ago 252015
 
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Si è aperta ieri alle 18.30 a Milano, nei Giardini pubblici Indro Montanelli, la Festa nazionale de l’Unità.

A inaugurarla, dal Palco centrale,  Debora Serracchiani, vicesegretario nazionale del PD, con Alessandro Alfieri, segretario del PD della Lombardia e Pietro Bussolati, segretario del PD di Milano.

Il Programma della Festa nazionale de L’Unità 2015 in formato .pdf (2 Mb) può essere scaricato al link.

Se qualcuno volesse partecipare al comizio di chiusura del segretario nazionale Matteo Renzi scriva a segreteria.pdfidenza [@] gmail.com che mettiamo insieme tutte le disponibilità di auto e/o altri mezzi.

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ago 202015
 
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Carissimi tutti,

lo avete letto sulla Gazzetta (lo alleghiamo, perchè sempre meno persone lo fanno) che si è conclusa alla presenza del segretario provinciale Giampaolo Serpagli la prima edizione della Festa de L’Unità di Salsomaggiore e Fidenza.

Una festa riuscita sia da un punto di vista economico (per quanto ormai le feste non si può certo dire che siano fatte per arricchirsi, visto l’enorme scarto tra ricavo e guadagni), sia da un punto di vista politico, con il ritorno dei grandi dibattiti (uno a sera, e tutti decisamente interessanti e fertili) e la storica collaborazione con un Circolo (quello di Salso) con il quale abbiamo iniziato un percorso crediamo molto interessante. 

Nei saluti (5 minuti, non tanti di più) che abbiamo dedicato alla Festa dei volontari abbiamo espresso grande soddisfazione. Li condividiamo anche con tutti voi, perchè la sfida vi coinvolge:

“Qualcuno, per scherzare, ci definisce ‘la piccola provincia’, beh, magari saremo la piccola provincia, ma di sicuro siamo un grande partito!” ha dichiarato Marco Taccagni in qualità di vice-segretario del circolo di Salsomaggiore Terme e Tabiano “Questa festa è un evento straordinario” ha continuato “per la prima volta  i circoli di Salsomaggiore e Fidenza si sono uniti per costruire qualcosa di ancora più grande. E’ stata una scommessa riuscita e l’importante, adesso, è non disperdere quanto costruito insieme. Ora, però, a festa conclusa, è il momento di rilanciare ancora di più: la sfida che pongo ai direttivi di entrambi i paesi è di creare insieme un grande evento politico prima della fine dell’anno.”

Un progetto in crescita che prosegue sopratutto grazie all’impegno di tanti volontari come ha sottolineato anche Marco Gallicani segretario del circolo di Fidenza Raccolgo la sfida che é stata lanciata, da domani tutti al lavoro per replicare questo successo prima di fine anno. L’esperimento della Festa dimostra che quando le persone hanno le giuste motivazioni, studiano e progettano le giuste dinamiche per fare bene le cose insieme allora le cose funzionano. Perchè sono le persone che le fanno funzionare, tutte le cose. Vale in politica e nella vita reale. Ora bisognerebbe che la vita reale si riappropriasse della vita politica, insistendo sulle richieste di partecipazione vera, che è quella che cambia l’anima delle comunità.”

Vi terremo aggiornati, ma il momento è davvero buono.
ago 072015
 
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L’EDICOLA DE L’UNITÁ
ORE 19 AREA BAR

VENERDÌ 7 AGOSTO
INAUGURAZIONE DELLA FESTA CON ANDREA MASSARI E FILIPPO FRITELLI

a seguire
Giorgio Pagliari, Filippo Fritelli e Andrea Massari – modera Francesco Zanaga
SALSOMAGGIORE TERME E FIDENZA: INSIEME PER CAMBIARE

SABATO 8 AGOSTO
Giuseppe Romanini, i rappresentanti di Cia, Unione Agricoltori e Coldiretti
BIODIVERSITÀ, LA FORZA DELLA NOSTRA AGRICOLTURA

DOMENICA 9 AGOSTO
Daniele Viotti, Rosanna Filippin e Dario De Lucia – modera Marco Gallicani
I DIRITTI SONO FATTI PER ESSERE DI TUTTI

LUNEDÌ 10 AGOSTO
Andrea Massari, Alessandro Cardinali e Paola De Micheli – modera  Francesco Zanaga
“L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUGLI ENTI LOCALI”. COMUNE, REGIONE E GOVERNO A CONFRONTO

MARTEDÌ 11 AGOSTO
Marco Trevisan e Michela Canova – modera Alessandro Stefanini
SFIDE ED  OPPORTUNITÀ NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI DATE DALLA NUOVA LEGGE SULL’ECONOMIA CIRCOLARE

MERCOLEDÌ 12 AGOSTO
Patrizia Maestri, Vincenzo Vassetta e Barbara Troise – modera Fabio Bonatti
LE CLAUSOLE SOCIALI APPLICATE AGLI APPALTI PUBBLICI. LE BUONE PRATICHE DAL LOCALE LA NAZIONALE

GIOVEDÌ 13 AGOSTO
Andrea Bortolomasi e Samuele Tavani – modera Marco Taccagni
FARE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO OGGI, E AVERE MENO DI 30 ANNI

VENERDÌ 14 AGOSTO
Caterina Bonetti – modera Marco Gallicani
PARMAP, ASCOLTO E PARTECIPAZIONE

DOMENICA 16 AGOSTO
Alessia Gruzza, Giorgo Pigazzani e Gianpaolo Serpagli – modera Raffaele Pizzati
LA SCUOLA LOCALE

a seguire
CHIUSURA DELLA FESTA CON GIANPAOLO SERPAGLI, MARCO GALLICANI E MARCO TACCAGNI

lug 312015
 
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dal sito del Capogrupppo Marco Gallicani

Dal nuovo comma 6bis dell’art. 47 del Regolamento per l’Imposta Unica Comune:

“E’ prevista una riduzione per un anno della quota variabile della tariffa nella misura del 50% per i pubblici esercizi che provvedono alla dismissione delle slot machine e apparecchi similari per l’intrattenimento presenti nei propri locali. L’agevolazione è riconosciuta nel caso in cui le slot machine e gli apparecchi similari oggetto di dismissione risultino presenti nei locali alla data  del  30  giugno  2015  ed  a  condizione che  siano  dismesse tutte  le  apparecchiature in questione e  non  vengano  reinstallate negli  anni  successivi  a  pena  di  decadenza dall’agevolazione. L’agevolazione è subordinata alla richiesta di parte da presentarsi all’Ufficio Tributi, corredata da idonea documentazione dalla quale risulti la sussistenza dei presupposti per l’accesso al beneficio, da presentare, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio dell’anno successivo   a quello di dismissione delle slot machine e degli apparecchi similari ed il conguaglio della tassa è effettuato alla prima scadenza utile.”

Fidenza non è il primo comune a farlo. Ma per certe cose non è importante la primogenitura. Quindi copiate questo articolo e mandatelo ad assessori e consiglieri. Perchè solo insieme si può fare.

lug 312015
 
giudice di pace fidenza

[di Alessandra Narseti]

Quella in discussione oggi è una delibera davvero molto importante per Fidenza e per tutto il territorio che gravita intorno a noi.

La premessa è d’obbligo: per quanto sia comprensibile la necessità dello Stato di mettere mano ad una razionalizzazione della distribuzione dei servizi pubblici, molto meno lo è accettare la soppressione di una funzione come quella assolta dal Giudice di Pace, con sede a Fidenza, a servizio di tutta la Bassa. Un’impostazione eccessivamente rigorista che, in fin dei conti, si traduce in uno svantaggio effettivo per un vasto comprensorio con decine di migliaia di cittadini, costretti allo spostamento sul Capoluogo e anche per questo alla rinuncia all’esercizio effettivo di un loro diritto.

Certo, il Governo è tornato parzialmente sui suoi passi, aprendo la possibilità di un salvataggio del servizio ma scaricando i suoi costi completamente sulle Comunità locali.

Nonostante la situazione estremamente delicata per i bilanci comunali, bene ha fatto Fidenza con la sua nuova Amministrazione a non fermarsi, a non accettare lo stato di fatto.

Un percorso iniziato subito dopo le elezioni dello scorso anno e che ha potuto trovare una concretizzazione operativa con la nuova finestra aperta dal Governo, attraverso la Circolare del 12 maggio 2015 e le Istruzioni per il ripristino degli Uffici del Giudice di Pace soppressi. Passaggio che ci ha permesso di rientrare in corsa dopo l’occasione non sfruttata nel 2013.

Nell’atto che oggi andiamo ad approvare, i numeri dell’operazione sono descritti chiaramente, anche grazie al lavoro istruttorio meticoloso dei nostri uffici e del funzionario Nino Manno, che desidero ringraziare.

Da questi numeri si evince che l’impegno economico e logistico assunto dal Comune di Fidenza in qualità di capofila è più che significativo, con quasi il 50% della spesa totale per il ritorno del Giudice di Pace. Impegno che trova risposta nel nostro Bilancio e con la disponibilità dei nuovi uffici dislocabili nel Collegio dei Gesuiti. Fatto che ci permetterà  di arricchire – in caso di luce verde dal Governo, non dimentichiamo mai di evidenziarlo – di una nuova e preziosa funzione uno dei contenitori storici della città

Atteggiamento analogo assunto dall’altro Comune più popoloso, Salsomaggiore, che mette a disposizione 42.500 euro. Il segno tangibile di una scommessa nella quale crediamo tutti fortemente, pur sapendo che l’ultima e finale valutazione spetterà al Governo.

Ecco, vorrei evidenziare che sul tavolo del Governo Fidenza mette la disponibilità formale dei Sindaci tradizionalmente afferenti al servizio del Giudice di Pace (Busseto, Polesine, Soragna, Salsomaggiore, Zibello), arrivando ad allargare il suo bacino potenziale con l’ingresso nel Consorzio di Fontanellato, Medesano e, speriamo, anche di Noceto.

Un impegno collettivo e niente affatto scontato per lo sviluppo comune, reso possibile – ne voglio dare pubblicamente atto in questa sede – grazie al lavoro costante di mediazione e di confronto portato avanti dal Sindaco Andrea Massari, nel pieno rispetto di quanto tutti insieme avevamo condiviso all’inizio di questo mandato amministrativo.

lug 232015
 
cover festa

E’ con un certo orgoglio che quest’anno vi presentiamo la prima festa de L’Unità di Salsomaggiore e Fidenza.

Ottima cucina, intrattenimento, ballo liscio, fuochi d’artificio, un modo per passare insieme le calde serate d’Agosto e ricordare e ricordarci che il PD è più vivo che mai, ma non solo…

Abbiamo voluto correre insieme per confrontarci e migliorarci, per valorizzare le nostre idee e per alimentare quel confronto e quello scambio che sono alla base della politica che sempre più, appare come parola svuotata da quei valori che la rendevano un tempo il centro di tutto.

Noi non ci stiamo e vogliamo rilanciarla anche tramite un ricco calendario di dibattiti ed eventi con la presenza di nostri Amministratori e dirigenti.

Questa festa mira a superare il “Confine” di Ponteghiara, luogo in cui la festa si svolge, per diventare punto di riferimento per tutto il territorio circostante e espressione dell’unico partito in grado di produrre un tale sforzo grazie al suo radicamento.

E’ bene ricordare che tutto questo è reso possibile grazie alla mobilitazione di decine di volontari che mettono il loro tempo e il loro sforzo a disposizione del partito e che ci dicono che la vita dei circoli è fondamentale per noi e per questo devono essere il più possibile valorizzati.

L’ambizione di questa festa Unitaria è grande ed è quella di dimostrarci un fatto fondamentale per il Nostro partito come per il territorio in cui viviamo, che uniti si vince.

Marco Gallicani e Andrea Nostalgi

Scarica Il libretto con il programma completo della Festa 2015.
I singoli eventi saranno promossi di giorno in giorno e sui social network

 Posted by at 13:03
lug 172015
 
asili fidenza

La tutela e la valorizzazione degli asili nido fidentini è un obiettivo strategico per l’amministrazione comunale. Nonostante il calo degli iscritti, il Comune di Fidenza insieme alle organizzazioni sindacali (CGIL e CISL) ha creato “uno strumento innovativo” – così è stato definito dalle organizzazioni sindacali – che permette due grandi obiettivi: il mantenimento di tutte le sezioni esistenti e dei dipendenti pubblici già operativi, guardando anche al flusso delle iscrizioni attese per il prossimo marzo. Iscrizioni che saranno valutate con un tavolo congiunto tra Amministrazione e parti sociali.

Con il nuovo bando per l’affidamento dei servizi educativi dei nidi d’infanzia Fidenza punta sulla qualità dei servizi e tutela l’occupazione, lanciando un nuovo modello sperimentale di integrazione del lavoro pubblico e di quello privato nell’interesse dei bambini, delle famiglie e degli educatori: in controtendenza con quanto accade in tante altre città, nonostante il calo delle iscrizioni, si confermano tutte le sezioni e tutti i servizi.

“Sono tre gli elementi principali di questa sperimentazione: migliorare ancora la qualità di un servizio pubblico di standard già elevato, garantire l’occupazione accrescendo allo stesso tempo la qualità del lavoro del personale; la creazione di un fondo per il Welfare, che sarà il primo in regione. Per raggiungere questi obiettivi, il Comune di Fidenza ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali”, ha spiegato oggi il sindaco Andrea Massari nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo. Attualmente il Comune di Fidenza ha una gestione mista pubblico-privato dei servizi educativi 0-3 anni: l’asilo nido “L’Aquilone” ha tre sezioni a gestione diretta e una sezione in appalto, l’asilo nido “Albero Magico” è in appalto a gestore privato, l’asilo nido “Girotondo” è in project financing fino al 2019, il nido estivo è in appalto a gestore privato così come il servizio di prolungamento orario.

“Il nuovo bando è stata una sfida con la quale abbiamo voluto tutelare l’occupazione e garantire, se non migliorare, la qualità del servizio. Abbiamo pensato un bando triennale per garantire una progettualità educativa”, ha spiegato il vicesindaco con delega alla scuola, Alessia Gruzza. Da 173 richieste di accesso al nido nell’anno 2012-2013, si è infatti passati a 99 richieste per l’anno 2015-2016. Questo dato è dovuto principalmente al calo di occupazione, in particolare femminile, generato dalla crisi economica e solo parzialmente alla diminuzione delle nascite nel Comune, ma è comunque un trend in crescita del quale si deve necessariamente tenere conto. “Abbiamo deciso di puntare ancora sulla qualità del servizio e l’accordo sindacale ci permette di confermare tutti i contratti di lavoro in essere. Nel bando abbiamo inserito delle clausole che favoriscono l’impresa che si impegna a incentivare economicamente il personale impegnato nei servizi educativi”, ha spiegato Alessia Gruzza.

“Punto forte e innovativo dell’accordo è la creazione di un Fondo per il Welfare pubblico territoriale, che sarà il primo in regione, per il quale sarà convocato un tavolo specifico”, ha ricordato Paolo D’Agostino di CGIL. “Ciò permetterà di innovare i metodi di finanziamento per garantire accessi al servizio a prezzi calmierati”, ha spiegato Alberto Canepari di Cisl.

E’ un accordo importante che tocca tre pilastri: è una contrattazione inclusiva che mira a diminuire le differenze tra lavoratori pubblici e privati. E’ una contrattazione d’anticipo perché vuole disciplinare le assunzioni in fase d’appalto e non in un secondo tempo. E’ una contrattazione sociale perché prova ad affrontare il servizio a 360° con la creazione di un Fondo Welfare per abbattere i costi, ampliando e garantendo l’accesso. L’accordo è frutto di un approccio non ideologico di tutte le parti”, ha sottolineato Paolo D’Agostino di CGIL.

Altri aspetti importanti dell’accordo sono le proroghe dei contratti di lavoro e il mantenere un tavolo di confronto aperto. Il bando ha aumentato il monteore richiesto in modo da garantire il tempo pieno ai lavoratori e favorisce la qualità del servizio e del lavoro abbandonando il criterio dell’offerta più economicamente vantaggiosa. E’ un accordo che mira ad abbattere il gap tra pubblico e privato”, ha concluso Alberto Canepari di Cisl.

lug 132015
 
clausole sociali

Fidenza, tra i primissimi Comuni in Italia, dopo aver presentato il progetto in maggio, ha ufficialmente varato le clausole sociali e dice addio alle offerte al ribasso negli appalti a favore di una scelta di civiltà.

Fidenza diventa così un modello sostenibile di buoni appalti a tutela concreta dell’occupazione e della qualità.
“Ancora una volta Fidenza è all’avanguardia e in particolare su un argomento così importante in tutto il Paese: il lavoro. Siamo uno dei primissimi Comuni in Italia ad aver inserito le clausole sociali nelle gare d’appalto. Partiamo dalla gestione della manutenzione stradale e del verde, ma l’obiettivo è di applicarle a tutti i futuri appalti. Grazie alla collaborazione con le Organizzazioni sindacali abbiamo scritto una pagina importante nel sostegno all’occupazione perché si tratta di un aiuto concreto. Siamo diventati un modello perché la nostra scelta ha suscitato l’interesse di altri Amministratori, che ci hanno contattato per conoscere i dettagli del progetto. Il modello Fidenza piace ed è sostenibile, come dimostra la scelta del Comune di Bologna che ha appena adottato le clausole sociali”, spiega il sindaco Andrea Massari.

Le clausole sociali rappresentano un incentivo alla creazione di posti di lavoro a tempo indeterminato e all’impiego di lavoratori socialmente utili. “E’ una scelta che non solo favorisce l’occupazione ma garantisce anche la qualità dei lavori. Come avevamo preannunciato, abbiamo inserito nelle gare d’appalto dei criteri che assegneranno punti decisivi alle offerte che prevedono l’assunzione con Contratti nazionali, tra gli altri, di lavoratori disoccupati da almeno 2 anni, lavoratori svantaggiati, lavoratori di cooperative sociali di tipo B. I punti che si possono conquistare rispettando questi criteri arrivano così almeno al 20% della parte migliorativa dell’offerta, mentre il fattore prezzo non peserà mai più del 30% del totale, lasciando il confronto aperto agli aspetti qualitativi e migliorativi dei progetti (il 50% dei punti)”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Davide Malvisi.

Soddisfazione è stata espressa dalle Organizzazioni Sindacali che hanno collaborato con entusiasmo e competenza alla definizione delle clausole.

“Il Comune di Fidenza lancia un segnale forte, che speriamo possa essere accolto da altre realtà e rappresenta una punta d’eccellenza nella cosiddetta contrattazione territoriale o sociale. Intervenire oggi sul tema degli appalti, anche alla luce di quanto è avvenuto in Emilia-Romagna, con decisioni che rifiutano il criterio del massimo ribasso significa evitare le conseguenze nefaste che ne derivano, tra le quali le infiltrazioni mafiose. Se poi, con le stesse decisioni, si combatte anche la precarietà, non si può che parlare di eccellenza”, dichiara il segretario responsabile della Camera del Lavoro CGIL di Fidenza, Vincenzo Vassetta.

“Le clausole sociali inserite dal Comune di Fidenza negli appalti sono un grande successo non solo a livello provinciale e regionale, ma su tutto il territorio nazionale perché gli appalti sono un tema caldo non solo negli enti pubblici ma anche nel settore privato. Siamo veramente fieri di aver partecipato a questo progetto perché è un risultato assolutamente non scontato e rappresenta da parte del Comune un segnale forte di collaborazione”, spiega la segretaria FAI CISL Parma, Barbara Troise Rioda.

lug 102015
 
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STANZIATI 17MILA EURO PER FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO
Confermato il sostegno alle cooperative di garanzia per abbattere i tassi d’interesse

Il Comune di Fidenza sostiene le imprese e ha stanziato 17mila euro a favore delle cooperative di garanzia per facilitare l’accesso al credito delle attività produttive e commerciali, abbattendo i tassi d’interesse.

Il sostegno, riferito all’esercizio 2014, è destinato alle piccole e medie imprese artigiane, agli esercizi commerciali individuali e agli agricoltori e nasce da un accordo con le associazioni di categoria.

“Il sostegno creditizio alle attività commerciali, artigiane e agricole è un impegno preso in campagna elettorale perché crediamo nel valore dell’imprenditoria. Le cooperative di garanzia hanno una funzione assolutamente primaria in questo periodo perché consentono l’accesso al credito alle attività duramente colpite dalla crisi finanziaria ed economica e ne sostengono la liquidità. Un ulteriore sforzo è stato compiuto per tutelare gli esercenti del centro città che hanno aderito al Centro Commerciale Naturale, per i quali è stato aumentato il contributo: per loro l’abbattimento dei tassi di interesse sarà di 2 punti, per le altre imprese sarà i 1,5 punti”, spiega l’assessore alle Attività produttive, Fabio Bonatti.

lug 072015
 
terre verdiane

di Franco Amigoni

Per il recesso dall’Unione delle Terre Verdiane era necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi del Consiglio Comunale, e con il voto favorevole di Forza Italia il quorum è stato raggiunto subito.

Ha votato contro il Movimento 5 Stelle, e sono usciti dall’aula prima del voto per “offesa preliminare” i due consiglieri di Rete Civica Gabriele Rigoni e Pollastri. Per offesa preliminare si intende qui una nuova fattispecie amministrativa, inventata proprio dal Rigoni che ne ha fatto ormai un marchio di fabbrica.

Funziona più o meno così: quando il Sindaco dice di voler fare un intervento sfrondando dalla retorica che ha contraddistinto gli interventi dell’opposizione (e ogni tanto succede), a questo punto Rigoni, che è permaloso come un principe del foro, si alza sbraitando ed esce dall’aula, seguito fedelmente da Pollastri.
Rispetto ad altre puntate precedenti, non c’è stata la minaccia fisica del tipo “ti aspetto fuori e la regoliamo noi due”.

Naturalmente, le motivazioni reali possono essere anche altre, del tipo che Rete Civica ha colto la palla al balzo per non votare contro Forza Italia.

Il punto vero è: era ancora utile tenere in vita l’Unione Terre Verdiane?

Nell’attuale configurazione, no. Si sarebbe trattato di accanimento terapeutico, considerando le posizioni utilitaristiche e molto distanti tra loro di un numero significativo dei partner dell’avventura.

Fidenza, per farla breve, spendeva circa 3 milioni l’anno per la causa, e i vantaggi non sono facili da reperire.

Ma questo non fa venir meno l’esigenza di studiare nuovi accordi e nuove configurazioni, che potrebbero non chiamarsi Unione (questo è secondario), unire in modo efficace gruppi diversi di Comuni, perseguendo 4 obiettivi chiave:

1. razionalizzazione dei servizi (e quindi risparmio);
2. innovazione;
3. visibilità;
4. incremento di competenze ed efficienza gestionale.

In questo contesto, la partita comincia ora.