admin

lug 052011
 

Il Gruppo Consiliare PD di Fidenza,

premesso che

- il C.C. con delibera n.23 del 25-05-2011 ha approvato il I° assestamento di bilancio  riguardante anche il progetto di “Completamento delle opere di urbanizzazione del comparto Carzole”;
- il C.C. con tale assestamento ha recepito la D.G.C. n.89 del 19-05-2011 che proponeva l’ “azzeramento del contributo provinciale di 50.000 euro (assegnato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 868/2007 per la costruzione di percorsi ciclabili), dando atto che il progetto anzidetto non prevede la realizzazione di piste ciclabili, causa inopportunità della realizzazione del tratto di pista ciclabile inizialmente previsto, in quanto interferente con la funzionalità degli spazi stradali esistenti e comportante procedimenti espropriativi estremamente gravosi e corrispondente aumento della provvista di capitale a mutuo”;

constatato che

- l’Amministrazione Provinciale ha predisposto un progetto strategico sulle piste ciclabili approvato con delibera di Giunta n.349 del 13-04-2006 e inserito nel PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) che coinvolge la Provincia di Parma, il Comune di Fidenza e il Comune di Fontanellato;
- in coerenza col progetto sopracitato e alla D.G.C. n.39 del 05-03-2009 è stata già realizzata una pista ciclabile “Parola di Fontanellato-Fidenza periferia est” della lunghezza complessiva di 1310 m., di cui 1110 nel comune di Fidenza. La spesa totale per l’opera è stata di 258.000 euro (232.43 euro/metro), con una spesa per acquisizione di aree di 50.030 (45.07 euro/metro);
- la G.C. dell’amministrazione Cerri con delibera n.40 del 05-03-2009 avente come oggetto “Completamento opere di urbanizzazione Carzole. Progetto definitivo” approvava con le altre opere la realizzazione di una pista ciclabile per una lunghezza di 170 m. avente larghezza media di 2.50 m. La pista ciclabile “Fidenza est-Fidenza centro” rientra infatti nel progetto strategico di sviluppo e ampliamento della rete dei percorsi ciclabili della Provincia di Parma e occupa il V° posto su nove  nella graduatoria stilata dalla delibera di G.P. 778/2008 che ha aggiornato l’elenco già previsto dalla delibera di G.P. 868/2007. Per tale motivo l’opera è stata finanziata dalla Provincia di Parma con un contributo di euro 48.760 corrispondente al 40% del costo totale (euro 121.900);
- la delibera di Giunta Provinciale n.555 del 4 giugno 2009 ha temporaneamente sospeso il finanziamento della pista ciclabile “Fidenza est-Fidenza centro” per “l’opportuno coordinamento con altri lavori pubblici programmati dal Comune nel medesimo quartiere”;
- un tratto di pista ciclabile “Fidenza est-Fidenza centro” di ben 400 m. è già stata realizzato dalla Bormioli Rocco in fregio al comparto industriale dell’ex podere Loghetto;

interpella

il Sindaco e la Giunta per conoscere:

- se ritengono coerente il non prevedere  i percorsi ciclabili nel progetto approvato con quanto asserito nelle “premesse costituenti parte integrante e sostanziale dell’atto” della DGC n.97 dell’01-06-2011: “ Mancano infatti tutte le infrastrutture che consentono di separare i diversi flussi di traffico: marciapiedi, parcheggi, piste ciclabili e illuminazione pubblica”;
- se ritengono ancora plausibili le motivazioni addotte per giustificare la mancata realizzazione dei rimanenti 170 m. di pista ciclabile ovvero che: 1) “la pista ciclabile interferisce con la funzionalità degli spazi stradali esistenti”, 2) “comporta procedimenti espropriativi estremamente gravosi e corrispondente aumento della provvista di capitale a mutuo”;
- se la pista ciclabile sarà reinserita nelle opere di urbanizzazione del quartiere delle Carzole, chiedendo nuovamente alla Provincia di Parma il finanziamento che è stato solo temporaneamente sospeso.

Con preghiera di risposta scritta.

Gruppo Consiliare PD
segreteria@pdfidenza.it

FacebookTwitterGoogle+Condividi
 Posted by at 0:00
lug 052011
 

 Il gruppo Consiliare PD,

premesso che

- il C.C. con delibera n.74 del 21-12-2010 approvava il progetto “Completamento delle opere di urbanizzazione del comparto Carzole” inserito nell’elenco annuale 2011 e programma triennale 2011-2013 dei lavori pubblici;
- il C.C. con delibera n.23 del 25-05-2011 approvava il I° assestamento del bilancio di previsione annuale 2011 e pluriennale 2011-2013 con la seguente motivazione “per conservare l’equilibrio economico-finanziario del bilancio 2011…è necessario disporre alcune variazioni all’entrata e alla spesa, a parziale accoglimento delle richieste formulate dai dirigenti e responsabili dei servizi, d’intesa coi rispettivi assessorati, con l’obiettivo primario di rispettare il patto di stabilità interno e di contenere la spesa”;
- il C.C. con l’assestamento sopradetto ha approvato la delibera di G.C. n.89 del 19-05-2011 che proponeva di variare l’elenco annuale 2011 e il programma triennale 2011-2013 dei lavori pubblici, relativamente al progetto di “Completamento delle opere di urbanizzazione del comparto Carzole”;
- laG.C. con delibera n.97 del 01-06-2011 ha approvato il progetto definitivo-esecutivo dei lavori di “Completamento opere di urbanizzazione alle Carzole” per l’importo complessivo di euro 542.600, di cui per progettazione interna (1.85%) euro 8.639,50 e per spese tecniche euro 10.000; il progetto non prevede la realizzazione di pista ciclabile; il finanziamento sarà di euro 500.000 mediante contrazione di mutuo ed euro 42.600 mediante contributo di privato;
- le determine dirigenziali n.521-529-534 del giugno 2011 hanno stabilito una procedura di aggiudicazione negoziata senza pubblicazione del bando di gara,

constatato che

- con delibera n.40 del 5 marzo 2009 la giunta Cerri approvava il progetto definitivo dei lavori di “Completamento opere di urbanizzazione primaria alle Carzole” per l’importo complessivo di euro 348.760, di cui per progettazione interna (0.5%) euro 1450 e per spese tecniche euro 20.000;
- tale progetto prevedeva una pista ciclabile della lunghezza di 170 m. a doppio senso di marcia del costo complessivo di euro 121.900 finanziati per euro 48.760 (40%) dalla Provincia di Parma;
- il costo complessivo dell’intervento senza la pista ciclabile sarebbe stato quindi di euro 226.860,

interpella

il Sindaco e la Giunta per conoscere:

- i motivi per cui lo stesso progetto presenta una sperequazione di costo tanto elevata (+315.740 euro);
- i motivi per cui si è optato per la procedura negoziata con la quale l’Amministrazione consulta gli operatori economici che essa stessa sceglie, mentre con la procedura aperta ogni operatore interessato avrebbe potuto presentare un’offerta, con presumibile risparmio per la collettività. Ricordo a tal fine che i lavori di bonifica dell’ex discarica Vallicella per un importo di euro 468.094, inferiore alle opere oggetto di interpellanza, verranno aggiudicati con procedura aperta;
- i motivi per cui la progettazione interna incide ora per l’1.85%, mentre incideva per lo 0.5% nel progetto del 2009;
- i motivi per cui le spese tecniche sono elevate in entrambi i casi, pur non avendo il settore Lavori Pubblici del Comune di Fidenza carenze di personale o di competenze;
- come giustificano l’accensione di un mutuo di 500.000 euro e un quadro economico così oneroso, dopo aver affermato in sede di assestamento di bilancio: “…è necessario disporre alcune variazioni dell’entrata e della spesa …con l’obiettivo primario di rispettare il patto di stabilità interno e di contenere la spesa”.

Con preghiera di risposta scritta.

Gruppo Consiliare PD
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
lug 052011
 

Il sottoscritto Luigi Toscani, consigliere del Gruppo PD,

interpella

il Sindaco e la Giunta per conoscere

-se hanno appreso la notizia di stampa, apparsa su Il Sole 24Ore, che Fidenza è retrocessa dalla 87ma posizione del 2009 alla 113ma attuale nella Classifica del Benessere dei Comuni italiani, stilata da Centro Studi Sintesi;
-se la G.C. ha analizzato e individuato le cause del peggioramento della performance amministrativa.

Con ossequi.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
giu 132011
 
liceoscientifico

Premesso che 

- vi sono complessivamente 67 iscritti per l’anno 2011 – 2012 al primo anno presso il Liceo Scientifico I.I.S. Paciolo D’Annunzio di Fidenza;
- la scuola superiore a Fidenza è da sempre punto di riferimento per l’utenza scolastica non solo proveniente dal Comune ma anche di tutto il territorio che gravita attorno ad esso, come auspicato peraltro dalle politiche scolastiche fino ad ora adottate a livello provinciale;

Considerato

che l’Ufficio Scolastico Territoriale di Parma ha autorizzato la formazione di due sole classi a Fidenza che risulterebbero di un numero pari a 33/34 alunni  

Continue reading “Interpellanza urgente sul Liceo Scientifico di Fidenza del Consigliere Provinciale Amedeo Tosi” »

 Posted by at 19:04
giu 122011
 
4si

“4 Sì per l’Italia” è l’ambizioso  titolo dell’iniziativa sui referendum del 12 e 13 giugno prossimi, organizzata dal Gruppo dei Giovani Democratici a cui hanno aderito tutti i partiti della coalizione di centro sinistra (Italia dei Valori, Rifondazione comunista, Sel, Città aperta).
L’inizio è stato caratterizzato da un simpatico duetto tra Francesco Ghisoni e Simone Conforti che, sull’onda della trasmissione televisiva “Vieni via con me” hanno elencato tanti validi motivi per andare a votare.
Moderatore del dibattito  è stato Alessandro Stefanini che, con disinvoltura e  intelligenza, ha saputo  introdurre i tre relatori.
Il primo di questi è stato Francesco Camattini, responsabile del  Comitato Acqua pubblica. A suo parere occorre stare ben attenti a respingere le falsità che vengono propagandate. Ad esempio a  chi dice che l’acqua pubblica è molto più costosa di quella privata basterebbe citare il comune di Arezzo che ha le bollette più care d’Italia ed è completamente gestito da una società privata. “Se lasciamo l’acqua in mano ai privati – ha aggiunto -  nel 2037 ci potremo trovare con i soldati a vigilare sui pozzi d’acqua e di petrolio diventati beni rari”. Adesso, a suo avviso, il clima sta cambiando e i cittadini sono stanchi di pozioni subordinate e vogliono contare di più. Continue reading “4 Sì per l’Italia” »

 Posted by at 10:03
giu 102011
 
desertec

Dopo Fukushima, favorevoli o contrari?

Non è questo il quesito a cui rispondere; la questione è tutta politica: in Italia manca una strategia governativa in materia di energia. Dopo le di-chiarazioni temerarie e francamente imbarazzanti dei ministri Prestigiacomo e Romani, che a fronte di una posizione di cautela dinnanzi al disastro giapponese, assunta da molte nazioni europee (Germania in primis), non hanno saputo far altro che confermare il rilancio del nucleare come unica via per rispondere alle esigenze energetiche del nostro Paese, ora si torna indietro, certo non per riflettere seriamente, ma perché il tema è spinoso e potrebbe alienare consensi alla maggioranza di gover-no, in questa vigilia elettorale. Indub-biamente la possibilità di convertire piccolissime quantità di massa in enormi quantità di energia, è stata una delle più grandi scoperte scientifiche fatte dall’uomo, ma, in pratica, questa tecnologia crea problemi più gravi di quelli che vorrebbe risolvere.
Molti sono i “miti” legati al nucleare, come quello che lo vorrebbe in crescita in tutto il mondo. Attualmente sono attive 436 centrali, cinque in meno del 2003; gli impianti sono molto datati e nei prossimi dieci anni quelli che entreranno in funzione sono molti meno di quelli che dovranno essere spenti per motivi d’età. La quota nucleare di potenza elettrica installata in Europa, è scesa del 24% nel 1995 e del 16% nel 2008. Continue reading “Atomo? No grazie!” »

 Posted by at 9:57
giu 062011
 
rotatoria

Nei giorni scorsi è stato, infatti, annunciato che prenderanno il via i lavori per la sistemazione definitiva della rotatoria fra via Baracca e via Borghesi e di quella di via Dante.
Ne prendiamo atto con piacere.
Vuol dire che il progetto studiato dall’allora Assessore Massari era valido.
Guardando avanti è necessario mettersi subito all’opera per completare definitivamente l’assetto della via Emilia.
Per quanto riguarda l’incrocio di via Gramsci e via Emilia, esiste un progetto pronto da tempo.
Speriamo che ci sia la possibilità di discuterlo visto che non condividiamo la scelta di dare priorità alle auto e di affossare i pedoni e i ciclisti in una spianata sotterranea di dubbia estetica e fruibilità.
A questo punto l’asse della via Emilia sarà completo e si miglioreranno sia la viabilità, sia l’estetica.
Ma anche una volta fatto questo non ci si dovrà fermare, ma si dovrà continuare a lavorare per alleggerire il traffico all’interno di Fidenza. Continue reading “A proposito…di rotatorie!” »

 Posted by at 15:58
giu 032011
 
nuclearesi

Nella seduta del consiglio comunale del 26 maggio u.s l’ordine del giorno sul rifiuto del nucleare a Fidenza che è stato presentato dal gruppo consiliare del Pd è stato deliberato con l’astensione della maggioranza.
A dire il vero la prima stesura del documento era un po’ diversa da quella deliberata perché tante e giustificate  erano le critiche rivolte contro il governo che non sa applicare una corretta politica energetica.
La scelta del nucleare oggi non è più tollerabile. Se Chernobyl aveva messo in crisi la nostra fiducia nell’atomo oggi dopo quello che è successo in Giappone si è capito che non esiste la centrale nucleare sicura e il pericolo radioattività non conosce frontiere, è inarrestabile e praticamente dura in eterno. I rischi superano di gran lunga i vantaggi.
Luigi Toscani ha letto il documento integrandolo con approfondimenti e citazioni che hanno lasciato poco spazio alla maggioranza per criticare. Continue reading “Fidenza contro il nucleare” »

 Posted by at 11:14
mag 242011
 

Il Consiglio Comunale di Fidenza,

premesso che

- Il governo ha deciso per il ritorno al nucleare, con l’obiettivo di produrre il 25% dell’energia elettrica dall’atomo. All’uopo l’Italia dovrebbe  costruire sul territorio nazionale 8 reattori;
- I lunghi tempi necessari per la loro realizzazione ed entrata in funzione non consentirebbero comunque all’Italia di rispettare l’accordo europeo che impegna tutti i Paesi membri a ridurre entro il 2020 del 20% le emissioni di CO2 prodotte nel 1990, ad aumentare sino al 20% il contributo delle fonti rinnovabili e a ridurre del 20% i consumi energetici;
-L’opzione nucleare dirotterebbe sull’atomo le insufficienti risorse economiche per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, unica soluzione praticabile per ridurre in tempi brevi le emissioni che alterano il clima; comprometterebbe le soluzioni innovative del sistema energetico nazionale e la creazione dei nuovi posti di lavoro ad esse collegate;
- Una seria politica nazionale e locale che escluda il nucleare e promuova l’innovazione, rendendo più efficiente e sostenibile il modo di produrre energia e di  consumarla, permetterà di rispettare le scadenze internazionali e europee per la lotta ai cambiamenti climatici;

considerato che

- Grazie al referendum del 1987 l’Italia è stato il primo paese industrializzato a ripudiare il nucleare; solo nel 2000 è stata seguita dalla Germania che ha individuato una exit strategy di abbandono dell’atomo entro il 2020, e più recentemente dalla Spagna;
- La tecnologia di “terza generazione evoluta” scelta dal governo non ha risolto alcuno dei problemi legato al nucleare. L’Italia ha optato per una tecnologia già vecchia, a maggior ragione se nel 2030 vedrà la luce il nucleare di “quarta generazione”;
- Il ricorso all’energia atomica per ridurre la bolletta energetica del Paese si scontra con i problemi irrisolti del nucleare all’oggi: gli elevati costi di un KWh dal nucleare, la sicurezza delle centrali, la gestione dei rifiuti radioattivi e lo smantellamento (decommissioning) degli impianti, la loro protezione da eventuali attacchi terroristici, il rischio della proliferazione di armi nucleari e la necessità di importare dall’estero l’uranio, le cui riserve naturali sono sempre più scarse;

rilevato che

- Sulla sicurezza degli impianti ancora oggi, a 22 anni dall’incidente di Chernobyl, non esistono le garanzie per l’eliminazione del rischio di incidente nucleare e conseguente contaminazione radioattiva, come dimostra la lunga serie di incidenti avvenuti in Francia nell’estate del 2008.
- Non esistono ancora soluzioni  al problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi;
- I considerevoli consumi di acqua necessari al funzionamento dei reattori aggraverebbero la già delicata situazione italiana. Le centrali nucleari francesi ad esempio usano il 40% delle risorse idriche consumate su tutto il territorio nazionale;

considerato che

- Il recente disastro giapponese ha dimostrato l’aleatorietà di un nucleare sicuro;
- Il territorio italiano presenta un forte rischio sismico;
- Il sottosegretario allo sviluppo economico in data 16 marzo ha dichiarato “Non si   potranno realizzare le centrali nucleari nelle regioni che si esprimeranno negativamente sulla localizzazione degli impianti nel loro territorio [...]. Il programma energetico nucleare non potrà essere realizzato in assenza di una totale condivisione delle comunità territoriali coinvolte”;

rilevato inoltre che

le mappe relative a siti idonei alla localizzazione di centrali nucleari individuano in Emilia-Romagna una zona a nord di Fidenza tra il Taro e il Po, due aree a sud di Mantova e di Cremona lungo il Po, la zona costiera  tra Ferrara e Ravenna e la zona costiera meridionale fino a Rimini;

delibera

- di dichiarare il Comune di Fidenza contrario alla produzione di energia dal nucleare;
- di vietare su tutto il territorio comunale l’installazione di centrali nucleari e di siti di stoccaggio, anche temporanei, per i rifiuti e sottoprodotti radioattivi da esse derivanti, inclusi quelli delle centrali dismesse a seguito del referendum del 1987;
- di favorire le buone pratiche di risparmio ed efficienza energetica e la produzione da fonti rinnovabili;

chiede

al Presidente della Regione Emilia Romagna di confermare ufficialmente il proprio no all’installazione sul territorio regionale di centrali nucleari;

impegna

il Sindaco a trasmettere la delibera al Capo del Governo e al Presidente della Regione Emilia Romagna per opportuna conoscenza.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mag 172011
 
impianti

L’amministrazione ha annunciato di aver stanziato 60.000 euro per il “Credit sport”, strumento che dovrebbe essere un aiuto alle famiglie che vogliono iscrivere i propri figli ai corsi organizzati dalle società sportive fidentine.
Nessun contributo è previsto per i fidentini che fanno sport in altri paesi, in ossequio ai dettami di un campanilismo di bassissimo profilo. Quello che, però, è ancor meno chiaro è cosa sarà fatto delle risorse che rimarranno inutilizzate alla chiusura del bando per il “Credit”.
Secondo noi, non è affatto scontato che questi 60.000 euro verranno interamente utilizzati e sarebbe stato corretto dire che cosa si farà con ciò che resterà di questa cifra, se non servirà tutta per il “Credit”. Continue reading “Uno sport per ricchi…” »

 Posted by at 16:54