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mar 252011
 
baraldini

Il consigliere PdL-liberamente liberale Aiello non è nuovo ai bidoni. Già in passato aveva  minacciato un ODG sulle foibe: mai protocollato. Il 28 gennaio  sul sito del suo partito é apparso il testo dell’ODG da discutere in CC  “Perché revocare la cittadinanza onoraria a Silvia Baraldini”: ieri lo ha ritirato. Prevedendo che rimarrà inascoltata la citazione del Sindaco “La parola è un dono, non un obbligo”, attendo trepidante il prossimo ODG sulla revoca della cittadinanza onoraria al sindaco cristiano di Betlemme Victor Batarseh.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 

 

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 Posted by at 20:19
mar 252011
 

Mi è giunta notizia che in occasione della ricorrenza dei Defunti dell’anno 2010 sono stati eseguiti lavori ai cimiteri frazionali di Pieve Cusignano e Bastelli.
Nel primo caso le maestranze comunali hanno scarificato e inghiaiato lo stradello di circa 60 metri impiegando 6-7 camioncini Ducato di breccia per una spesa di 258 euro; nel secondo caso una ditta privata ha inghiaiato lo stradello per circa 20 metri senza scarificazione, con l’impiego di 2 camioncini Ducato di breccia per una spesa di 6000 euro.

Interpello la Giunta Comunale per conoscere:

- se le notizie riportate corrispondono al vero;
- le motivazioni della discrepanza di costo;
- quale ditta privata ha eseguito i lavori cimiteriali;
- la valutazione della qualità dei lavori eseguiti nei due casi;
- per quale motivo per Pieve Cusignano i lavori sono stati eseguiti da maestranze comunali con evidente risparmio per il Comune mentre per Bastelli si è optato per una ditta privata;
- se è stata contestata la fattura alla ditta privata e, in caso contrario, se è già stata onorata;

Con richiesta di copia della documentazione in possesso degli uffici relativa ai due interventi (fatture, rapportini, etc. etc.) e di risposta scritta.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

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mar 242011
 
nonuke

Sabato 19 marzo abbiamo partecipato come Giovani Democratici all’incontro “Il nucleare divide, l’energia rinnovabile unisce” di Caorso, paese piacentino tristemente noto per avere ospitato una delle quattro centrali della prima, sciagurata avventura nucleare italiana. L’evento, organizzato dai Giovani Democratici dell’Emilia-Romagna, dall’associazione Ca’ Boiardi di Piacenza, dal comitato Creafuturo di Cremona e dal comitato Energia Felice di Milano, ha visto la partecipazione di Legambiente, del comitato No Nuke di Piacenza e di tutti i partiti del centrosinistra.
Introducendo l’incontro, Gian Luigi Boiardi ha rilevato come, anche alla luce del disastro di Fukushima, che sta causando tra l’altro un’anomala radioattività nelle acque di Tokyo (che dista 250 km dalla centrale), sia importante il tema della sicurezza, specie considerando che si tratta di un investimento pubblico di venti miliardi di euro. Continue reading “Energia: noi siamo i veri moderni!” »

 Posted by at 21:16
mar 242011
 

I gravissimi tagli che la riforma Tremonti-Gelmini ha messo in atto hanno fatto parlare molto della scuola nei mesi scorsi, ma l’attacco di Berlusconi hadato il via a qualcosa di più profondo, che addirittura supera il problema dei 35 alunni per classe, degli 8milioni di euro tolti alla scuola e dei numerosissimi posti di lavoro tagliati.
La gravità di quelle affermazioni ha rianimato, come forse non era mai accaduto in passato, il senso di appartenenza di un popolo e la volontà di difendere un diritto acquisito e inviolabile.
Ciò che è accaduto genera infinito sconforto e fastidio, in un Paese che quest’anno festeggia i 150 anni della raggiunta Unità.
Se oggi ricordiamo il 1861 è perché in quell’anno qualcosa ha avuto inizio: hanno cominciato a prodursi i tratti distintivi della popolazione italiana, cioè il senso di cittadinanza attraverso l’uso di una lingua nazionale e all’acquisizione di una cultura unitaria e diffusa, e questo soprattutto  grazie alla costituzione del sistema scolastico statale.
Non che ciò abbia risolto in poco tempo le difficoltà che segnavano la vita quotidiana di un paese arretrato e in gran parte analfabeta, semmai il confronto tra i banchi di scuola (come avviene anche oggi) faceva apparire ancora più gravi limiti e diversità delle persone.
Nonostante questo, qualcosa stava cambiando: come la diffusione della conoscenza della lingua italiana e il modificarsi degli stili di vita quotidiana. Agli insegnanti era affidato non solo il compito di insegnare ai bambini a leggere, scrivere e fare di conto, ma anche ad avere cura del proprio corpo, a osservare importanti norme d’igiene quotidiana, a eseguire esercizi fisici.
Alla fine, lentamente, nel divario tra chi sosteneva che la popolazione destinata a svolgere attività subalterne non avesse bisogno di istruzione e i sostenitori della sua necessità, oltre che ai fini produttivi anche a quelli della vita sociale e politica, vinse questa seconda consapevolezza, che attraverso le scuole si sarebbe potuta ottenere una migliore qualità delle condizioni di vita per tutti.
Per questo è imbarazzante che, nell’anniversario dell’Unità d’Italia, questo Governo insista nel contrastare il ruolo della scuola, in particolare di quella statale con parole e con fatti (come la riforma Gelmini). Dimenticando, inoltre, che i programmi scolastici sono stabiliti dal Ministero e quindi dal Governo di cuiil Presidente del Consiglioè il vertice.

Furbescamente poi il Presidente del Consiglio ha tentato di “smarcarsi” dalla gaffe commessa sostenendo che anche quella privata/paritaria è una scuola pubblica.
A questo punto, però, bisogna intendersi sul significato di “pubblica”. Se si fa riferimento al fatto che la scuola è un servizio reso ai cittadini, allora si può dire che quella paritaria è pubblica, perché altrimenti la sostanziale differenza sta nel fatto che quella di Stato è appunto di “proprietà” degli alunni, perché è la scuola che si finanzia con le tasse, anche di chi manda i figli alla scuola privata o di chi figli non ne ha, perché è quella che non mette un tetto massimo agli alunni disabili o stranieri.
Facendo un certo sforzo di analisi, però, si potrebbe anche affermare che Berlusconi non si è completamente sbagliato quando ha detto che gli insegnanti “vogliono inculcare princìpi diversi da quelli che i genitori vogliono inculcare ai loro figli”. Forse l’ha detto con tono poco delicato, ma è proprio, anche, quello il compito della scuola pubblica: emanciparei ragazzi dai confini delle singole famiglie, “metterli al mondo”, immetterli nel mondo, creare cittadini. Ciò che possono fare le famiglie è di crescere membri di un gruppo ristretto, che non è male in sé, ma è una cosa limitante per un essere umano.
La scuola pubblica serve a creare individui autonomi, liberi, dotati di spirito critico in grado di mettere in discussione persino la propria stessa famiglia. Lo so che è un’affermazione difficile da accettare in un paese come l’Italia, ma è la realtà.
Nella scuola pubblica i bambini incontrano “l’altro” e con lui devono fare i conti, affrontano conquiste ed errori, diversi saperi e anche diverse ignoranze, che sono comunque fonte di apprendimento, perché la nostra società è divenuta inevitabilmente  più complessa e plurale nella sua composizione e non è più sufficiente la tolleranza. Oggi sono indispensabili istituzioni,come la scuola statale, capaci di produrre le condizioni personali e sociali del riconoscimento.
Mettere sullo stesso piano scuola pubblica e scuole paritarie annuncia il passaggio ad un sistema che produce scuole di “appartenenza” – cattoliche o musulmane, leghiste o meridionalizzate, per élites o per diseredati –. Si rischia così una società nella quale si è educati solo alla conoscenza dei propri simili.
Nessuno nega, anzi lo riconosce la Costituzione, che in un sistema “libero” (qui ci sta la parola libertà) debbano potersi inserire scuole paritarie, che adottino l’offerta e gli indirizzi ministeriali, affiancando poi modelli pedagogici e didattici anche nuovi e differenti.
Penso alla scuola dell’infanzia a Fidenza. Il Comune probabilmente non reggerebbe il carico senza le scuole paritarie e private (come quella Steineriana), ma la libertà sta proprio nel poter scegliere tra una buona scuola privata o una buona scuola pubblica e non nel rimpianto di un genitore di potersi permettere la privata, perché la pubblica non ha più ossigeno.

Concludendo.

Si impara prima, dopo e nonostante la scuola. Tuttavia la scuola statale deve esserci ed essere rispettata e finanziata.

Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti) ha scritto una frase che rende bene il senso finale dell’ordine del giorno: “la scuola di Stato è come l’acqua che arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l’acqua minerale che preferisce, ma guai a chi avvelena l’acqua del rubinetto per venderne di più minerale”.

Martina Canella
mcanella@pdfidenza.it

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mar 222011
 
confortia

“La scuola pubblica non va difesa ma deve essere riformata”: questo è il messaggio forte e chiaro pronunciato dallo scrittore filosofo fidentino Angelo Conforti che mercoledì 16 marzo 2011 all’ex Macello ha presentato il suo libro “Scuola e televisione – il declino dell’Italia”.
La conferenza è stata organizzata dal circolo del Pd locale.
Nicoletta Fanzini, coordinatrice della Commissione scuola e cultura ha presentato l’iniziativa e l’ex assessore alla cultura Davide Vanicelli ha intervistato l’autore.
Presente in sala c’era anche l’assessore provinciale ai servizi scolastici Giuseppe Romanini che si è complimentato per l’iniziativa. “Sono qui per sentire come affronta il tema della scuola Angelo Conforti. C’è molto bisogno di discutere. I genitori sono molto preoccupati ma a mio avviso non hanno l’esatta percezione di ciò che sta accadendo”.
Dalle parole di Conforti ne è uscito un quadro poco incoraggiante che deve far riflettere. “In Italia – ha detto – l’unico luogo in cui esiste l’eguaglianza e la meritocrazia è la scuola pubblica. La televisione educa le persone, inculca, forma seppur con l’utilizzo di mezzi legittimi. Il perseguire l’eliminazione della scuola pubblica non è casuale. Continue reading “Ricostruire la scuola pubblica” »

 Posted by at 7:41
mar 182011
 
quando

C’erano davvero tante persone lunedì 14 marzo alle ore 18 nel ridotto del Teatro Magnani per partecipare all’iniziativa organizzata dalle donne del circolo Pd di Fidenza. Il pubblico era per lo più femminile ma nella sala c’erano anche diversi uomini. Il tema del dibattito era molto interessante: “Donne al centro di un mondo che cambia – scenari e proposte per un nuovo welfare”.
Le ospiti erano di grande spessore: Flavia Franzoni (moglie dell’ex capo del Governo Romano Prodi), Marcella Saccani (assessore provinciale al welfare e alle pari opportunità), Manuela Amoretti (assessore provinciale alla formazione e al lavoro) e Lucia Mirti (Presidente dell’Assemblea regionale del Pd).
Nicoletta Fanzini, coordinatrice del gruppo delle donne ha spiegato, in un breve discorso iniziale, le ragioni dell’iniziativa che rientra tra le manifestazioni dell’8 marzo. Le donne rivestono un ruolo centrale  nella realtà sociale, culturale ed economica. La festa delle donne oggi cade in un momento particolare in cui si è vista la nascita della conferenza regionale delle donne democratiche, oltre all’imponente manifestazione “Se non ora quando” del 13 febbraio a cui molte hanno partecipato e non va infine dimenticato che quest’anno si festeggia il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Continue reading “Donne al centro di un mondo che cambia” »

 Posted by at 18:29
mar 102011
 

Il gruppo consigliare PD,

premesso che

- le amministrazioni di centro sinistra hanno sempre assicurato per scelta politica la gratuità d’accesso agli impianti sportivi del comune di Fidenza alle  associazioni e società sportive che praticano attività giovanile;
- diversamente l’odierna amministrazione di centro destra con DGC n. 223 del 25 novembre 2010, ratificata poi dal CC con l’approvazione del bilancio di previsione 2011-2013, ha deciso che a partire dal 1 luglio 2011 si applichino le tariffe intere d’accesso agli impianti sportivi comunali e alle palestre scolastiche a tutte le associazioni e società sportive fidentine, indistintamente dall’età dei ragazzi allenati;
- a fronte di queste scelte, l’amministrazione comunale ha stanziato nel bilancio previsionale 2011 un fondo per l’erogazione di contributi economici alle famiglie bisognose, allo scopo di promuovere e sostenere l’attività sportiva a favore dei minori; nel bilancio 2011 è previsto infatti un pacchetto di Buoni Sport per un totale di euro 30.000 (cap. 2255/1);
- nel bilancio di previsione 2011 la Linea Programmatica n. 11 dell’Assessore allo sport Comerci così recita “Promuovere la pratica dello sport a garanzia della qualità della vita come diritto dei cittadini di qualsiasi età e fascia sociale” e così definisce  gli obiettivi: a) “attivare il Buono Sport come progetto pilota del quoziente famiglia quale agevolazione destinata ai nuclei familiari socialmente deboli per consentire la pratica sportiva nei bambini e ragazzi in età scolare” col risultato atteso nel 2011-2013 di “avviare un circuito positivo e virtuoso delle agevolazioni economiche destinate alla promozione dell’attività sportiva, con una ricaduta dei benefici direttamente sui cittadini bisognosi”; b) “individuare nuove modalità d’accesso agevolato all’impiantistica sportiva della città per le associazioni e società sportive che allenano ragazzi under 18” col risultato atteso nel 2011-2013 di “garantire un sistema di supporto alle associazioni e società sportive della città, che consenta il loro pieno sviluppo quali soggetti strategici nella promozione dell’attività sportiva fra i minori”;

constatato che

- per effetto della DGC n. 223 del 25 novembre 2010 si è dimesso l’intero Direttivo dell’ASD Team Fidenza, società che conta oltre 220 bambini iscritti;
- la stessa società ha diramato un comunicato urgente che recita: “Si informano tutti i ragazzi, i genitori e gli allenatori che in data odierna la nostra società prende atto della impossibilità di proseguire l’attività calcistica. Il Presidente e tutto il consiglio sono dimissionari ma garantiranno il regolare svolgimento dell’attività fino al termine dei campionati in corso. Tale decisione deriva dalla delibera comunale del 03.12.2010 con la quale viene tolta la gratuità, da sempre riconosciutaci, dell’utilizzo dei campi sportivi per il ns. settore giovanile under 14. Da conteggi effettuati per la stagione in corso, il costo complessivo che graverebbe sulla nostra società sarebbe superiore a Euro 60.000,00. Non ritenendo né giusto né corretto far ricadere sulle famiglie dei ragazzi l’onere impostoci dal Comune e non avendo una soluzione alternativa ci vediamo costretti, considerando lo scopo sociale e senza scopo di lucro svolto dalla nostra società, a rinunciare con rammarico al proseguimento dell’attività. E’ intenzione della società convocare al più presto un’assemblea con tutti i genitori e le persone interessate per spiegare più dettagliatamente l’iter e le motivazioni di questa soffertissima decisione”.
-l’articolo della Gazzetta del 3 marzo dal titolo “Il Team Fidenza: a queste condizioni siamo costretti a chiudere” riporta la dichiarazione del DG Fabio Costa: “Si andrebbero a creare disparità anche di tipo sociale che sono quanto di più lontano si possa immaginare dalla gestione della nostra società. Da noi non conta il risultato: i bambini sono tutti sullo stesso livello. E così deve continuare ad essere”;
-l’articolo della Gazzetta del 4 marzo informa che anche le Società di Volley e Nuoto dichiarano la loro impossibilità a continuare l’attività prefigurando un ridimensionamento o addirittura la cessazione dell’attività nel caso non  siano modificate le decisioni assunte;
-Il Decreto Legislativo 78/2010  sulle sponsorizzazioni non ha nulla a che vedere con la gratuità o meno degli impianti, come invece ha dichiarato in un comunicato sulla Gazzetta l’Assessore Tanzi; i Buoni-Sport, che secondo l’Assessore Tanzi rimedieranno alla situazione di criticità creatasi, riguarderanno solo famiglie con redditi molto bassi per cui solo pochissime potranno usufruirne;
-l’Assessore Tanzi ha sminuito la mole degli investimenti delle amministrazioni di centro sinistra, lo invitiamo a verificarne l’ammontare negli ultimi dieci anni;
-le forze di opposizione a questa maggioranza hanno prefigurato questo scenario nei loro  interventi durante la discussione del bilancio di previsione 2011;

interpella

- il Sindaco affinché revochi la DGC n. 223 del 25 novembre 2010;
-l’Assessore Comerci affinché, preso atto della sua fallimentare gestione dello sport a Fidenza e delle contraddizioni fra la realtà venutasi a creare e quanto affermato nelle sue linee programmatiche,  rimetta nelle mani del Sindaco la sua delega.

Gruppo Consiliare Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it    

 Posted by at 0:00
mar 092011
 
pala

Il Partito Democratico sostiene la protesta delle associazioni sportive e delle famiglie fidentine, dovuta all’eliminazione della gratuità per l’utilizzo delle strutture per l’attività giovanile che riguarda tutti i settori dello sport.
Già in molte occasioni, in consiglio comunale in sede di discussione di bilancio preventivo 2011, così come sui mezzi d’informazione, ci eravamo opposti a questa sciagurata decisione dell’attuale amministrazione, che aggrava ulteriormente la situazione economica delle famiglie, in questo momento di crisi, e toglie ai giovani il diritto di praticare sport gratuitamente, diritto invece garantito dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra, in base ad una precisa scelta politica. Così come è una precisa scelta politica della destra, non giustificabile da un’interpretazione da azzeccagarbugli della finanziaria di Tremonti, l’aver trasformato un diritto di tutti i fidentini in un’elemosina.
Ma i fidentini non vogliono elemosine! Continue reading “A Fidenza lo sport non è più per tutti” »

 Posted by at 15:27
mar 092011
 
jovanotti

Quando nostra figlia è arrivata all’età della scuola io e mia moglie ne abbiamo parlato e abbiamo deciso: scuola pubblica.
Potevamo permetterci di scegliere e abbiamo scelto. Abbiamo pensato che fosse giusto così, per lei.
E’ nostra figlia ed è la persona a cui teniamo di più al mondo ma è anche una bimba italiana e l’Italia ha una Scuola Pubblica. Sapevamo di inserirla in una realtà problematica ma era proprio quello il motivo della scelta.
Un luogo pubblico, che fosse di sua proprietà in quanto giovane cittadina, che non fosse gestito come un’azienda e che non basasse i suoi principi su una dottrina religiosa per quanto ogni religione venisse accolta. Un luogo pubblico, di tutti e per tutti, scenario di conquiste e di errori, di piccole miserie e di grandi orizzonti, teatro di diversi saperi e di diverse ignoranze. C’è da imparare anche dalle ignoranze, non solo dai saperi selezionati. La scuola è per tutti, deve essere per tutti, è bello che sia così, è una grande conquista avere una scuola pubblica, specialmente quella dell’obbligo. Continue reading “Jovanotti: fiero della scuola pubblica” »

 Posted by at 6:54
mar 092011
 

Il sottoscritto Luigi Toscani consigliere del Gruppo PD

chiede

alla Giunta Comunale se in occasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia intende commemorare la figura del garibaldino Eugenio Pescina, unico fidentino che partecipò alla spedizione dei Mille. Si propone la posa di una targa che ne ricordi la nascita all’attuale numero civico 70 di via Berenini.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00