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feb 182012
 
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Il Direttivo del PD è preoccupato per Fidenza e per i suoi abitanti.
Coloro che dovrebbero amministrare la città stanno palesando una totale incapacità di governo, impegnati come sono in lotte interne alla maggioranza, inutili quanto avvilenti.
Gli assessori del PdL hanno disertato l’ultima riunione di Giunta come segno di non condivisione della decisione di Cantini di cacciare l’assessore Callegari.
Il Sindaco e i suoi assessori non hanno ancora  spiegato i veri motivi della crisi di Giunta agli elettori, con poca serietà e nessun rispetto per i fidentini.
Ci domandiamo come pensi il Sindaco di uscire da questa grave situazione e se abbia la capacità decisionale per farlo, o se sia prigioniero di logiche di potere e meccanismi che mortificano la sua e la nostra autonomia.
Il paladino della fidentinità, il civico che non avrebbe obbedito a nessuna logica di partito, si è ritrovato con le mani legate, ormai succube del PdL di Parma.

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 Posted by at 9:46
feb 082012
 
giovanidem

Pochi giorni fa, ci è stato segnalato che su Internet, per qualcuno anche le moderne vie di comunicazione sono buone per esaltare ed innalzare antichi orrori del passato. Infatti, nelle pagine di Facebook della presidente del Consiglio Comunale Francesca Gambarini spicca da settimane un ritratto di Benito Mussolini, sottolineato da una frase che recita:”Lui ci diede le pensioni, Monti e Napolitano ce le stanno togliendo”, facendo anche un triste parallelismo tra il regime fascista ed il presunto regime bancario dell’attuale governo tecnico e del nostro Presidente della Repubblica.
La foto incriminata, apparsa il 24 Gennaio, ha preceduto un accorato e commuovente discorso sulla tragedia dell’Olocausto e sull’importanza di “non dimenticare” tenuto da Francesca Gambarini durante il Consiglio Comunale straordinario del 27 Gennaio, di fronte a partigiani, autorità, cittadini e bambini delle scuole.
Noi Giovani Democratici, sicuri di parlare anche per moltissimi fidentini che hanno combattuto per la nostra libertà, scacciando l’oppressione fascista  dalle strade di Fidenza e di tutta l’Italia, pretendiamo immediate scuse pubbliche dalla presidente Gambarini, colpevole di un atto inammissibile per un personaggio che dovrebbe ricoprire un ruolo rappresentativo ed imparziale come quello del Presidente del Consiglio Fidentino.

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 Posted by at 6:47
feb 072012
 
con21092010a

Da ormai un anno stiamo assistendo ad una situazione sempre più preoccupante all’interno della maggioranza che amministra Fidenza.
Le  logiche di ricerca del potere interno hanno troppo velocemente sostituito quelle rivolte all’attenzione sia verso i bisogni dei cittadini che nella ricerca di costruzione di un futuro di prosperità e sicurezza per la città e per il territorio circostante.
Oggi i progetti e le opere lasciati dalla precedenti amministrazioni di centro sinistra  non sono più sufficienti ed è richiesto al Sindaco e alla maggioranza che lo sostiene di lavorare per la costruzione del nostro futuro in una logica di confronto  sereno, costruttivo e trasparente sia con l’opposizione che con la cittadinanza.
In poche parole essere capaci di costruire il bene comune dei cittadini di Fidenza.
Questa amministrazione non solo non ha “voltato pagina”, come peraltro ammesso dalla stessa Callegari oggi e Parizzi ieri, ma non è stata ad oggi in grado di costruire nulla di duraturo.
In questa situazione la maggioranza sta lentamente perdendo pezzi fondamentali, e la città non può fare altro che guardare preoccupata e delusa i propri amministratori che litigano invece di pensare a far ciò per cui sono stati eletti.

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 Posted by at 6:29
gen 092012
 

Il Gruppo Consiliare PD,

premesso che:

Con deliberazione n.61 del 10/11/2011 il Consiglio Comunale di Fidenza ha adottato una variante normativa al P.R.G.  riguardante l’art.42 delle norme tecniche di attuazione ove sono regolate, tra le altre, le modalità e possibilità di intervento edilizio ed urbanistico nel complesso di fabbricati  esistenti in zona agricola chiamato “ex molino Battioni”, contraddistinto con scheda n.4.
Le premesse e il complesso della delibera sostengono esplicitamente che la destinazione residenziale prevista per l’immobile B non comporta incremento della capacità insediativa  del piano (a quale piano ci si riferisce? al P.R.G. vigente?) in quanto si tratterebbe di trasferimento di volumetria residua da lotto residenziale TEC 2  sito in via Guareschi,  Foglio n.58 particella 1060 sub.1, senza indicare minimamente la quantità in oggetto.
Questo trasferimento di volumetria, si asserisce senza alcuna dimostrazione, sarebbe ammesso in dottrina e giurisprudenza e da ultimo sancito come istituto dal decreto legislativo n.70/2011 art. 5 comma 3 laddove si prevede che “…i contratti che trasferiscono, costituiscono o modificano i diritti edificatori comunque denominati, previsti da normative statali o regionali, ovvero da strumenti di pianificazione territoriale …” debbano essere trascritti e registrati ai sensi dell’art. 2643 del codice civile appunto come modificato dal testo del decreto.
Risulta evidente come il testo del decreto n.70/2011, poi convertito in legge n.106  il 12 luglio 2011, non supporti le premesse e la tesi della delibera in quanto  il trasferimento di volumetria non è un istituto conclamato, non è comunque previsto da normative statali  e tanto meno è previsto nella normativa regionale, né ancor meno dai disposti del P.R.G. vigente a Fidenza. Quella definita nel decreto è semplicemente una modalità per conferire evidenza pubblica ad un atto fra privati. Quella del trasferimento di volumetria è esclusivamente una possibilità ammessa, forse, in alcune normative regionali diverse dalla nostra.
La premessa ed il presupposto della delibera si pongono quindi in chiaro contrasto con la normativa urbanistica  regionale e comunale vigente per cui l’eventuale approvazione della variante adottata non potrebbe poi avere conseguenze effettive in quanto qualsiasi titolo abilitativo rilasciato con il presupposto del “trasferimento di volumetria” sarebbe illegittimo ed impugnabile, ovvero  rilasciato con l’esercizio di eccesso di potere.

Richiede i seguenti chiarimenti:

Punto 1:
La variante è stata adottata secondo quanto ammesso dai disposti combinati dell’art.15 comma 4 della legge regionale n.47 /78  e  dell’art.41 comma 2  della legge regionale n.20/2000. In sintesi : nei comuni che non sono dotati di PSC –piano strutturale comunale – ( è questo il caso di Fidenza ove è ancora vigente un PRG approvato nel 1996 )  sono possibili solo alcuni tipi di “ variante “, quelle appunto previste principalmente al comma 4 dell’art. 15 della legge regionale n.20/2000. Nel comma 4, lett.c) n.2  si  legge che possono essere approvate le varianti al P.R.G. che non riguardano zone sottoposte a tutela, ai sensi dell’art.33 della legge. Da ciò ne consegue che qualora la variante interessi una zona soggetta a tutela non sia possibile approvarla.
La variante adottata dal C.C. riguarda l’uso di un  immobile incluso nella delimitazione del Parco Regionale Fluviale dello Stirone, quindi in una zona indubbiamente soggetta alla  tutela ambientale prevista dall’art.33, lett.f ).
Si richiedono quindi chiarimenti al riguardo e si chiede al Sindaco se non ritiene che  la variante adottata non potesse essere approvata in quanto in difetto di legittimità, non essendo conforme ai disposti di legge.

Punto 2:
Il trasferimento di volumetria è una pratica amministrativa ed urbanistica che la Regione Emilia-Romagna non ha ancora disciplinato. Qualora tale istituto fosse adottato dalla Legge Regionale il suo impiego sarebbe comunque subordinato al corretto trasferimento negli strumenti di pianificazione locali quali PSC, POC, RUE e non certamente applicabile in vigenza di  uno strumento urbanistico non adeguato alla legge regionale n.20/2000 qual’è il PRG di Fidenza. Ritiene il Signor Sindaco che si possa applicare a Fidenza un istituto non ancora normato a livello regionale?

Punto 3:
Nella delibera di adozione si sostiene che la  variante  non rientra tra quelle soggette  a procedura di VAS, secondo quando previsto dall’art.5 della legge regionale n.20/2000. L’art. 5 della legge citata prevede esplicitamente nel comma 5 i casi in cui le varianti sono escluse dalla procedura di valutazione e sostenibilità; i casi descritti nelle  lettere a-b-c-d-e  non corrispondono alla variante adottata in quanto la stessa prevede la modifica dell’uso di un immobile esistente (si legga il presupposto del comma 5 dell’articolo). Non ritiene il Sindaco che la valutazione inserita in delibera non sia corretta e quindi si debbano rivedere anche i presupposti della delibera stessa?

Con richiesta di risposta scritta ai tre punti indicati.

Il Gruppo Consiliare PD
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 12:54
gen 062012
 
rifiuti1

Come al solito l’amministrazione non perde occasione per dar prova della sua inefficienza.
I fascicoli, contenenti le informazioni circa il nuovo metodo di esposizione dei rifiuti e i codici a barre da applicare sui sacchi dell’indifferenziata, sono arrivati solo a una parte della cittadinanza, nonostante l’obbligatorietà del provvedimento.
L’amministrazione ha riferito su queste pagine che, chiunque non avesse ricevuto i suddetti fascicoli, potrà ritirarli presso l’isola ecologica, fuori mano per anziani e invalidi, soltanto in orari proibitivi per la maggior parte dei lavoratori.
Proponiamo di riprendere la distribuzione tramite mezzo postale o con banchetti nel centro della città durante il fine settimana, affinché tutti i Fidentini possano ricevere lo stesso trattamento.
Constatiamo con dispiacere che, quando si tratta di distribuire multe e sanzioni come quelle sull’ICI, o sulla verifica delle superfici, a volte con modalità molto discutibili, il vicesindaco Tanzi opera ricerche a tappeto; quando invece si tratta di informare i cittadini, la sufficienza dei nostri amministratori è una triste quanto puntuale costante.
Magari sarebbe stato meglio non aumentare gli stipendi dei dirigenti di San Donnino Multiservizi e spendere due lire in più per l’attuazione di questa campagna.

Gazzetta di Parma

 Posted by at 11:58
dic 252011
 
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Dopo la presentazione del Bilancio 2012 da parte della giunta, ci sentiamo in dovere di stilare un’analisi corretta e veritiera di ciò che ricadrà sui fidentini il prossimo anno. La giunta parla di mantenere alto il livello dei Servizi alla Persona, ma si dimentica di dire che colpirà chi utilizza questi servizi alzandone il costo del 3%: scuole, mense, trasporti (scuolabus), e via dicendo.
Quindi, più tasse e meno servizi per tutti. Dicono di aver dovuto effettuare scelte “anche dolorose”, naturalmente escludendo la loro “casta”: vedi raddoppio degli stipendi degli amministratori di San Donnino Multiservizi, proseguendo con le sbandierate “pulizie di primavera” mai compiute e sostituite da un ampliamento del  proprio staff di dirigenti, inventandosi funzioni ed uffici superflui. Parlano di priorità nel salvaguardare il Welfare e tutelare le fasce più deboli, e non dicono che alzeranno l’IRPEF di 0,2 punti percentuali. Questo gli porta un introito maggiore di 488.000 € che vengono inseriti nelle spese correnti, mai tagliate.
Magari una parte di questi soldi verrà utilizzata per “motivare” nuovi dirigenti.

Continue reading “Il Bilancio 2012 del Comune. Lacrime e sangue per i fidentini!” »

 Posted by at 19:47
dic 162011
 
montanari

Constatiamo con disappunto che pur di gettare fumo negli occhi ai fidentini e nascondere le manovre fatte alle loro spalle dalla casta, per i nostri amministratori la matematica è diventata una chiara opinione di parte.
In questo caso cercano di negare l’evidenza camuffando l’aumento dello stipendio degli amministratori di San Donnino Multiservizi in un risparmio inesistente. La questione, innegabile anche per arrampicatori di specchi professionisti come loro, è questa: nell’assemblea della partecipata San Donnino Multiservizi srl del 1° febbraio 2010 il sindaco Cantini attraverso il proprio delegato riduce le indennità del 50% rispetto al 2008.  Al presidente del Cda, di conseguenza, spettano 11 mila euro, al vice presidente mille e il gettone dei consiglieri diventa di 200 euro a seduta.
Nell’assemblea del 30 dicembre 2010, invece, il sindaco, attraverso il vicesindaco Stefano Tanzi, determinava la sostituzione per linee interne del direttore con una minore spesa di 20 mila euro annui, conferendo 19 mila  al CdA e risparmiandone mille. Proprio questi soldi sono serviti ad aumentare gli stipendi, portandoli a 22 mila euro più rimborso spese per il presidente, 2 mila e rimborso spese al vice presidente, 7 mila e rimborso spese al consigliere delegato e 200 euro a seduta per i consiglieri. Questa è la realtà dei fatti, verificabile sui verbali delle assemblee. Continue reading “Per i nostri amministratori la matematica è diventata una chiara opinione di parte” »

 Posted by at 7:46
dic 112011
 
sandonnino1

“Scacco matto in due mosse”

Da abili giocatori dello scenario politico i nostri amministratori, Cantini in testa, fingono di abbassare gli stipendi della casta ma in realtà li aumentano a danno dei contribuenti. In due mosse: 1 febbraio 2010 abbassano gli stipendi al CDA della San Donnino Multiservizi, il 30 dicembre del 2010 senza conferenze stampa o proclami sulla stampa riportano in essere gli stipendi di prima e addirittura il costo del CDA aumenta complessivamente. Un sistema veramente astuto ma imperfetto, tanto che siamo, non senza difficoltà, riusciti a raccogliere la documentazione di tutti questi passaggi. Degno di nota è il fatto, che in un momento di crisi come questo, tranne che per la casta ovviamente, il Presidente di San Donnino Multiservizi ricopra contemporaneamente il ruolo di Presidente di un’altra società controllata del Comune di Parma (STU Pasubio – percependo una indennità) e sia nel contempo consigliere Comunale del Comune di Busseto e Consigliere dell’Unione Terre Verdiane. Se Cantini pensa di voltare pagina in questo modo noi chiediamo invece di fare chiarezza. E che non ci vengano a raccontare, che prima gli amministratori della società prendevano di più, perchè la risposta sarebbe scontata… Non eravate quelli che avrebbero dovuto voltare pagina?? Continue reading “I componenti del CDA della San Donnino Multiservizi si sono aumentati le indennità alla faccia del momento di crisi!” »

 Posted by at 13:04
dic 112011
 

Il sottoscritto Luigi Toscani, consigliere del Gruppo Consiliare PD,

premesso che

- relativamente alla DIA n.290/2010 il Comune ha consentito la demolizione e la ricostruzione al grezzo  degli edifici accessori B (ex porcilaia con destinazioni diverse esclusa la residenziale) e C (ex pollaio destinato ad accessorio essendo privo delle altezze  sufficienti per altre destinazioni) del comparto ex Molino Battioni;
- in data 01-06-2011 la signora Faccini Marzia, amministratrice unica della società Progetto Costruzioni s.r.l., proprietaria degli immobili, ha chiesto al Comune di Fidenza di includere il residenziale fra le destinazioni d’uso possibili  nell’edificio B;
- la relazione  tecnica “Progetto di recupero ex Molino Battioni” a firma arch. R.Ciati e ing. F.Ciati, allegato ufficiale a disposizione dei Consiglieri per il C.C. del 10-11-2011, descriveva così l’edificio B “…in evidente stato di abbandono con la copertura interamente crollata, causa l’abbandono e la mancanza di manutenzione.” e l’edificio C “…in evidente stato di ammaloramento”. Nella stessa relazione erano presenti le immagini fotografiche attestanti il degrado;
- in data 10-11-2011 è stata approvata la variante “Ex Molino Battioni” riguardante il recupero dell’edificio accessorio B (ex porcilaia) ammettendone la destinazione residenziale e delineando trasferimento di potenzialità edificatoria da altro ambito territoriale;
- da un sopralluogo da me effettuato in data 13-11-2011 gli edifici accessori B e C appaiono totalmente ristrutturati,

chiede

se le opere edilizie realizzate sugli immobili B e C sono conformi al titolo abilitativo  DIA 290/2010.

Con richiesta di risposta scritta e del verbale dell’accertamento eventualmente effettuato dall’autorità competente.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 9:35
nov 292011
 
ici

Dopo la verifica delle superfici per gli adeguamenti della Tarsu, l’amministrazione ora vuole vessare i cittadini con gli accertamenti sull’Ici. Non discuto il fatto che la lotta all’evasione sia importante ed è giusto fare tutto il possibile per contrastarla anche a livello locale, ma contesto il metodo che viene usato. C’è, infatti, la possibilità prevista dalla legge, da parte delle amministrazioni locali di fare controlli in modo incrociato, tramite l’ufficio entrate ed altri enti,  verificando,  l’uso delle utenze per constatare se esistono casi di elusione dell’ici.
Se si constata che, rispetto agli anni precedenti, i consumi sono calati, un’amministrazione può decidere che l’abitazione in questione è diventata una seconda casa e inviare cartelle esattoriali retroattive per l’Ici non pagato. Alcuni fidentini mi hanno segnalato situazioni di questo tipo e mi chiedo perchè, una volta riscontrate certe problematiche, l’amministrazione non abbia invitato il cittadino a chiarire. Ora questi cittadini, per rendere chiara la loro posizione dovranno fare ricorso e iniziare una lunga trafila burocratica con costi notevoli a loro carico.
Il metodo usato è ingiusto e iniquo nei riguardi dei cittadini onesti: ci sono tanti modi per contrastare l’evasione e questo non è sicuramente il migliore. Continue reading “Ici: i fidentini sono stanchi” »

 Posted by at 13:32