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mag 272014
 
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Ieri il Partito Democratico ha vinto una sfida che in pochi pensavano possibile. Una sfida così politica che per capirla non servono grandi numeri. Ne scriviamo solo uno, che però rende l’idea: dalla nostra parte, con noi che abbiamo “preso parte”, c’è il 41.54% dei voti di Fidenza.

Ecco, basta. Perchè per questa conquista politica non sono serviti i numeri e non ci servono quindi ora, per celebrarla.
Sono servite invece le mani, le facce e le teste che dietro le facce e con le mani macinavano progetti e idee nuove. Molte le vedete nella foto, stravolte da una campagna elettorale intensa e lunga.

Ma con molte altre abbiamo costruito, insieme, un grandissimo risultato. Sul finire del 2013, non una vita fa, ci siamo ritrovati all’interno di un percorso comune che solo qualche mese prima sembrava impossibile e lo abbiamo seguito con la passione, l’umiltà e la sfrontatezza di chi butta lo sguardo oltre l’ostacolo, e un attimo dopo ci butta il cuore, come ha detto e scritto Andrea in più di un’occasione.

Abbiamo costruito una carta d’intenti per le primarie, le abbiamo giocate con trasparenza e semplicità, abbiamo gestito con saggezza il risultato che queste ci hanno affidato. Abbiamo coinvolto tante persone che mai si erano sognato di frequentare un partito e insieme a loro abbiamo scritto un programma che poi molte altre forze politiche locali hanno “saccheggiato”.

Abbiamo fatto fronte, con la calma dei forti, a quasi 2 mesi di attacchi frontali. E non abbiamo mai replicato, mai siamo scesi al livello di chi ci accusava di tutto, identificandoci in quei nemici che sono buoni per tutte le occasioni, perchè giocarsela in contrapposizione (persino giocando con l’infamia, come accaduto l’ultimo giorno di campagna elettorale) è da sempre tanto più facile. Abbiamo continuato a parlare di contenuti (lo avevamo promesso nel periodo del congresso) e sui contenuti ci siamo confrontati coi cittadini, che facessero parte di qualche organizzazione costituita o fossero solo abitanti di un quartiere o di una frazione.

Abbiamo ancora 15 giorni di campagna elettorale, che affronteremo come abbiamo fatto fino ad oggi: senza strepiti, senza attacchi strumentali e sempre e soltanto portando avanti la forza di un cambiamento a portata di mano. Ora, come dice Andrea anche oggi,

“Vinciamo, insieme, questa nuova sfida e poi subito al lavoro. Per Fidenza. #Dabón”

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mag 212014
 
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Qui sotto trovi le idee guida del Programma Elettorale del PD Fidenza per le elezioni amministrative del 25 maggio 2014. Sono un estratto delle proposte nate nei nostri gruppi di lavoro sulla “buona politica”. Un impegno durato circa sei mesi.

mag 162014
 
manifesto lista pd APPROVAZIONE

Ecco la lista del Partito Democratico di Fidenza che sostiene la candidatura a sindaco di Andrea Massari alle prossime elezioni amministrative del 25 maggio.

 

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Amedeo Tosi | 46 anni, sposato e padre di due figli. Lavoro da 23 anni in una grande azienda alimentare. credo nel coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni importanti per la comunità e che sia urgente lavorare con dedizione per creare nuova occupazione.

amigoniFranco Amigoni | 53 anni. Sposato, libero professionista sui temi della valorizzazione urbana. Vorrei impegnarmi su innovazione, lavoro e imprese. Candidato indipendente.

 

borcioMarco Borciani | 30 anni. Project Manager. Vorrei aiutare Fidenza a ripartire dando centralità a ognuno, per il bene dell’intera comunità.

 


busaniAlessandra Busani | 37 anni. Sposata, mamma di Michela. Coordinatrice Infermieristica, vice Presidente ANDOS. Il mio impegno? Migliorare i servizi sociali e al mondo dei bambini.

 


carpenaLucia Carpena | Sposata, due figli. Infermiera. Fidenza riparte da sanità e servizi sociali per prendersi cura dell’individuo di ogni età.

 


dottiFabio Dotti | 42 anni. Sposato, due figlie. Manager tecnico-commerciale in una azienda fidentina. Grande appassionato di sport in genere.

 


galloMarco Gallicani | 39 anni. Segretario PD Fidenza. Laureato in filosofia morale. Scout da sempre, lavoro nell’economia solidale: non si lotta mai abbastanza per migliorare le cose. www.gallicani.it


gruzzaAlessia Gruzza | 35 anni. Fisico. Ho svolto per anni ricerca scientifica., sono docente e progettista energetico. Lotterò per un reale cambiamento per Fidenza e della politica locale. Credo in un’Amministrazione trasparente e competente.

 

malvisiDavide Malvisi | 34 anni. Commerciante. Come consigliere ho imparato il significato del volontariato civico. Un impegno che vorrei proseguire.

 

 

narsetiAlessandra Narseti | 25 anni. Laureanda in giurisprudenza. Membro del direttivo Avis. Mi impegnerò per il volontariato e per i giovani, per costruire insieme il futuro di Fidenza.


orsiAntonio Orsi | 58 anni. Venditore di macchine industriali. Mi candido per sostenere il rilancio dell’agricoltura, per la tutela del territorio e per un progetto turistico vero.


raminzoniValentino Raminzoni | 67 anni. Sposato, ingegnere chimico, borghigiano doc. Dobbiamo favorire lo sviluppo industriale ed economico di Fidenza.

 


rastelliDavide Rastelli | 38 anni. Sposato, una figlia.Ingegnere in un’azienda internazionale, ex calciatore dilettante. Mi candido perchè la politica è servizio, non occasione personale.

 


rotaGiuseppe (detto Beppe) Rota | 62 anni. Sposato, due figlie, due nipoti e un cane. Artigiano, sono attvo nel direttivo Cna e sono stato in Commissione attività produttive. Il mio impegno per artigianato e commercio.


serventiPaola Serventi | 33 anni. Mamma e architetto. Mi impegno per sostenere la partecipazione dei cittadini, garanzia di scelte condivise e sostenibili.

 


toscaniCarlo Toscani | 34 anni. Laureato in Economia e in Chirurgia. Il mio impegno perchè la tutela della salute a Fidenza sia sempre una priorità

mag 142014
 
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Vota Antonia, vota Antonio, campagna Pd per il voto di genere elezioni amministrative 2014.Alle Elezioni Amministrative di Fidenza del 25 maggio 2014 si possono esprimere due voti di preferenza per il Consiglio Comunale, uno per una donna e uno per un uomo. Il voto si esprime scrivendo nome e cognome nella riga accanto al simbolo della lista.

IMPORTANTE se le due preferenze riguardano due candidati dello stesso sesso, la seconda verrà ritenuta non valida. Con la doppia preferenza hai un’opportunità in più. Usala!

Campagna promossa dalla Conferenza delle Donne del Partito Democratico (committente responsabile Massimo Gnudi) www.pder.it

mag 132014
 
fidenza comune

Elezioni Amministrative Fidenza come si votaDomenica 25 maggio si vota per eleggere il nuovo Sindaco di Fidenza e il nuovo Consiglio Comunale alle Elezioni Amministrative 2014. Ecco come votare alle elezioni Amministrative di Fidenza.

Quando si vota

Si vota Domenica 25 maggio. I seggi resteranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Chi può votare alle Elezioni Amministrative di Fidenza

Possono votare tutti i residenti nel Comune di Fidenza che hanno compiuto 18 anni entro il 25 maggio 2014. Per votare è necessario essere muniti di regolare documento di identità e della Tessera elettorale. Se non possiedi la tessera o l’hai smarrita puoi richiederla all’Ufficio elettorale del Comune di Fidenza.elezioni amministrative di Fidenza. Come votare

Come si vota

La scheda delle Elezioni Amministrative è di colore AZZURRO. Puoi esprimere il tuo voto in 3 modi:

  • tracciare un segno su un candidato sindaco (in questo modo il voto viene attribuito solo al candidato sindaco)
  • tracciare un segno solo su una delle liste collegate a un candidato sindaco e anche sul candidato sindaco stesso (in questo modo il voto sarà attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco)
  • VOTO DISGIUNTO tracciare un segno su un candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata (in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco, che alla lista di candidati non collegata).

IMPORTANTE non è possibile scegliere in modo disgiunto una lista e un candidato appartenente ad un’altra lista.

Preferenze

Puoi esprimere la tua preferenza scrivendo il cognome negli appositi spazi. In caso di omonimia tra due candidati scrivi nome e cognome.

Si possono esprimere due preferenze che devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo o viceversa) in caso contrario la seconda preferenza è annullata e resta valida solo la prima.

In caso di ballottaggio per l’elezione dei sindaci si voterà domenica 8 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

mag 102014
 
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Caro Andrea,
leggo su un blog schierato a sostegno di Cantini-Tanzi-Rigoni una nota sulla Casa della Salute a firma ex-vicesindaco Tanzi e Silvia Carapezzi in cui si accusa il PD di non aver portato a casa i finanziamenti per la sua realizzazione.
Un ex vicesindaco e un’ex presidente di un’importante cooperativa dovrebbero sapere che la delibera istitutiva delle Case della Salute é del 2010 (DGR n.291 dell’8-2-2010): spettava perciò alla giunta di Mario Cantini con vicesindaco Tanzi, assessore Aiello, assessore Pinazzini chiedere alla Regione il suo finanziamento. L’hanno perso, come avvenuto in diverse altre occasioni. Aggiungo che durante il Consiglio Comunale straordinario sull’Ospedale di Vaio del 25-10-2011 l’assessore Pinazzini si era impegnata a individuare gli spazi per la Casa della Salute di Fidenza entro il 2012.

In un comunicato PD del luglio 2013 rispondevamo alla Pinazzini, che sosteneva gli stessi argomenti di Tanzi, in questi termini: “Casa della Salute. Nessuno si è mai sognato nel 2009 di negare questo importante servizio alla città causa presenza dell’Ospedale, come afferma l’Assessore Pinazzini. L’Ospedale non c’entra niente, visto che la funzione delle Casa della Salute è proprio di offrire servizi alternativi 24 ore su 24 e integrati con esso. L’Assessore inoltre pare non sapere che la delibera regionale che istituì le Case della Salute è del febbraio 2010, quindi posteriore al 2009. In aprile 2012 sul “Fidentino” l’Assessore annunciava l’inaugurazione entro il primo trimestre 2014; in maggio in una commissione sanità la anticipava al dicembre 2013 (con sede al I° e II° piano dell’ex Collegio dei Gesuiti); a novembre 2013 sempre in commissione, alla presenza del Direttore Generale ASL dr. Fabi, tornava a parlare del primo trimestre 2014; oggi parla di inizio lavori nel 2014. Ai cittadini in realtà preme più sapere quando sarà inaugurata e quando potranno fruire dei suoi servizi.”

Constatiamo in tema di CASA della SALUTE totale vaghezza della programmazione e del progetto complessivo, oltre che delle risorse: nulla è stanziato in bilancio. Su un tema tanto importante non c’è stato il coinvolgimento dei professionisti che vi lavoreranno. Dubitiamo anche dell’ubicazione annunciata, visto che qualche ben informato parla invece dell’ex Collegio dell’Angelo nell’ex ospedale.

La Conferenza Territoriale Provinciale prevede l’inaugurazione entro il 2014 delle 26 Case della Salute che la Regione ha programmato in provincia di Parma. Nel Distretto di Fidenza ne sorgeranno quattro: due sono già attive dal 2012, a Busseto e a S.Secondo; Fontanellato ha già iniziato i lavori; Fidenza, stante la capacità di programmazione di questa ex Giunta, rischia di essere ultima. (oggi è una certezza). Altro che “priorità agli obiettivi e ai risultati” come afferma l’ex-Assessore”.
Dott. Luigi Toscani

 

mag 092014
 
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Il futuro di Fidenza lo scriviamo insieme. La tua immagine di copertina di Facebook è un buon modo per lanciare un segnale di cambiamento, un messaggio ottimista per tutte le persone che hai intorno. Fai sapere a tutti come la pensi: scegli il tuo messaggio per Fidenza.

Clicca con il tasto destro sulla immagine che preferisci, salvala sul tuo computer e caricala come immagine di copertina di Facebook.

cover facebook PD Fidenza più bella e sicura

 

cover facebook PD Fidenza. Voglio studiare a Fidenza

 

cover facebook PD Fidenza. Meno cemento più anolini

 

cover facebook PD Fidenza. Fidenza in bici si gode

 

cover facebook PD Fidenza

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fidenza

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mag 032014
 
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Salvare dalla vendita l’ex scuola di Santa Margherita, rimetterla in sicurezza, rilanciare la sua attività classica – centro museale e di educazione ambientale – con nuovi spazi e contenuti. Non solo è possibile, ma ci sono anche fondi europei a disposizione. Parola di Paolo De Castro, ex ministro Pd dell’Agricoltura e candidato al Parlamento europeo, giunto il primo maggio a Santa Margherita per incontrare Andrea Massari, insieme ai cittadini della frazione fidentina.

Con lui anche l’eurocandidato di Parma, Nicola Dall’Olio, il capolista Pd Amedeo Tosi, Alessia Gruzza e il segretario del Pd Marco Gallicani. “I fondi del piano di sviluppo rurale sono a disposizione anche per progetti come questo – ha detto De Castro, dopo aver visitato il museo contadino col maestro Adriano Gainotti –. Da Bruxelles seguirò Andrea per lanciare un progetto vincente, aperto a tutti i cittadini”.

Una notizia importante per Santa Margherita, “che chiameremo a decidere del futuro dell’ex scuola, un simbolo che per noi è sbagliato vendere – ha spiegato Massari ai tanti presenti . L’Europa è vicina, ci sono risorse a portata di mano che andremo a prendere, si sono perse troppe occasioni in questi anni. Fidenza è una città proiettata in Europa da secoli grazie alla Cattedrale e alla via Francigena, che è volano di sviluppo. Sviluppo fortemente legato all’agroalimentare e al sostegno totale ai nostri produttori”.

apr 282014
 
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Conclusasi la fase delle Primarie del PD siamo ormai entrati nel pieno del periodo elettorale, che vede già da tempo un mio lavoro di contributo all’attività del Partito Democratico e di Andrea Massari. Questo nasce dalla volontà di far ritrovare forza e voce al cittadino, partendo da quelle persone che mi hanno sostenuto durante le Primarie e da tutti coloro che credono in un partito della partecipazione, della trasparenza e del rinnovamento.
Pur venendo da percorsi diversi e con in testa l’obiettivo di mantenere l’unità del partito anche attraverso un arricchimento tematico, è stato possibile giungere ad un punto di raccordo con Andrea mettendo alcuni aspetti cruciali al centro di un programma pluriennale per la città. In particolare, dando seguito al dibattito sorto durante le Primarie, si è ritenuto di focalizzarci sull’ambiente, sul lavoro e sulle tematiche di ambito sociale. L’ambiente puntando sulla riqualificazione energetica, preservando il territorio dall’occupazione di nuovo suolo per un’edilizia a volumi 0.

Il lavoro perché rappresenta un’emergenza sociale; entrambi infatti abbiamo avuto modo di ascoltare chi ha l’ha perso, chi ha attività in crisi e per questo il Comune deve ritrovare la sua centralità nella sinergia con le imprese, con gli enti di formazione, con gli istituti di credito, nel dialogo con la Regione per fornire nuovi servizi per un vasto territorio. Servizi che miglioreranno anche attraverso la semplificazione burocratica, con una macchina comunale efficiente e profondamente rinnovata. Lavoro ed opportunità anche attraverso l’Europa, con la creazione di un punto di riferimento per fondi nazionali ed Europei, utile per le imprese, per le associazioni e i giovani.

E poi il sociale, perché nessuno sia ultimo, rivalutando il sistema sanitario e sociale, potenziando il Servizio di Assistenza Domiciliare, riformulando il Servizio di Assistenza Sociale, rendendolo a tutti gli effetti uno sportello di natura progettuale, attraverso un dialogo fattivo con le famiglie degli anziani e delle persone bisognose di cure presso strutture protette.

apr 262014
 
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scritto da Rossana Scita per le Celebrazioni ufficiali del 25 Aprile a Fidenza.

In questi giorni mi sono chiesta e richiesta cos’avrei potuto dire oggi, da dove cominciare, e mi sono venuti in mente mille pensieri, mille dubbi.

Ogni 25 aprile, ogni anno in cui si celebra la Festa della Liberazione, noto che molto spesso le persone tendono a fare i soliti discorsi, a ripensare al passato e ad usare parole come libertà ed uguaglianza in modo vuoto e superficiale, svuotandole del loro vero ed intrinseco significato. Spesso si ripercorrono gli eventi passati e si parla di guerra, fascismo, oppressione come se fossero temi lontani e ormai superati. Ma io penso che oggi, nel giorno della Resistenza, non si debba parlare del passato, bensì del presente. Bisogna ricordare quel passato, ma non in modo distaccato, bensì come ciò che ha portato a questo presente che noi, oggi, stiamo scrivendo e siamo noi, oggi, a scrivere anche il nostro futuro.

Quegli uomini e quelle donne che settant’anni fa hanno combattuto, lottato, dato la loro vita per la speranza di un futuro migliore, per un ideale più alto di giustizia ed uguaglianza, hanno realizzato ciò che inizialmente era solo un sogno: liberare l’Italia dal totalitarismo e dall’ineguaglianza sociale che caratterizzavano il fascismo. Ed è da loro che dobbiamo prendere esempio!

In questi anni il nostro Paese e noi tutti stiamo passando un periodo davvero difficile. Il lavoro cala, molti giovani se ne vanno all’estero, non ci sono prospettive, non si possono più fare piani a lungo termine perché non si sa nemmeno se ci sarà un domani.
E’ vero, stiamo vivendo una crisi profonda e insostenibile. Ma ciò che mi lascia più sofferente non è la crisi in sé, bensì il clima di rassegnazione che si respira. Sento le persone lamentarsi continuamente per quello che sta accadendo, ma mai nessuno che si pone in prima linea e si impegna veramente per cambiare le cose. Noi, oggi, siamo qui riuniti per ricordare le migliaia di persone morte che hanno lottato, allo strenuo delle loro forze, perché non si sono rassegnate, non si sono rassegnate ad una dittatura che li opprimeva, che li dissanguava, fondata sull’appartenenza a classi sociali diverse. Non si sono rassegnati, hanno combattuto e hanno vinto! E allora, se vogliamo onorare realmente e non superficialmente come spesso si fa, quelle persone, i nostri padri, i nostri nonni, se vogliamo onorarli, non dobbiamo semplicemente riunirci in una piazza e pensare al passato, ma dobbiamo agire e sul loro esempio essere padroni e protagonisti della nostra vita, senza lasciare che siano altri, i pochi, a prendere le decisioni al nostro posto!

Tra un mese saremo chiamati ad esprimere un voto e a scegliere i candidati che siederanno al Parlamento Europeo e nel Consiglio Comunale: ecco, questa è un’occasione per far sentire la nostra voce! Sempre, ormai ovunque, sento dire dalle persone che i parlamentari, i politici sono tutti uguali e che dunque non ha senso andare a votare perché tanto al potere ci saranno sempre le stesse persone. Ma chi sono i politici? Sono coloro che si interessano della polis, della città. Chiunque tra noi può essere un politico, chiunque tra noi può interessarsi della propria Nazione e impegnarsi in prima persona per migliorarla. I politici non sono loro! Quindi smettiamola di dire che i politici sono tutti uguali, perché non si è mai sentito che gli uomini sono tutti uguali. Creiamoli noi i nostri politici, siamo noi a decidere chi siederà in Parlamento, perché lo Stato siamo Noi! Da qualche mese io ho compiuto diciotto anni e dunque anch’io andrò a votare. Non vi nego che sono nella confusione più totale e che ancora non so assolutamente chi voterò, ma di una cosa sono certa: andrò a votare ed esprimerò il mio giudizio. Sì, forse sarà incerto, magari preso all’ultimo momento, ma sentirò di far parte di qualcosa di più importante, sentirò di essere diventata finalmente una cittadina a tutti gli effetti.

Ecco, ed è per una semplice crocetta su un foglio di carta che quegli uomini, che noi oggi ricordiamo, hanno lottato! Hanno lottato per la nostra libertà, per la nostra uguaglianza; e allora non penso che quella sia solo una semplice crocetta, bensì un modo per far valere i nostri diritti, un modo per avere coraggio! Perché votare non è solo un diritto, ma anche e soprattutto un dovere!  E allora smettiamo di piangerci addosso e, come i nostri padri, abbiamo coraggio e prendiamo in mano le redini del nostro futuro. Quegli uomini hanno combattuto i fascisti, hanno combattuto una guerra, hanno imbracciato i fucili e con un sorriso dolce-amaro hanno salutato i figli e i genitori e hanno combattuto, per un sogno; perché chi avrebbe mai immaginato che da piccoli gruppi di persone riunite sarebbe nato un movimento più grande, quello della Resistenza Italiana? Chi avrebbe mai pensato che uomini comuni, persone umili, come noi, avrebbero potuto sconfiggere un esercito così potente e immenso come quello nazi-fascista?

Pertanto, se loro, con la sola forza di volontà e con il loro grande coraggio hanno cambiato le sorti di un intero popolo perché ora, noi, non potremmo cambiare le cose? Non ci troviamo in una guerra, non rischiamo la morte, però, se continuiamo ad essere indifferenti rischieremo la vita. Quindi, se vogliamo davvero onorare quegli uomini, muniamoci del nostro grande coraggio e, come popolo, cambiamo il nostro presente! Basta rassegnazione, basta pianti, dimostriamo chi è il popolo Italiano e cosa è in grado di fare. Lo abbiamo fatto in passato, è giunto il momento di farlo anche nel presente!

E, per concludere, vorrei leggervi una frase di Antonio Gramsci, che mi ha fatta molto riflettere:
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Vivo, sono partigiano, perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”