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dic 012015
 
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“E’ ora di riprendermi la vita”.

Una frase semplice e terribilmente efficace che ho visto in un cartello esposto da una manifestante, pubblicato su vari giornali.

Una frase chiara. Una richiesta di aiuto che vale doppio per trasformare questa Giornata contro la violenza sulle donne in una forma concreta di impegno collettivo.

E’ importantissimo che Fidenza sia tra i 1.000 Comuni d’Italia che hanno organizzato una iniziativa, sostenendo l’informazione dei cittadini, il coinvolgimento delle giovani generazioni e il confronto in tutta la Comunità, che è il primo dei nutrimenti democratici.

Per questo ringrazio tutti i consiglieri che sono qua e che ci sono rinunciando agli impegni lavorativi, per testimoniare il loro contributo.

Ringrazio il Presidente Tosi e l’assessore alle Pari Opportunità, Alessia Frangipane, che hanno promosso questa occasione, che ci offre l’opportunità di ascoltare lo straordinario lavoro degli studenti del nostro Solari, oltre ai contributi di Massimiliano Filoni, Samuela Frigeri e della dottoressa Laila Papotti, in servizio presso la Procura della Repubblica.

Ringrazio, a maggior ragione, il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani, ancora una volta a Fidenza insieme al Comune, per testimoniare che quando le Istituzioni sono unite e lavorano fianco a fianco possono nascere solo cose buone per i cittadini e le cittadine.

Per inciso, e non mi stancherò mai di dirlo, mi sento di tributare al dott. Forlani un pubblico elogio per il metodo che ha adottato per l’assolvimento della sua funzione. Un metodo che coinvolge le comunità locali e che lo porta spesso ad incontrarle sul posto.

Un fatto che come Sindaco registro come un notevole cambio di passo nelle relazioni tra Capoluogo e provincia.
Bene. Richiamavo, prima, alla necessità di una azione concreta.

Per essere efficaci quando si aggredisce un problema, bisogna conoscerlo, senza mettere la testa nella sabbia.
In Italia 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica o psicologica nella loro vita. Solo nell’ultimo anno ci sono state 152 vittime di femminicidio e tra chi ha subito violenze, solo il 12% denuncia.
Questo è il dato più tragico, perché esprime paura, isolamento. Perché nega il diritto a quel “voglio riprendermi la vita” esposto nel cartello della manifestante.

Sembra quasi scontato dire che la principale arma di questa battaglia è la prevenzione culturale. Anzi, la formazione culturale, che deve essere il fulcro di una consapevolezza civica che si è persa.
Sembra scontato, ma sentendo del lavoro straordinario condotto dai ragazzi e dalla ragazze del Solari, in seno al progetto della cooperativa Giolli, so che questa è la strada giusta.

Una strada contro la violenza e contro l’ignoranza che, spesso, è la madre delle brutalità di cui un uomo può essere capace e complice.
Brutalità contro le donne e i più deboli. Brutalità contro l’ambiente. Contro un modo civile di vivere la collettività.
Noi che vogliamo essere sempre più e sempre meglio costruttori di quella casa comune che sta al centro di uno dei documenti più entusiasmanti degli ultimi anni – l’Enciclica Laudato Sì – siamo chiamati ad una svolta, in termini di chiarezza e di concretezza.

Come?
Servono fondi. Non giriamoci intorno. Ogni strategia ha bisogno di essere alimentata non solo con la buona volontà e i sacrifici personali, ma anche con una visione chiara di dove vogliamo andare e di come ci vogliamo arrivare.

Il Comune di Fidenza ha inserito per la prima volta nel suo bilancio delle risorse destinate alle Pari Opportunità con cui si sono realizzate esperienze vere. Il percorso dei ragazzi e delle ragazze del Solari, contributi alle associazioni impegnate in questa sfida di civiltà.

Lo stesso impegno dobbiamo chiederlo – per prime noi Istituzioni – allo Stato, se è vero che la rete dei centri di assistenza alle donne che hanno subito una forma di violenza è senza fondi.

Ripartiamo da qui, condividendo e facendo nostre le parole del Capo dello Stato, sacrosante e ficcanti perché ancorate alla nostra Costituzione: “Contrastare la violenza sulle donne è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona. L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, è alla base del nostro vivere civile”.

testo del discorso del Sindaco andrea Massari per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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nov 242015
 
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[di Franco Amigoni]

La misura del Consiglio Comunale come Casus Belli.

Nella giornata di venerdì l’opposizione (?) ha sollevato alcuni dubbi sulla eccessiva lunghezza del Consiglio previsto per stasera, che prevede 11 punti all’ordine del giorno (gli ultimi due indicati in un post precedente sono stati già rimandati per approfondimenti). Le rimostranze possono essere suddivise in due categorie:

Categoria A: non abbiamo avuto il tempo di studiare la documentazione. Alla risposta “l’avete ricevuta oggi, avete comunque tempo sino a lunedì sera per studiare le questioni, che sono relativamente semplici”, la replica è stata la seguente: “nel fine settimana abbiamo altro da fare”. Questa peraltro è una rimostranza standard: se si consegna una settimana o un mese prima il materiale, arriverà ugualmente, a titolo preventivo.

Categoria B: “Abbiamo paura a tornare a casa tardi la sera”. Questa motivazione segnala in seno al Consiglio la presenza di un malessere degno di una città metropolitana, che occorre registrare e non prendere sottogamba. Una soluzione potrebbe essere quella di fare Consiglio il sabato mattina, con il concreto rischio di incorrere nella categoria A (“nel fine settimana abbiamo altro da fare”), oppure di calendarizzarlo per il mezzogiorno di una giornata feriale. Soluzione che scontenta chi si ostina a voler lavorare, incurante del bene comune.

Segnalo per chi non avesse dimestichezza con il Consiglio Comunale che normalmente le prime due ore sono dedicate a trattare interrogazioni, interpellanze e mozioni, che nella quasi totalità dei casi sono presentate dalla opposizione, e che la maggioranza mantiene ai primi punti dell’ODG per delicatezza nei confronti dell’opposizione, invece di spostarli in coda.

Si tratta di questioni di grande peso specifico soprattutto in questo momento difficile e complesso, come ad esempio la dedica di una strada ad una attrice dell’800 – primo 900, o l’introduzione del dialetto nelle scuole al posto dell’inglese (esagero il concetto, ma chi conosce i soggetti non stenterebbe a crederlo).

Molto tempo viene anche destinato a trattare i problemi dell’azienda di un consigliere dell’opposizione, che viene continuativamente portata all’attenzione del Consiglio e delle Commissioni da volonterosi colleghi e seguaci di quel Consigliere. Che peraltro si inalbera se sente parlare di conflitto di interessi.
Resta il fatto che nessuna altra azienda di fidenza, con la notevole eccezione della Coop di Vittorio (per motivi strumentali, naturalmente), è stata oggetto di così tante attenzioni da parte della nostra opposizione in questi 18 mesi di amministrazione.

Questioni come il dizionario italiano / borghigiano e la paura di rientrare tardi la sera sembrano insomma sintetizzare la cifra stilistica della destra fidentina in questo periodo.

Ricordo, a questo proposito, che nel dopo cena del Consiglio della scorsa settimana, convocato per le 21, non si è presentato nessuno (dicesi nessuno) dell’opposizione sino alle 21,40, quando un membro di rete civica ha stancamente raggiunto il proprio scranno.

Di conseguenza sono stati rimandati diversi punti all’ODG che la stessa opposizione aveva presentato, per consentire loro di ripresentarli prossimamente, caricando ulteriormente di lavoro i prossimi consigli.
Che spettacolo…

update: il consiglio comunale è poi terminato alle 20:16

nov 242015
 
map of siria

[di Alessandro Fava]

Questa vuole essere un piccola e relativamente rapida guida alla guerra in Siria. Ovviamente per esigenze di semplificazione non è stato possibile approfondire qualunque aspetto. Mi sono concentrato sulle cause, gli attori in gioco e una possibile soluzione.

Cause

–Siccità: tra il 2006 e il 2009 la Siria viene colpita da una terribile siccità, messa in relazione al cambio climatico, che distrugge la maggior parte dei raccolti e causa così un massiccio flusso di persone dalle aree rurali a quelle urbane. Si parla di circa 1,5 milioni di persone.

– Primavera Araba: il fermento politico iniziato in Tunisia nel 2011 e che attraversa tutti i paesi arabi trova una situazione particolarmente favorevole in Siria grazie alla fragile situazione sociale descritta in precedenza. Con il proseguire delle proteste alcuni ufficiali dell’esercito siriano disertano ed iniziano gli scontri armati.

– Rivalità regionale tra Arabia Saudita e Iran: Il mondo musulmano è fondamentalmente diviso in due confessioni: sciiti e sunniti. L’Iran, sciita, e l’Arabia Saudita, sunnita, sfruttano questa divisione per rafforzare il loro potere e competere a livello regionale. Gli sciiti oltre che in Iran sono la maggioranza in Iraq e Bahrein (dove però la famiglia regnante è sunnita). Forti minoranze sciite sono presenti in Siria (dove sono al potere), Yemen, Kuwait, Afghanistan, Libano e nella stessa Arabia Saudita. Il resto del mondo musulmano (dall’Indonesia alla Turchia passando per il Nord Africa) è generalmente sunnita. Sempre generalizzando gli sciiti sono alleati dell’Iran mentre i sunniti arabi sono alleati dell’Arabia Saudita. La Siria sconvolta dalla Primavera Araba si è così trasformata in un campo di battaglia tra le due potenze regionali. I sauditi hanno iniziato a finanziare le opposizioni mentre gli iraniani le forze governative.

[continua qui: https://latracciablog.wordpress.com/2015/11/20/breve-guida-alla-guerra-in-siria/]

nov 242015
 
macrì wins election

“Il kirchnerismo ha fatto tante belle cose, ma non è riuscito a riformare se stesso: negli ultimi 5 anni invece di frenare e dare stabilità al paese ha spinto ancora di più sull’acceleratore isolando l’argentina, creando una economia non competitiva e con inflazione altissima.”

Il parere è di uno che l’Argentina la conosce bene, tanto che ne aveva scritto anche qualche settimana fa sul blog che coordina a distanza.

Lo trovate a questo link: https://latracciablog.wordpress.com/2015/11/02/in-argentina-e-il-momento-di-scegliere/

nov 182015
 
sala consiglio vuota

Quella che vedete nella foto è una prospettiva personale, quella della maggioranza. Si proprio quella maggioranza che ogni tre per due viene accusata di essere un ammasso di plutocriptomassoni insensibili al dialogo e impermeabili ai criteri della trasparenza. Vedete voi se c’è altro da dire sui dialoghi e sui sordi. E se vi immaginate che sia un segno di protesta verso qualcosa o qualcuno annunciato e valorizzato perchè avesse il maggior risalto possibile… ecco no, niente di tutto questo. Semplicemente avevano altro da fare.

Nel frattempo vi raccontiamo come sono andate le cose al Consiglio Comunale del 16 novembre.

In un contesto di grande commozione per i recenti drammi parigini abbiam parlato di “Trasparenza negli affidamenti diretti per l’acquisizione di beni e servizi: Modifica del regolamento comunale per la disciplina dei contratti”, di “Anagrafe dei lavori pubblici”, di PRG e Comparto per destinazioni tecnico distributive TD1/A e di un mini intervento edilizio in Santa Margherita.

Avremmo volentieri parlato anche di commercio e centro storico e di baratto amministrativo, ma non c’era nessuno con cui farlo. Però erano tutti presenti alla consegna del mandato alla Sig.ra Claretta Ferrarini di rappresentanza presso la Commissione Tecnica Regionale sui dialetti.

La mozione sulla trasparenza degli affidamenti diretti proposta da quella RETE CIVICA – che si fa politicamente testimone della precedente amministrazione – fa il paio con l’altra, quella sulla trasparenza del web comunale dedicato agli appalti, per l’assurdità della richiesta e la scarsissima autorevolezza dei proponenti. Il dato surreale è che di fronte alla bocciatura della maggioranza han promesso di presentare una mozione per l’uscita del Comune del network di Avviso Pubblico contro le mafie. Che poi in realtà non è nemmeno così irreale visto che loro votarono contro l’adesione e che non han partecipato a nessun appuntamento dei tanti proposti dal Comune sui temi … (avranno avuto altro da fare, ce l’hanno spesso).

La materia degli affidamenti diretti sta a cavallo tra il tecnico e la chiacchiera da bar. Nel nostro Comune si possono fare fino a 40.000€. Oltre quella cifra si va a gara. Nella mozione chiedevano che anche per le cifre inferiori si gestissero gli affidamenti diretti solo per la somma urgenza perchè è una materia in cui é massimo l’esercizio del potere discrezionale del Dirigente competente. O incompetente, a leggere la loro mozione, visto che non si fidano della discrezionalità a cui è chiamato per Legge.

Si perchè è la Legge dello Stato che disciplina gli affidamenti diretti e lo fa ormai per acquisizioni che sono diventate residuali. Per tutto il resto ci sono i mercati elettronici gestiti dalle centrali di committenza nazionali o regionali (il MePa = mercato elettronico della Pubblica Amministrazione e il Consip = società per azioni del Ministero Economia e Finanze che svolge consulenza, assistenza e supporto per acquisti di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni. La logica è quella dei supermercati: se siamo in tanti a comprare lo stesso prodotto, spuntiamo dal fornitore il prezzo iper concorrenziale). Volete ridere? In commissione (ci sono i verbali non è che ce lo inventiamo) alcuni illustri membri della minoranza proposero di uscirne perchè “così avremo potuto favorire i lavoratori locali”, a prescindere che questi fossero iscritti o meno alle piattaforme. E iscriversi non è mica così complicato come potrebbe sembrarvi.

Quindi, riassumendo, dopo un periodo famoso per alcuni affidamenti di alta acrobazia a liberi professionisti della politica nella gestione degli eventi pubblici, veri e propri cavalli imbizzarriti della committenza occasionale, arriva una mozione che chiede di ingolfare i dipendenti comunali per comprare materiale di modestissimo valore.

In un Comune in cui TUTTI gli obblighi di trasparenza e di pubblicità – disciplinati non a sentimento ma da una serie di leggi dello Stato – sono rispettati. Loro stessi li han citati nella premessa del testo, tra una critica e l’altra, cose tecniche, di quelle che sei costretto a studiare per fare politica locale: il Codice dei Contratti (dlgs 163/2006) la legge sull’anticorruzione (190/2012) e la legge sulla trasparenza amministrativa (dlgs 33/2013).

Il Comune di Fidenza aderisce, non da ieri, al servizio on line AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE, offerto gratis da “La gazzetta Amministrativa”, che è una piattaforma unica a livello nazionale e per questo non personalizzabile.
Dove ci son tutte le informazioni che volevano caricare sulla malandata piattaforma del sito web (indovinate chi lo ha messo in piedi?!). Abbiam detto loro che nonostante questo ci impegneremo a creare una zona ad uso e consumo degli utenti meno esperti, ma niente. Sono partite delle urla che dovevate esserci…

E poi ci sono state le delibere tecniche. Le più simpatiche: un comparto per attività produttive tecnico distributive TD1/A in via Corradini la cui gestazione risale al 1985 per cui le opere di urbanizzazione (realizzate e sulle quali non gravano mancanze o problemi di lavori fatti male) vengono trasferite alla proprietà di tutti, cioè del Comune. E poi un’altra storia antica che va a conclusione, quella per cui il Comune incamera al suo patrimonio delle aree destinate a viabilità e parcheggio a Santa Margherita.

ott 292015
 
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Una nuova e grave minaccia incombe sulla Comunità di Pace di San Josè de Apartadò e sull’area circostante. La Comunidad, cui il Consiglio comunale di Fidenza ha riconosciuto la Cittadinanza Benemerita, in queste ore è al centro di uno scontro tra i paramilitari di Autodefensas Gaitanistas de Colombia (AGC) e le FARC.

I volontari fidentini di Amnesty International e quelli di Operazione Colomba che sono sul posto hanno segnalato all’Amministrazione comunale “il forte rischio di scontri a fuoco” tra le due fazioni e il pericolo di uno “sfollamento di massa della popolazione civile” dal villaggio La Esperanza.

Escalation dovuta, così viene ricostruito, alla morte di diversi paramilitari, i quali avrebbero reagito minacciando i campesinos ed un membro della Comunità di Pace.

Il Sindaco Andrea Massari e il Presidente del Consiglio comunale Amedeo Tosi stamane hanno immediatamente scritto all’Ambasciata Italiana a Bogotà, confidando in un intervento analogo a quello ottenuto dal Comune di Fidenza lo scorso luglio, quando la Comunità si trovò a fronteggiare l’occupazione dei blindati della XVII Brigata Militare del colonnello Rojas.

Massari e Tosi hanno espresso all’Ambasciatore Gianni Bardini la loro “preoccupazione per i rischi gravi che stanno correndo i volontari italiani di Operazione Colomba e i cittadini tutti della Comunità di Pace”.

Unitamente a ciò, Sindaco e Presidente hanno voluto testimoniare la loro solidarietà anche a Padre Javier Gilardo, missionario e accompagnatore spirituale della Comunità, figura storica nella lotta per l’affermazione di una Colombia libera dalla piaga degli scontri armati.

“Quando due Comunità scelgono un cammino di dialogo e di Pace – spiegano Tosi e Massari in una nota congiunta –, decidono di mettere al centro la solidarietà reciproca. Per questo crediamo non solo necessario ma doveroso che il Comune di Fidenza testimoni con fatti concreti la sua vicinanza a San Josè Apartadò e alla sua gente, rispondendo ad una richiesta di aiuto forte. La miglior tutela per la Comunidad è quella di mantenere alta l’attenzione su quel che le accade e, in questo, l’azione internazionale è fondamentale”.

ott 182015
 
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A lato del corso di formazione partito venerdì 16 per amministratori e dipendenti pubblici stiamo organizzando due serate di formazione per il pubblico Martedì 20 e Venerdì 30 prossimi.

Si parlerà di mafia ed Enti Locali, con la partecipazione straordinaria di relatori eccezionali.
Non perdetele, servono anche a voi.

Martedì 20 Ottobre, alle 20.30 Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci parleranno del fenomeno corruzione, della sua evoluzione e del suo rapporto con gli enti locali. E delle potenzialità dell’intervento dei cittadini, sulla base dell’esperienza della campagna Riparte il Futuro.
L’incontro è al Ridotto del teatro Magnani, in p.za Verdi

Leonardo Ferrante è referente scientifico nazionale della campagna anticorruzioneRiparte il futuro, promossa da Gruppo Abele, per cui lavora, e Libera.

Alberto Vannucci è docente di Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Universitàdi Pisa, dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrastodella criminalità organizzata e della corruzione”. Presidente dell’Associazione Libertà e Giustizia.

Venerdì 30 Ottobre, alle 20.30 Lorenzo Frigerio e Pierpaolo Romani parleranno di mafia in Emilia Romagna e di cosa gli Enti Locali associati in Avviso pubblico stan facendo per contrastarla.
L’incontro è nella sala dell’ex Tribunale di Palazzo Porcellini, in p.za Garibaldi.

Lorenzo Frigerio è un giornalista e scrittore italiano, coordina la Fondazione Libera Informazione, osservatorionazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie.

Pierpaolo Romani è coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, già consulente della Commissione Parlamentare Antimafia ed ora della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle intimidazioni nei confronti degli Amministratori Locali

ott 172015
 
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“Molti fidentini lo hanno ribattezzato il miglior San Donnino di sempre. Quello che posso dire con certezza è che #Borgofood ha messo a segno una serie di record significativi: per la spesa più bassa degli ultimi anni, per quantità di sponsorizzazioni private e, soprattutto, record di pubblico. Sono state ben oltre 100.000 le presenze a Fidenza dal 2 all’11 ottobre. Vale a dire che abbiamo quasi quadruplicato la nostra popolazione e, se ipotizziamo una spesa media bassissima di soli 10 euro pro capite, è immediato cogliere l’enorme impatto economico”.

Il Sindaco Andrea Massari commenta così i dati di #Borgofood, il nuovo evento interamente dedicato all’agroalimentare “che ha cambiato totalmente la Gran Fiera di Borgo San Donnino, mostrando finalmente Fidenza per quello che è: uno dei luoghi privilegiati in cui promuovere la cultura del cibo”.

Ieri, nel corso di una affollata conferenza stampa, il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale hanno ringraziato i protagonisti dell’evento a cominciare dai dipendenti comunali mobilitati, dalla rete dell’associazionismo e dell’imprenditoria locale.

I flussi resi noti dal Sindaco sono stati elaborati da un sistema di 5 telecamere in vari punti del centro, che hanno stimato 210.000 persone in ingresso da dal 2 all’11 ottobre. Un dato elaborato dai tecnici della Regione per scremarlo dai passaggi multipli degli utenti e al quale vanno sommate le presenze massicce agli eventi realizzati nel tendone di Piazza Grandi (Oktober Borg e Anolino Party), al Luna Park, in Piazza Repubblica (con le Società Sportive), al Teatro Magnani (basti citare i sold out registrati per il video sui bombardamenti o per la divina Carla Fracci).

E poi la strepitosa performance di pubblico per “A Riva La Machina” nel quartiere artigianale “La Bionda”, appuntamento definitivamente entrato nel cuore dei fidentini e della Gran Fiera.

A conti fatti: la Fiera più economica degli ultimi anni
A conti fatti, #Borgofood è costato 116.000 euro lordi – meno delle edizioni 2011 (118.959,48 euro), 2012 (122.149,57 euro) e 2013 (117.403,24 euro).

Considerando tutte le entrate – il record di sponsor privati (36.115,66 euro) e altri contributi, per un totale di 54.000 euro – tutto l’evento ha avuto un costo vivo di soli 60.000 euro (anche questo numero è un record), spalmando benefici enormi sulla città. Da notare che rispetto agli anni passati, in questa edizione non è stato chiesto un soldo di sponsorizzazioni alle società partecipate e nulla è stato chiesto agli espositori. Una scelta precisa per incentivare presenze di qualità. Nel 2011 e 2012, ad esempio, l’occupazione del suolo fatta pagare agli espositori fruttò 25.000 euro.

“Relativamente agli affidamenti voglio precisare che sono tutti al di sotto della soglia per incarichi diretti. Inoltre hanno coinvolto numerosi operatori del nostro territorio per singole iniziative in quantità più ampia che in passato, e hanno visto su quello più importante, che riguarda gli allestimenti e i noleggi, un’indagine di mercato preliminare tra più soggetti, che ha determinato poi l’ordine sul mercato elettronico della pubblica amministrazione per la proposta più congrua sotto il profilo economico e dell’adeguatezza delle attrezzature”, ha sottolineato il sindaco Andrea Massari.

Slow Food e Consorzio del Parmigiano, una partnership che funziona
Il giornalista enogastronomico Luigi Franchi e Alessandra Mancin, consulente scelta dal Comune per la regia di #Borgofood, hanno confermato l’appeal esercitato dal territorio fidentino e la sua profonda connotazione legata al food. Elementi che hanno reso forte il rapporto con i due main partner di Slow Food e del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, precursori di una serie di rapporti di alto livello qualitativo sui quali l’Amministrazione sta già lavorando per novità rilevanti per l’edizione 2016.

Un evento social
#Borgofood è stato un evento capace di imporsi anche sui social, grazie ad una campagna mirata che ha fatto lievitare del 470% i like sulla pagina facebook dedicata (Fidenza al Centro) e che ha toccato l’11 ottobre il suo acme, raggiungendo 22.600 persone. Una campagna su cui hanno lavorato due startup fidentine – SwitchUp e LogiArt –, basata sulla narrazione di Fidenza affidata ai volti e alle storie dei suoi protagonisti con video dedicati che hanno superato le 40.000 visualizzazioni in due settimane.

Le piazze di Milano, Modena, Bologna e Parma sono quelle che hanno interagito maggiormente con i canali social, segno di una capacità d’espansione nelle zone tradizionalmente attente alla qualità degli eventi dedicati al food.

Oltre 178 eventi
Complessivamente, la Gran Fiera si è articolata in 178 appuntamenti tra centro storico e A Riva La Machina che hanno rappresentato vari spaccati della Città. Lo Sport con le seguitissime iniziative nel nuovo contenitore di Piazza Repubblica, il Sociale con l’affollato spazio in piazza Verdi, l’Ambiente con un dettagliato servizio di informazioni sulle novità della raccolta differenziata e sui notevoli obiettivi raggiunti. La Cultura, che ha offerto ben 43 appuntamenti.

Una sinergia trasversale ripresa dai vari interventi degli assessori presenti alla conferenza stampa.
“Ringrazio tutti, a partire dalla macchina comunale, dagli imprenditori che hanno animato la fiera e contribuito per la sua riuscita, le Associazioni di categoria. Fa piacere vedere che il lavoro di squadra ha portato ad un risultato estremamente positivo, perché così è riconosciuto e descritto in città. Per il 2016 l’obiettivo è confermare la manifestazione e continuare sul percorso di concertazione e condivisione degli obiettivi con tutta la Comunità”, ha spiegato l’assessore Fabio Bonatti (Attività produttive).

Per Alessia Gruzza, vicesindaco con delega alla Cultura, #Borgofood è al centro di un percorso “iniziato da lontano, che ha unito Chef To Expo alla festa per gli 800 anni dal passaggio a Fidenza di San Francesco. Un percorso reso forte dalla collaborazione con la rete delle Associazioni culturali e che ha messo al centro il Cibo, perché cibo significa territorio e un ottimo strumento per la sua valorizzazione”.

ott 152015
 
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AL VIA 4 GIORNATE DI FORMAZIONE PER PREVENIRE E COMBATTERE LE MAFIE
VENERDI’ 16 OTTOBRE ALLE ORE 10.30 CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

I corsi, aperti anche ai cittadini, si terranno dal 16 al 30 ottobre
Venerdì primo appuntamento con l’assessore regionale Massimo Mezzetti e Luca Bertoni

Fidenza ha scelto da che parte stare: con la Legalità, contro tutte le mafie. Sempre. La lotta all’illegalità e alla corruzione, per essere efficace, deve essere un cammino condiviso da tutta la comunità.

La Regione Emilia-Romagna e Avviso Pubblico sono partner preziosi di questo cammino ed insieme a loro è nata un’esperienza innovativa di informazione, formazione e confronto che dal prossimo 16 ottobre e per più giornate parlerà a tutti gli amministratori del territorio vasto, ai dipendenti delle strutture pubbliche, che sono centrali per la riuscita di concreti obiettivi antimafia, e ai nostri cittadini. Compresi gli studenti e le nuove generazioni. Un lavoro trasversale che la Regione sostiene in compartecipazione col Comune di Fidenza, all’interno di un innovativo accordo di programma tra i primissimi di questo tipo siglati sul territorio emiliano-romagnolo.

Con questo spirito i Comuni di Fidenza e Salsomaggiore e la Regione hanno finanziato il progetto di riuso del podere “Millepioppi” confiscato ai clan e da oggi casa per le start-up che producono innovazione. Sempre con questo spirito Fidenza ha detto no alle gare col massimo ribasso ed è entrata nel grande network antimafia di Avviso Pubblico, abbracciando la causa di una Liberazione del Paese dal male secolare della criminalità organizzata. Un impegno che deve essere motivo di orgoglio e mobilitazione permanente, perché da qui passa il riscatto del nostro Paese. Soprattutto, Fidenza ha scelto di aprirsi alla collaborazione e al dialogo con tutte le Istituzioni, le Associazioni, con tutte le realtà che sono cuore e anima di una Comunità che sta imparando a pensare e ad operare in modo collettivo. Questo nella convinzione che ogni azione di prevenzione e di radicamento culturale debba nascere dalla condivisione e dal saper costruire una rete forte, una rete plurale. Una rete pensata insieme”, spiega il sindaco Andrea Massari.

Conferenza stampa
Il 16 ottobre alle ore 10.30 al Centro giovanile di via Mazzini 4, in occasione del primo corso di formazione, si terrà un incontro con la stampa per illustrare il progetto. Saranno presenti: Andrea Massari, sindaco di Fidenza;Massimo Mezzetti, Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna;Nadia Monti, referente regionale di Avviso Pubblico e assessore alla Sicurezza e alle Politiche giovanili del Comune di Bologna; Luca Bertoni, Presidente Ordine degli Ingegneri di Lodi e creatore del “Protocollo di Merlino”.

Programma
Si svolgeranno a Fidenza, dal 16 al 30 ottobre, quattro giornate di formazione, dal titolo “Buone pratiche contro la corruzione”, organizzate dal Comune di Fidenza in collaborazione con Avviso Pubblico.

L’iniziativa si aprirà con un incontro su “Appalti e white list: quali strumenti per le Amministrazioni Pubbliche nella prevenzione ai fenomeni corruttivi e mafiosi”, che si terrà venerdì 16 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, nella sala conferenze del Centro giovanile di via Mazzini, 4. Il Focus Group è rivolto ai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e agli Amministratori (ed è aperto anche a Unione Terre Verdiane e ai comuni del territorio interessati).

I seminari saranno moderati da Luca Bertoni, Presidente Ordine degli Ingegneri di Lodi e creatore del “Protocollo di Merlino”, e Massimo Mezzetti, Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna. Saranno presenti: il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, e Nadia Monti, referente regionale di Avviso Pubblico e assessore alla Sicurezza e alle Politiche giovanili del Comune di Bologna.

La seconda giornata di formazione si svolgerà nel pomeriggio di martedì 20 ottobre al Centro giovanile di via Mazzini, 4. L’incontro sarà suddiviso in due momenti: il primo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 rivolto a tutti i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e agli Amministratori; il secondo, dalle ore 20.30 alle 23.00 rivolto a cittadini e amministratori. I relatori – il Prof. Alberto Vannucci, esperto di corruzione e membro della Commissione consultiva permanente di Avviso Pubblico, e Leonardo Ferrante, referente scientifico nazionale della campagna anticorruzione “Riparte il futuro” – affronteranno il fenomeno della corruzione: dall’evoluzione alle specificità nel rapporto con gli Enti locali; dai Piani Anticorruzione al ruolo della società civile e della campagna “Riparte il Futuro”.

Il terzo seminario di formazione si terrà martedì 27 ottobredalle ore 9.30 alle 13.30, nell’ex aula del tribunale a Palazzo Porcellini, in piazza Garibaldi 25, primo piano. Si parlerà di “Segnalazioni e controlli e del ruolo e degli strumenti della Pubblica Amministrazione nel contrasto all’elusione, all’evasione fiscale e al riciclaggio”. L’incontro è rivolto ai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e Amministratori. I relatori della giornata saranno: Mario Turla, Responsabile Progettazione Sistemi Antiriciclaggio, e Simona Lodesani, Dirigente Servizi economico – finanziari del Comune Formigine.

L’ultima giornata di formazione – “La regione Emilia-Romagna fra storia, sociologia e giornalismo” – si svolgeràvenerdì 30 ottobre nell’ex aula del Tribunale a Palazzo Porcellini, piazza Garibaldi 25, primo piano. L’incontro sarà suddiviso in due momenti: il primo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 rivolto a tutti i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e agli Amministratori; il secondo dalle ore 20.30 alle ore 23.00 rivolto a cittadini e Amministratori. I relatori – Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, e Lorenzo Frigerio, giornalista e scrittore italiano, coordinatore della Fondazione Libera Informazione – analizzeranno l’evoluzione del fenomeno mafioso e delle infiltrazioni al Nord. Con l’occasione si presenterà l’esperienza di Avviso Pubblico e la funzione preventiva delle reti di Enti Locali.

ott 142015
 
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Una figura emblematica: Nilde Iotti è davvero, come pochi altri, un’effigie del Novecento, di quel «secolo breve» le cui date coincidono con la sua stessa biografia (1920-1999).

Dalla formazione cattolica all’impegno militante nel Pci, alla svolta post-comunista del 1992; dalla laurea alla Cattolica di Milano ai primi coinvolgimenti nell’antifascismo e nella Resistenza; dall’elezione all’Assemblea costituente alla partecipazione diretta alla stesura del testo costituzionale, alla lunghissima attività parlamentare, fino alla presidenza della Camera dei deputati.

Ma sbaglierebbe chi si fermasse a sottolineare solo il lato politico: non meno importante è il contrappunto in termini personali di una vicenda affettiva, di una dimensione privata vissuta con schiva dignità e con consapevole coraggio. Quando, a ventisei anni, Nilde entra nell’emiciclo di Montecitorio, scoppia anche, irrefrenabile, l’amore con Palmiro Togliatti, il capo comunista, l’uomo sposato, di 27 anni più vecchio di lei. Di quell’incontro, punto di svolta di una vita, Luisa Lama ricostruisce la drammatica e coinvolgente intensità, anche sulla base di un documento straordinario, che per la prima volta viene qui alla luce: il carteggio inedito intercorso tra Nilde Iotti e Palmiro Togliatti dall’agosto del 1946 all’agosto del 1947. Da allora, i due vivranno insieme in un rapporto affettivo che solo la morte di Togliatti potrà interrompere.

E alle mani di Nilde Palmiro consegnerà la stesura di quel Memoriale di Yalta cui nel 1964 affiderà il suo lascito politico. Da quel momento, Nilde potrà uscire di scia. E mostrerà, nella politica, nel partito, nelle battaglie civili per l’emancipazione femminile, e da ultimo nella dimensione istituzionale, la forza e l’equilibrio di una donna «nuova», di una grande italiana.

Il libro sarà presentato dall’autrice DOMENICA 18 OTTOBRE 2015 ALLE 10:30 c/o LA SEDE DEL PD DI FIDENZA, IN VIA BACCHINI