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apr 242014
 
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Completamento della bonifica entro il 2015 e poi via ad un nuovo utilizzo dei 115.000 mq della ex Cip-Carbochimica con una grande area di insediamento produttivo a basso impatto ambientale ed un nuovo motore occupazionale per i fidentini, fortemente incentivato dal Comune con tutte le leve fiscali a sua disposizione e con un progetto a burocrazia zero, che consentirà alle imprese di aprire un’attività in meno di 6 mesi. Il tutto senza cementificare un solo nuovo ettaro di terreno.

Dopo l’importante risultato dell’8 aprile 2008 che mi ha visto conquistare 14 milioni di euro, per la bonifica e la riqualificazione di un sito inserito dal Governo nelle grandi emergenze ambientali nazionali, questo è il mio nuovo impegno per la nostra città.

La Giunta non è riuscita ad attivare il finanziamento di 4 milioni?
Li riportiamo a casa noi.

Punto primo: la concretezza. In questi ultimi 5 anni di balletti e di grandi annunci da parte del centrodestra l’unico risultato tangibile è stata la perdita di 4 milioni di finanziamento pubblico.

Soldi che dopo tanto tempo perso riporteremo a casa: sono fondamentali per completare la bonifica e, anche grazie all’interessamento della deputata Pd Patrizia Maestri, oggi sappiamo dove andare a prenderli: sono fermi al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e dal premier Renzi ho ottenuto la garanzia del pieno sostegno del Governo per riassegnarci quelle risorse. Lanceremo un progetto che consentirà alle aziende di poter ottenere tutti i permessi e le autorizzazioni comunali in meno di 6 mesi. Ci riusciremo realizzando, semplicemente, l’impegno principale che ci stanno chiedendo le aziende di Fidenza: un Comune semplice, a burocrazia zero, efficace e veloce nel sostenere chi produce e crea lavoro.

La no tax area fidentina

Anche Fidenza sta combattendo contro una crisi enorme e, per sostenere la ripresa dell’occupazione, la scommessa è quella di difendere il tessuto produttivo esistente e di portare a Fidenza nuove imprese. L’area dell’ex Cip-Carbochimica rappresenta un luogo di insediamento ideale che metteremo a disposizione con 3 misure innovative:

1.              Superfici in comodato gratuito per 20 anni

2.             Lancio della NO TAX AREA FIDENTINA: per due anni la tassazione comunale sarà drasticamente abbattuta

3.             Apriremo qui uno dei due spazi di coworking che abbiamo previsto, ovvero una struttura a disposizione delle start-up e delle giovani imprese, che in cambio di un canone di affitto minimo fornirà servizi in grado di abbattere i costi di avvio.

Per accedere a queste misure, chiederemo un impegno semplice alle imprese: l’adesione ad un accordo di programma, col quale le aziende si impegneranno a creare occupazione non precaria sul territorio e a sviluppare attività sia a basso impatto ambientale che legate all’innovazione e all’hi-tech.

Fidenza torna un modello per tutto il Paese

Possiamo lanciare un’esperienza innovativa, che promuoveremo in ogni impresa fidentina e che metteremo all’attenzione anche di tutto il Paese. Come? Con un buon gioco di squadra col Governo nazionale. Nel mio incontro con il premier Renzi ho chiesto proprio che la zona ex Cip-Carbochimica possa essere presa come modello di riqualificazione e riuso, come esempio di un importante investimento pubblico andato a buon fine. Il sito di Fidenza è uno dei pochissimi in tutta Italia nei quali la bonifica sta arrivando a compimento. Ed è per questo che nella ricerca di un partner imprenditoriale di dimensioni significative punteremo tanto sul lavoro congiunto con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Così, ne siamo convinti, può nascere a Fidenza un’esperienza innovativa, di riferimento per tutte le realtà di medie dimensioni come la nostra. Un’esperienza che ci consentirà di dare un calcio alla crisi e di ripartire.

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apr 232014
 
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IL NOSTRO IMPEGNO PER L’AZIENDA PUBBLICA ASP E PER LA TUTELA DI TUTTI I LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI
Il candidato Sindaco di Fidenza Andrea Massari e Alessia Gruzza hanno incontrato il personale dell’Azienda Servizi alla Persona

L’Azienda servizi alla persona di Fidenza è pubblica e rimarrà pubblica, perché svolge un servizio fondamentale per la nostra comunità. Così come i suoi lavoratori sono un patrimonio che tuteleremo, senza inutili dispersioni, riaffermando un governo dell’azienda rigoroso, senza clientele, le cui scelte strategiche non siano incautamente lasciate alle strutture tecniche. Pensiamo ad un’Azienda nella quale la politica si dimostri all’altezza di prendere decisioni a vantaggio dell’intero distretto, nell’esclusivo interesse dei cittadini di questo territorio vasto, senza logiche antiche e dannose legate ai campanilismi o alle piccole convenienze di parte.

Sono i principi che abbiamo voluto esprimere con forza a due delegazioni di lavoratori – una di dipendenti diretti di Asp e una di personale in forza alla cooperazione, assegnato all’Azienda  –  incontrate tra ieri e la scorsa settimana nella sede del Comitato.

Due incontri nati per liberare il campo da una serie infinita di voci, leggende e tesi discordanti – spesso cavalcate ad arte – che stanno preoccupando i lavoratori già assunti da Asp e quelli che lì operano alle dipendenze di fornitori di servizi privati.

1. Prima di tutto ASP è nata per prendersi cura delle persone più in difficoltà e ricercare, oltre alla necessaria e imprescindibile qualità professionale, la motivazione, la solidarietà e la vicinanza umana.
2. Il patrimonio con la P maiuscola fatto dai tanti operatori pubblici e privati non può essere mortificato e stressato in questo clima da stadio… che sta mettendo lavoratori contro altri lavoratori.
L’ho detto chiaramente alle maestranze di Asp incontrate ieri e anche adesso lo dico ai fidentini: io, Alessia e la nuova Amministrazione lavoreremo perché torni la necessaria tranquillità, valorizzando tutti e se possibile migliorando a tutti le condizioni di lavoro. Siamo i primi a rifiutare salti nel buio che potrebbero disperdere queste preziose risorse, soprattutto nel clima di incertezza normativa vigente.
3. Crediamo che il principio della gestione unitaria previsto dall’accreditamento (ovvero, deve essere chiaro chi gestisce i servizi) sia un buon punto di partenza di un percorso, oggi non ancora definito, che possa portare senza traumi a‫ ‬valutare la posizione‫ ‬anche‫ ‬di‫ ‬altre realtà/strutture‫.‬‫ ‬

Sarà‫ ‬un percorso da realizzare con equilibrio, ricercando compatibilità‫ ‬economica e normativa, ma il primo passo da compiere‫ ‬è‫ ‬quello della chiarezza e della trasparenza. E proprio con chiarezza e trasparenza ci siamo presi questo impegno di tutela per i lavoratori pubblici e privati che operano nei servizi di Asp, perché‫ ‬così‫ ‬facendo  proteggeremo anche i fidentini che ogni giorno hanno bisogno delle cure e dei servizi di questa Azienda‫.‬

apr 222014
 
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Da martedì 22 aprile cominceremo a raccogliere le firme dei cittadini di Fidenza a supporto della lista del Partito Democratico (e della altre due) a sostegno della candidatura di Andrea Massari. Si potrà firmare per una sola lista e saranno ammessi solo i cittadini e le cittadine che hanno compiuto 18 anni.

La firme saranno raccolte e autenticate (da un consigliere comunale) nella sede del Comitato elettorale di via Gramsci, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19, grazie al contributo dei nostri volontari.

Partecipa anche tu e invita a sostenere questa iniziativa. Perchè la partecipazione passa (anche) da una firma.

apr 122014
 
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Il candidato sindaco apre la campagna elettorale e assicura: “Programma scritto coi fidentini. Lavoro, sicurezza e innovazione al centro. È ora di una Giunta competente”

Prima l’incontro con il premier Matteo Renzi a Torino, poi di corsa a Fidenza per l’inaugurazione del comitato elettorale nella centralissima via Berenini. Andrea Massari, candidato sindaco del Pd, ieri ha iniziato il lungo sprint verso le elezioni del 25 maggio, presentando davanti a più di 130 fidentini, in una sede gremitissima, i punti principali del suo programma di governo.

“Fidenza riparte. Davvero! – ha spiegato Massari, svelando lo slogan della campagna – e riparte da una inedita stagione di partecipazione: il programma lo realizzeremo insieme ai fidentini che incontreremo nelle piazze, nei mercati, nei luoghi del lavoro e dell’associazionismo. Nelle frazioni. Abbiamo messo al centro del nostro impegno il lavoro e la sforbiciata alla burocrazia, la sicurezza sociale e l’innovazione urbanistica, ambientale e tecnologica per fare di Fidenza la prima grande smart city della provincia”.

Il candidato sindaco del Pd, affiancato da Alessia Gruzza (già indicata come suo candidato vicesindaco eventuale), da tutti gli esponenti del Pd locale, dal senatore Giorgio Pagliari e dall’eurocandidato di Parma Nicola Dall’Olio, ha puntato con forza sulla necessità di un cambiamento concreto, “che realizzeremo aprendo Fidenza alla partecipazione al governo della comunità delle nuove generazioni, con la massima trasparenza e, soprattutto, con la capacità e la competenza che in questi anni sono mancate nell’amministrazione di Fidenza”.

“Nel 2009 vinsero le elezioni parlando di civismo e nascondendo i partiti sotto al tappeto. Oggi la verità è chiara a tutti: i partiti se ne vanno e l’Amministrazione va in frantumi. Noi saremo altro – osserva Massari – saremo trasparenti. Siamo un Pd nuovo per un città nuova, finalmente uniti e stiamo parlando con le migliori e più vere espressioni civiche della città. Siamo liberi, soprattutto, perché la mia scrivania è libera da promesse e burattinai”.

Massari ha rivelato che alle urne il centrosinistra si presenterà con tre liste: una del Pd, una formata dagli alleati di sinistra e una lista civica che sarà animata da fidentini “pronti a dare il loro contributo per il cambiamento”. Mentre andavano a ruba anche tra i curiosi le spillette con l’hashtag della campagna – #dabòn – (300 pezzi esauriti in meno di un’ora) e arrivavano le prime cartoline con le proposte programmatiche dei fidentini, Massari è stato letteralmente preso d’assalto dai cittadini, che gli hanno chiesto di riportare il Comune ad un livello di maggiore attenzione ai loro problemi e di restituire a Fidenza quel ruolo di baricentro territoriale oggi scomparso.

“Questo impegno è uno dei cardini della mia campagna – ha detto il candidato, rispondendo ad un cittadino residente in via Costa – che realizzeremo lavorando insieme a tutti i Comuni che ci stanno intorno, a cominciare da Salsomaggiore, coi quali potremo chiudere la stagione dei piccoli campanili e dare vita ad una fase nuova, che ci liberi dall’eterno ruolo di zona satellite di Parma”.

Parole che hanno trovato eco in Filippo Fritelli, sindaco di Salsomaggiore, che ha ribadito alla stampa l’importanza di questo percorso di sviluppo.

apr 112014
 
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L’Amministrazione Cantini perde un pezzo dietro l’altro e si avvia a chiudere peggio del previsto questa legislatura. Il dato che più balza agli occhi è che la squadra che nel 2009 vinse le elezioni, promettendo un civismo libero dai partiti (di destra e centrodestra), sta franando proprio perché quei partiti – che non dovevano interferire o non dovevano pesare – hanno staccato la spina al Sindaco, desiderosi di ricollocarsi in fretta e furia in vista delle elezioni.

Elezioni alle quali, già lo sappiamo, si ripresenteranno promettendo il cambiamento che non hanno saputo fare in 5 anni e scaricando tutte le responsabilità di una città immobile sulle spalle di Mario Cantini.

Noi del Pd abbiamo aperto una stagione nuova, costruendo una forte unità e facendo scegliere il nostro candidato sindaco ai fidentini, con le primarie. Lavoreremo sodo per portare in tutte le case di Fidenza e delle sue frazioni una visione di città moderna e solidale, aperta al confronto e all’incontro con il vero spirito civico del Borgo.

Soprattutto, noi del Pd proponiamo non solo una nuova generazione di amministratori, ma anche quella competenza e quello spirito di servizio che sono il simbolo della buona politica, ma anche di chi ama, davvero, Fidenza e la vuole veder ripartire.

apr 042014
 
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Che non è una nuova macchina di fascia bassa, ma la consultazione che il 9 di marzo ha eletto Andrea Massari a candidato sindaco di Fidenza per il centrosinistra.

Lo avevamo annunciato e ancora più volentieri lo pubblichiamo dopo che abbiamo visto girare cifre iperboliche ed irreali (8mila euro a candidato) usate come una clava nel dibattito del grande paese da blog ormai definitivamente surreali.

Il bilancio è anche in download nella sezione dedicata. Ma lo riassumiamo qui di seguito.

Abbiamo stampato i manifesti, quelli gialli che avete visto in città: 117.20 €
Abbiamo pagato le tasse per l’affissione: 36 €
Abbiamo affittato la sala delle Orsoline per la conferenza di confronto e per il seggio numero 3: 224 €

Abbiamo raccolto un contributo per elettore di 2 € (alcuni han dato di più altri di meno, quindi non vale moltiplicare per 1238) e raccolto: 2300 €

In totale:
abbiamo speso 377 €
abbiamo raccolto 2300 €
________________________
abbiamo in cassa 1922 €

Che ovviamente useremo per ripianare alcuni debiti che ci trasciniamo da un po’ e per la campagna elettorale delle amministrative. Nessun membro del Circolo riceve rimborsi a nessun titolo. Nemmeno per le telefonate.

apr 032014
 
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A due giorni di distanza pubblichiamo il documento che avevamo predisposto per il commento politico del Psc approvato e che invece non abbiamo letto. Lavorare in questo clima e in questo consiglio è difficilissimo soprattutto nelle fasi preliminari, con un sindaco che usa politicamente la leva del sarcasmo (anche preventivo), e con una maggioranza (e a volte qualche consigliere della minoranza) che lo appoggiano con risate e commenti laterali. Anche sulla Gazzetta ho ribadito che la cosa NON è normale e non è giusto che lo sia. E che non lo sarà in futuro, se vinceremo. A volte la sostanza è fatta anche da qualche formalità, specie nelle istituzioni. Nei fatti il documento non è stato letto perchè il gruppo ha deciso di uscire dall’Aula prima che la discussione entrasse nel vivo dopo che la richiesta di rinvio dell’argomento (motivata dal fatto che abbiamo ricevuto quasi 4 gigabyte di norme tecniche da studiare il venerdì per il lunedì sera) è stata accolta con il solito codazzo di ilarità e sfottò. La partecipazione – specie del gruppo d’opposizione, ma certo anche dei cittadini tutti – è un principio troppo importante perchè lo si possa trattare solo come un dovere da assolvere con pacifica rassegnazione.


Il mio vorrebbe essere l’intervento con il respiro più amp
io, ma rischia di essere quello più generico. Sarò quindi breve perché quel che voglio dire potrebbe essere detto in poche righe.

In una fase di crisi acuta e di trasformazione radicale dell’economia e del territorio ci saremmo aspettati che il Piano giocasse un ruolo importante nel mettere a fuoco la situazione e nel delineare le strategie dell’Amministrazione, anche a fronte dell’ingentissimo impegno economico richiesto per la redazione del PSC. (parliamo di 300mila euro solo per i documenti utili all’approvazione).

La parte socio economica del Psc è infatti quasi l’unico rapporto “generale”, “umanistico”, incaricato di spiegare come va il nostro pezzo di mondo e come questo si traduce nelle scelte di breve, medio e lungo periodo per una città che vuole governare lo sviluppo e non subirlo passivamente. È il documento che si assume l’onere di illustrare la visione della città futura, e la condivide con i cittadini.

Nel caso di Fidenza, niente di tutto questo.
Nessuno sforzo interpretativo che non sia da “tesina” liceale (e al Liceo si sa che non si brilla di originalità e spesso, quando si è sotto la stretta del compito in classe, si tollera anche qualche forse innocente scopiazzatura).
Il Psc che voi maggioranza presentate non ha nessuna visione, che sia di tutti – come recitava lo striscione esposto dopo la vittoria del 2009 – o di una parte. Non c’è nessun segnale di largo respiro che lasciate a chi vi succederà, foste anche voi stessi. Non c’è scritto quel che un Comune può fare per i suoi cittadini ne tantomeno quel che farà. E che quel il comune può fare non è solo risolvere le code o colmare le buche - come richiamava quel manifestone d’inizio campagna elettorale agli automobilisti della via Emilia – per quello basterebbero dei buoni tecnici.

Un comune può dare uno stile, può gestire le energie che ci sono, andando a cercare e a valorizzando le più utili o le meno vigorose, gestendo le intemperanze di quelle più invadenti o semplicemente mettendo in armonia le differenze che un territorio presenta. Questo un comune lo può fare e questo nel Psc potrebbe emergere, se non fosse solo un versione un po’ più moderna di un piano regolatore.

Nel Psc che presentate invece:

- si parla di POPOLAZIONE e si prevede un Comune “dormitorio” con 6mila persone in più in 14 anni, ma – a parte il fabbisogno di 2700 alloggi circa che si pensa di mettere loro a disposizione, al lordo di quelli disponibili e non occupati che però non sono stati censiti con esattezza – non c’è traccia di cosa questa gente farà, e non si prevede nessuno particolare sviluppo produttivo o commerciale, culturale, sociale o di svago, di rapporti tra le persone di come e dove queste persone si confronteranno, di come staranno insieme culture diverse

- si parla di GEOGRAFIA DEL TERRITORIO e si parla di sistemi locali del lavoro, citando fra l’altro il sistema insediativo del comprensorio parmigiano (a pag. 10 della relazione socio economica,probabilmente un refuso da un altro piano perchè Fidenza fa parte di un proprio sistema locale).

- sulle ATTIVITA’ ECONOMICHE si prendono a riferimento i dati provinciali, che sarebbero anche buoni ma sono in gran parte del 2010. In questi 4 anni è cambiato il mondo: nessun approfondimento su questo punto per colmare le lacune. L’analisi sul commercio si ferma invece al 2012, dicendo in pratica che va tutto bene: aumenta la popolazione e aumentano i negozi. Quali soluzioni all’evidente percezione opposta? Quali proposte? Che tipo di sviluppo propone l’amministrazione? Come si attraggono gli investimenti?

- si parla di TURISMO e si cita il calo del 55% nelle presenze tra il 2006 ed il 2012. Commento del PSC? E’ la crisi. Punto. Nessuna idea, nessun piano, nessuna proposta,nessuna soluzione.

- si parla di GRANDI AZIENDE in 13 righe in tutto che sono dedicate al sistema delle grandi aziende operanti sul territorio. Per voi sono 4: Bormioli, Pinko, Marconi, Italpast. Come le facciamo crescere? come le facciamo rimanere a Fidenza? Come ne facciamo arrivare altre?

Ci pare chiara a questo punto la concezione di Piano dell’attuale amministrazione comunale: non abbiamo nessuna visione, non sappiamo cosa succederà a Fidenza, Non abbiamo ne proposte ne idee.

La logica conseguenza di questo ragionamento potrebbe essere: visto che non sappiamo nulla, massima libertà; i privati facciano quello che vogliono. Avrebbe una sua interna simmetria, per quanto discutibile. Invece la conclusione è opposta: dato che non sappiamo nulla, non si prevede nulla, se non tanta gente in più, quella che l’Istat stima nelle proiezioni di questo pezzo d’Italia.

Quasi come se tutto fosse da discutere poi in base alla discrezionalità dell’Amministrazione, che si tiene le mani libere per operare come meglio crede caso per caso, con le varianti che saranno necessarie allo scopo.

Questo approccio passivo è del tutto sbagliato per più motivi:
- è molto costoso per la gestione (continue varianti ad hoc)
- è privo di qualsiasi visione per la governance del territorio, che non può poi essere recuperata in corsa

Oggi è in corso quella che è definita a livello di geografia economica “la grande divergenza”.
I territori si stanno sempre più dividendo tra quelli in grado di rilanciare la propria qualità della vita ridando slancio alle attività economiche, quelli che non ce la fanno e sprofondano in una crisi sempre più profonda, e quelli che stanno in mezzo, indecisi su quale percorso affrontare. Oggi i territori hanno la possibilità di incidere sul loro destino, con le scelte appropriate.

Con un PSC come quello che voi classe politica presentate, Fidenza rischia di far parte nel medio termine del gruppo di coloro che non ce la faranno.
Se questo è quello che potevamo ottenere mi pare francamente poco!

mar 232014
 
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“Una nuova stagione di buon governo e innovazione per il rilancio di Fidenza, che trasformeremo in una città moderna, capace di battere la crisi senza lasciare indietro nessuno. Da oggi inizia una grande campagna di ascolto e di confronto con tutta la città, che ci permetterà di completare un programma di cambiamento senza precedenti”.

Con queste parole dei due protagonisti delle primarie, il candidato sindaco Andrea Massari e Alessia Gruzza, il Pd di Fidenza apre ufficialmente la campagna per le elezioni amministrative del 25 maggio, dimostrando “unità politica sul futuro della città”.

“Con le primarie abbiamo dimostrato che anche a Fidenza s

i può fare bella politica, se questa è tenuta insieme da valori e obiettivi comuni. Ho proposto ad Alessia di far parte della mia eventuale Giunta con il ruolo di vicesindaco – dichiara il candidato Sindaco Andrea Massari –. Ho apprezzato la passione e le idee messe in campo da Alessia alle primarie, nelle quali non è stata solo una sfidante ma, bensì, la voce di progetti e proposte concrete. Sono lieto della sua adesione ad un progetto di governo ambizioso come quello che abbiamo in mente e già adesso, insieme, stiamo cominciando a dare sostanza ai primi due impegni che avevo preso durante le primarie:

1) La capacità di dare vita, rapidamente, ad una squadra subito sul pezzo, con modalità totalmente trasparenti e lontane da vecchie logiche.
2) Portare nuove generazioni di fidentini ad impegnarsi per il bene comune, attraverso il lavoro diretto nel governo della città e la partecipazione ai nuovi strumenti che metteremo a disposizione, per condividere le decisioni più importanti per la nostra comunità”.

“Lavoro, innovazione e sicurezza sono i primi punti che insieme abbiamo messo al centro del nostro impegno – continua il candidato sindaco. Vogliamo dare risposta alla pressante richiesta di lavoro con tutti gli strumenti disponibili, a partire dagli interventi sul costo dei servizi, sulla semplificazione e sui tempi di risposta. Fidenza deve aiutare le sue imprese e impegnarsi per la nascita di nuove iniziative per lo sviluppo dell’economia. Vogliamo innovare in tutti i settori, diventare una città smart che sa guardare avanti partendo dalla valorizzazione del patrimonio storico esistente e dalle sue fortissime potenzialità turistiche. Vogliamo più sicurezza, infine, perché cittadini, imprese e commercianti possano vivere con libertà e serenità: faremo pesare sul tavolo del Governo, per avere uomini e mezzi, i 100.000 abitanti della nostra area vasta”.

mar 132014
 
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Non parleremo solo di voti, in questo piccolo articolo, ma di tutti i risultati delle primarie di ieri. Perchè alla fine non siamo un’impresa e quindi il nostro valore aggiunto va ben oltre le performancesSta nel mezzo più che nei fini, per dirla in gergo.

Ha vinto Andrea Massari con il 58 % dei 1238 voti espressi.
Sono 712 elettori: 252 in Taddei, 319 in Sede e 141 alle OrsolineAlessia Gruzza ha invece raccolto 521 preferenze, vincendo la sifda alla Taddei (259), ma perdendola in sede (172) e alle Orsoline (90). Pochissime le bianche (3) e nessun errore, nessuna scheda nulla.

Il risultato è una somma. E’ composta da tanto impegno, quello che serve per tenere aperti 3 seggi per 12 ore in 1 domenica di sole. A questo si aggiunge (o si toglie per avere il risultato finale)tantissima disillusione, quella della famosa “gggente” che non ne può più di meccanismi poco trasparenti (e che infatti ne vede anche dove non ci sono, tanto ha interiorizzato la paura che siano dappertutto) e ha una sete mai vista di una classe dirigente politica onesta ed efficace. E poi ci sono quelli che han firmato per la candidatura di Andrea e Alessia che certamente son venuti e han chiesto ad amici e parenti di venire. Sono persone che ci credono o che che ci scommettono più di altre, che han volantinato e attaccato i manifesti perchè sono più coinvolte, o perchè difendono posizioni ideali, o anche solo abitudini.

Lo sgangherato circolo di Fidenza ha veramente una tale quantità di difetti che farne l’elenco sarebbe noioso. Il primo e più importante, quello su cui insisto quasi alla nausea da Ottobre, è che ha una struttura ed un atteggiamento che genericamente non invitano alla partecipazione effettiva.E’ un difetto tipico di moltissime organizzazioni attive in questo periodo storico, perchè nel gruppo si cerca la comunità che il paese sta perdendo e quindi istintivamente ci si chiude. Stiamo lavorando per cambiare questo atteggiamento, stiamo cercando di far seguire i fatti alle parole perchè il Pd su questo cambiamento può dare l’esempio, può far capire come lavorerebbe nella città dei prossimi mesi e credete che su questa coerenza ci giochiamo il futuro del circolo. Per fare in modo che la partecipazione che chiediamo ai cittadini sia “ricompensata” stiamo cercando di mettere al servizio di questo processo le migliori competenze e le idee più innovative che circolano qui da noi. Se ne avete di mai viste o se credete di essere particolarmente bravi in una cosa che avete letto su qualche documento vi resta solo che venire con noi.

Ma è un fatto non contestabile che nessuna forza politica locale avrebbe avuto la forza e senza dubbio nessuna ha la disponibilità di far scegliere il candidato sindaco per le prossime amministrative ai cittadini, in una com-petizione (…link) aperta e molto vivace.

Il comitato promotore ha gestito tutto il processo con il giusto distacco, mai lamentando effettive violazioni del regolamento e però preoccupandosi che tutti gli aspetti formali (attraverso i quali la sostanza trovava efficienza) fossero rispettati. Si tratta di fogli, documenti, rapporti con la federazione provinciale, organizzazione di momenti di confronto. Ne manca un ultimo, il bilancio. Lo pubblicheremo in settimana assieme a quello dei due candidati, che firmando la candidatura hanno accettato – oltre che a sostenere lealmente il vincitore a prescindere dal risultato – di presentarlo nella settimana successiva al voto.

Sono tanti o pochi 1238 fidentini? Sono pochi se si pensa a quanti ne serviranno per tornare maggioranza in Consiglio Comunale, sono tanti se si pensa al tasso medio di partecipazione di questo periodo storico, sono pochi rispetto alle primarie del dicembre scorso – che però erano sostenute da una campagna mediatica di ben più alto spessore – quando votarono in 1500. Sappiamo bene che la politica locale ha tantissimo terreno da recuperare per tornare ad essere guida della società che la seleziona.

Ma questo primo passo ci rende comunque orgogliosi perchè dentro il centro-sinistra fidentino è accaduta una cosa nuova, che solo pochi anni fa non accadde e su cui non molto tempo fa pochi avrebbero scommesso anche solo un euro. Ci siamo arrivati con il fiato un pò corto, ma mentre gli altri scelgono il loro candidato misurando la potenza delle alchimie in una stanza chiusa, noi ci apriamo ai cittadini e (pur chiedendo loro un piccolo contributo) li invitiamo ad una partecipazione determinante.

Ora tornano ad insediarsi i gruppi (le pattuglie) e si lavora per far cambiare passo ad una città che sembra molto più stanca di quanto in realtà non dovrebbe essere. Con Andrea, con Alessia e con tutti quelli che vorranno dar il loro contributo. Perchè alcuni “amici” - molto dispiaciuti del nuovo clima del circolo (che non permette più tutte quelle belle litigate che riempivano così bene le giornate degli anni scorsi) – vi continueranno a ripetere che in via Bacchini quello che conta è l’apparato, ma in verità io in sede non l’ho mai visto, il Sig. Apparato. Ci ho visto Maria Grazia, Roberto, Martina, Marco, Franco, Alessandro… e ci vedrei volentieri anche voi che state leggendo.

Marco Gallicani
segretario del circolo

mar 092014
 
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Questa è la carta d’intenti delle Primarie 2014. La prevede il regolamento, ma soprattutto la vogliamo noi che a queste elezioni primarie crediamo come momento di sintesi tra diverse sensibilità. E’ il documento che chi vota sceglie di condividere pubblicamente. E’ uno dei contributi del circolo (e quindi delle persone che lo animano) al percorso che ci attende, dopo il 9 marzo.

Chi vota alle primarie sceglie di affermarlo e di promuoverlo.

Non è il programma del PD per le amministrative 2014. Quello andrà rielaborato assieme al risultato dei gruppi di lavoro (che si troveranno già dalla prossima settimana) e – ovviamente – al programma del candidato sindaco.

LE PAROLE DI UNA POLITICA SEMPLICE:

1. Riuscire a coniugare il bene di tutti ed il bisogno di ciascuno attraverso la definizione di politiche di coesione sociale e servizi alla persona, per ricreare il senso di comunità che si è perso. Rafforzare l’attività per l’integrazione, promuovere eventi che valorizzino le pari opportunità ed i diritti di tutti.
2. Fornire percorsi di formazione per i cittadini perché l’educazione non termina mai. Possiamo essere coordinatori di idee e di risorse, per favorire percorsi di crescita e sviluppo, specialmente accompagnando il lavoro delle associazioni.
3. Mobilitare tutte le energie disponibili ed inventare nuove infrastrutture cognitive per attirare verso Fidenza occasioni di lavoro qualificato.
4. Riconoscere alla Cultura in tutte le sue forme il ruolo di motore per la crescita civica, economica e sociale di Fidenza.
5. Fare di Fidenza un importante attore di un territorio che cambia e che può integrarsi per gestire fenomeni che hanno un respiro di più ampia portata rispetto ai singoli paesi.
6. Ingaggiare e valorizzare la partecipazione dei cittadini nei percorsi decisionali dell’amministrazione, perché siano responsabilizzati alla tutela dei beni comuni. Offrire spazi e strumenti alla spontanea aggregazione dei cittadini, giovani e non solo, uniti da uno spirito di mutualità che sconfigga la normalità della disillusione.
7. Ridurre il consumo di suolo, recuperare, riqualificare e reinventare l’esistente ed il dismesso.
8. Attivare azioni concrete per il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione delle risorse e il recupero dei rifiuti, anche mettendo al servizio di questo obiettivo edifici e proprietà pubbliche.
9. Potenziare l’impegno sulla prevenzione del disagio per una sicurezza che non sia solo difensiva. Dobbiamo impegnarci ad eliminare anche solo il sospetto di infiltrazioni mafiose o di conflitti d’interessi nella gestione delle cose di tutti. Ridare dignità alla passione politica, promuovendone le esperienze, pubblicandone gli atti perché la partecipazione si nutre di trasparenza.
10. Valorizzare il ruolo dello sport come strumento di accoglienza ed educazione al benessere personale e sociale.

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