un numero di alunni pari a 507, ovvero 171 in più rispetto al tempo normale (dati di aprile 2010);
- che la riforma della scuola superiore prevede una riduzione dell’orario scolastico settimanale che negli istituti tecnici si traduce, quinte classi escluse, in meno ore di lingua, di diritto, di geografia e di laboratorio. Le sperimentazioni di tipo Brocca verranno esaurite nei prossimi quattro anni – sperimentazione presente anche al liceo Paciolo-D’Annunzio di Fidenza -;
- che dei 351 posti di docenti richiesti dalla Regione Emilia-Romagna in accordo con l’Ufficio scolastico regionale al Governo, ne sono stati concessi poco più di un centinaio;
- che in Provincia di Parma, a fronte di un aumento di 750 alunni verranno tagliati circa 207 unità tra docenti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo (di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado);
- che a causa della mancata nomina di 18 dirigenti scolastici nella nostra Provincia, altrettanti dovranno ricoprire un doppio incarico. Per Fidenza questo significherà che la reggenza dell’Istituto Paciolo-D’Annunzio guiderà contemporaneamente anche l’Itis-Berenini;
- che anche l’Amministrazione di Fidenza, secondo polo scolastico provinciale, dovrà inevitabilmente fare fronte alle conseguenze causate dai tagli della riforma, in un momento in cui viceversa avrebbe bisogno di più risorse, soprattutto per le strutture ed i trasporti scolastici;

considerato

iinoltre, che la riforma Gelmini-Tremonti porrà in essere, nei fatti, il più grande licenziamento di massa mai verificatosi nel nostro Paese. In due anni 67.000 docenti e 35.000 Ata hanno perso il posto di lavoro e sono 130.000 le cattedre tutt’ora vacanti.
- che, neppure lo sciopero della fame di uomini e donne, peraltro madri di famiglia, ha scosso il Ministro Gelmini, la quale ha rifiutato loro un semplice colloquio, ha rifiutato di riconoscerne la dignità ad essere ascoltati. Uno sciopero affrontato a rischio della vita non solo per salvare un posto di lavoro, che sarebbe comunque una motivazione sufficiente, ma <<per l’Italia, per il diritto, per la Costituzuione>>, queste le loro parole.
- che le scelte di questo Governo in merito alle politiche scolastiche metteranno in difficoltà le famiglie, su cui graveranno i “contributi volontari” tra i 100 e i 200 euro richiesti a causa dell’ulteriore assottigliamento dei fondi alle scuole.

Tutto ciò premesso e considerato, con questo ordine del giorno

denunciamo e condanniamo

la situazione in cui versa la scuola Italiana a causa delle scelte compiute da questo Governo.
La conseguenza più drammatica è che si compromette il futuro del nostro paese come “costruttore” di qualità e competenza e  di forza innovativa anche produttivo-economica.

Ci dichiariamo

inoltre solidali col personale, docente e non, vero motore del sistema scolastico ed educativo del nostro Paese. Coloro i quali saranno assunti dovranno affrontare le difficoltà di classi sovraffollate, scarse risorse, edifici inadeguati. Se precari, vivranno nell’incertezza del domani per sé e per le proprie famiglie.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
set 212010
 

Premesso che

Giovedì 29 Aprile si è discusso in CC il Rendiconto dell’esercizio 2009. Durante il mio intervento sono stato interrotto dai consiglieri di maggioranza quando, dopo aver trattato dei rapporti G.C.-minoranza per quanto concerne le commissioni consiliari, ho introdotto il problema della delibera di GC n. 88/2009 relativo alla VDA-Solveko. Lei, signor Presidente, mi ha invitato a concludere poiché a suo dire le mie argomentazioni erano fuori tema, tradendo a parer mio un riflesso autoritario.

Rendiconto 2009  significa discutere e poi approvare i risultati, cioè lo stato al 2009 del Bilancio previsionale annuale e pluriennale 2009-2011, approvato con delibera CC n.61 del 29-12-2008,  gestito dal Sindaco Cerri sino alle sue dimissioni del 17-02-09, dal Commissario Prefettizio (dal 06-04-2009) e dal Sindaco Cantini  (dal 22-06-09).
La Relazione al Rendiconto è il documento con il quale l’organo esecutivo espone all’assemblea consiliare l’attività svolta durante l’esercizio precedente. Non si tratta di un documento puramente contabile ma di un atto dal contenuto politico-finanziario. Il Rendiconto infatti non è un bilancio autorizzativo (o bilancio di previsione) che se approvato autorizza le spese programmate, ma è un bilancio di rendicontazione generale: generali sono quindi gli argomenti che possono essere trattati, non solo quelli squisitamente tecnico-ragionieristici.
L’art. 21 del nostro Statuto prevede che  il Sindaco predisponga un programma contenente le azioni e i progetti da realizzarsi nel corso del mandato; esso è inviato a tutti i consiglieri entro 3 mesi dall’elezione, per la successiva approvazione consiliare. Gli indirizzi politici e le scelte strategiche contenute nei bilanci previsionali fanno riferimento al programma amministrativo del Sindaco e alle linee di mandato comunicate all’organo consiliare. La legge 267/2000 all’art. 42 comma 1 definisce il CC “organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo”; la stessa legge 267/2000 (art. 42 comma 3) prevede che il CC , nei modi disciplinati dallo statuto, partecipi alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli assessori. A tal proposito anche il nostro Statuto prevede (art. 21 comma 10) che il Programma di Mandato possa essere sottoposto a verifica nelle sedute di bilancio previsionale, di rendiconto e di assestamento generale.

Durante il Rendiconto 2009 era quindi legittimo discutere dei risultati raggiunti rispetto all’attesa, in funzione delle linee programmatiche sia di Cerri sia di Cantini.

Programma di Mandato di Cerri:
“Città Europea significa anche salvaguardia dell’ambiente che è difesa della salute e attenzione per l’aria, l’acqua, il verde ed i rifiuti. Per questo l’educazione all’ambiente deve diventare una formazione permanente e non solo nell’ambito scolastico. La cultura del rispetto dell’ambiente da noi è cresciuta in questi anni sulla base di tre criteri ispiratori fondamentali: la riduzione del “carico ambientale”, la diminuzione dei rifiuti a monte, l’educazione ambientale, principi che hanno già prodotto risultati importanti. Si sono avviate alcune bonifiche di siti storicamente inquinati, si sono aumentate le dotazioni di verde pubblico, si è meglio mantenuto quello esistente e si sono condotte battaglie amministrative e legali contro chi non voleva rispettare il chiaro indirizzo che questa città ha intrapreso e cioè di difesa della sicurezza ambientale. Occorre continuare in questa direzione”.
“Quindi coinvolgere sempre e comunque i cittadini; infatti Città Europea vuol dire per noi anche apertura, Informazione e Partecipazione dei cittadini.
Per sottolineare quanto questo atteggiamento partecipativo sia per l’Amministrazione un modus operandi concreto, si è introdotta la novità dell’Assessorato alla Partecipazione e all’Informazione che ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini singoli o riuniti in associazione nella costruzione delle decisioni da assumere”.

Programma di Mandato di Cantini:
“I cittadini con il loro voto ci hanno affidato il compito di governare il Comune; non ne siamo diventati i padroni o i proprietari; niente qui è nostro; tutto appartiene alla comunità, nel cui nome dobbiamo amministrare la città”.
“I nostri criteri di previsione e programmazione avranno come obiettivi il perseguimento dell’interesse pubblico, la salvaguardia del territorio.
E’ in previsione l’adozione del bilancio ambientale, quale strumento complementare del bilancio finanziario, per programmare e pianificare lo sviluppo della città”. L’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) definisce il bilancio ambientale come “documento riguardante la sostenibilità ambientale dello sviluppo” che Comuni, Province, Regioni e Stato approvano ogni anno “contestualmente ai documenti di programmazione economico-finanziaria e di bilancio”. Il bilancio ambientale è pertanto quel documento diffuso al pubblico e redatto periodicamente all’interno dell’organizzazione, per mezzo del quale l’impresa/l’ente descrive le sue principali problematiche ambientali, il suo approccio strategico, la sua organizzazione per la gestione ambientale, le azioni messe in atto per la protezione ambientale e documenta, con dati, statistiche e indicatori, il proprio impatto (il bilancio ambientale) ed eventualmente gli aspetti finanziari connessi con l’ambiente (spese correnti e di investimento).
Per le amministrazioni pubbliche rappresenta, dunque, un rendiconto politico-istituzionale in materia ambientale, costruito su una base di indicatori (sistema dei conti ambientali) inerenti lo stato dell’ambiente e le pressioni del sistema antropico sull’ambiente stesso. Come strumento di accountability (rendicontazione), si pone anche l’obiettivo di rendere l’ente che lo realizza socialmente responsabile in prima persona della qualità dell’ambiente attraverso le politiche ambientali e gli esiti dell’attuazione degli impegni e degli obiettivi fissati.
“Da ultimo sarà obiettivo perseguito in ogni specifica azione quello di sostenere, per quanto possibile, le azioni di miglioramento dell’ambiente e le politiche di valorizzazione dello stesso a partire da quelle parti di territorio di estremo interesse anche sotto il profilo paesaggistico e naturalistico”.

Al Rendiconto è allegata una relazione illustrativa della G.C. (art. 151 Tuel) che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base  dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti.
L’art. 147 dello stesso Tuel al comma 1 prescrive che gli enti locali individuino strumenti e metodologie adeguati a garantire la legittimità, regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa  e valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi e altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico in termini di congruenza dei risultati conseguiti e obiettivi predefiniti

chiedo

considerato che l’obiettivo di “tradurre in termini partecipativi la relazione previsionale e programmatica, sia in termini di programmazione che di rendicontazione” della giunta Cerri, col risultato atteso della redazione del documento “Io partecipo” , periodo attuazione dicembre 09, non è stato attuato ed è stato bloccato su indicazione dell’amministrazione attuale (vedi Relazione al Rendiconto 2009, pag.378), sono a chiederle:

- è pertinente chiedere in CC come mai la delibera di G.C. n. 88 (Solveko) di settembre  è stata presa in autonomia dall’amministrazione, convocando un’assemblea a Fornio sull’argomento ben 7 mesi dopo la decisione, anziché prima? E’ pertinente chiedere durante la rendicontazione se il  C.C. di Fidenza, che rappresenta tutti i cittadini, aveva il diritto di essere interpellato al riguardo?
Considerate le linee di mandato di Cerri riguardo “La salvaguardia dell’ambiente”, “La riduzione del carico ambientale” e “La difesa della sicurezza ambientale” nonché le linee di mandato del Sindaco Cantini riguardo “La previsione di adozione di un bilancio ambientale”, sono a chiederle:

- è pertinente sollevare la questione Solveko in CC riguardo l’opportunità della decisione di G.C. di consentire il raddoppio della produzione?
- è stato corretto il decidere per il raddoppio così repentinamente, a pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, prima della approvazione del previsto bilancio ambientale?

Considerato l’obiettivo di G.C. “Controllo di regolarità e correttezza dell’azione amministrativa (art. 147, comma 1, lettera a, del D.Lgs. 267/2000)” coi risultati attesi di “n. 4 relazioni trimestrali…Controllo a campione di deliberazioni e determinazioni”, periodo di attuazione dicembre 2009, stato di attuazione 100%, in linea con la programmazione (vedi Relazione al rendiconto 2009, pag 408), sono a chiederle:

- è pertinente in sede di Rendicontazione chiedere come mai la delibera  Solveko n. 88/2009 è stata presa prevaricando e esautorando il CC che ai sensi dell’art. 42 del TUEL è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo? In altri termini è pertinente chiedere se la delibera era legittima, regolare e corretta?

Non parlo ora delle modifiche alla convenzione dell’ex Forno Comunale senza interpellare il CC poiché l’argomento sarà oggetto di un CC monotematico e di Rendicontazione 2010.
Considerato che con provvedimento n. 20 del 29 giugno 2009 il Sindaco Cantini ha nominato la Giunta per il quinquennio 2009-2014 costituita da 7 assessori e che all’assessore Carduccio Parizzi è stata affidata la delega ai “Rapporti col CC ed esecuzione del Programma di Mandato”, sono a chiederle:

- è pertinente fare presente come questi rapporti siano stati carenti e poco rispettosi della minoranza consiliare?
- è pertinente, sempre alla luce di tale delega, sottolineare come le commissioni non funzionino auspicandone un riassetto?
- è pertinente chiedere per lo stesso assessorato indicatori di risultato, in considerazione che nella “Relazione previsionale e programmatica 2009-2011” della G.C. allegata al Rendiconto 2009,  Carduccio Parizzi non risulta assessore responsabile di alcuna linea programmatica?
- è pertinente interrogarsi, alla luce dell’indennità percepita e dei risultati ottenuti, sull’utilità di un simile assessorato, anche in relazione ai dettami della legge finanziaria vigente che impone la riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori, nonché l’abolizione della figura del direttore generale?

Con cortese richiesta di risposta scritta.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

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