Questa è la carta d’intenti delle Primarie 2014. La prevede il regolamento, ma soprattutto la vogliamo noi che a queste elezioni primarie crediamo come momento di sintesi tra diverse sensibilità. E’ il documento che chi vota sceglie di condividere pubblicamente. E’ uno dei contributi del circolo (e quindi delle persone che lo animano) al percorso che ci attende, dopo il 9 marzo.
Chi vota alle primarie sceglie di affermarlo e di promuoverlo.
Non è il programma del PD per le amministrative 2014. Quello andrà rielaborato assieme al risultato dei gruppi di lavoro (che si troveranno già dalla prossima settimana) e – ovviamente – al programma del candidato sindaco.
LE PAROLE DI UNA POLITICA SEMPLICE:
1. Riuscire a coniugare il bene di tutti ed il bisogno di ciascuno attraverso la definizione di politiche di coesione sociale e servizi alla persona, per ricreare il senso di comunità che si è perso. Rafforzare l’attività per l’integrazione, promuovere eventi che valorizzino le pari opportunità ed i diritti di tutti.
2. Fornire percorsi di formazione per i cittadini perché l’educazione non termina mai. Possiamo essere coordinatori di idee e di risorse, per favorire percorsi di crescita e sviluppo, specialmente accompagnando il lavoro delle associazioni.
3. Mobilitare tutte le energie disponibili ed inventare nuove infrastrutture cognitive per attirare verso Fidenza occasioni di lavoro qualificato.
4. Riconoscere alla Cultura in tutte le sue forme il ruolo di motore per la crescita civica, economica e sociale di Fidenza.
5. Fare di Fidenza un importante attore di un territorio che cambia e che può integrarsi per gestire fenomeni che hanno un respiro di più ampia portata rispetto ai singoli paesi.
6. Ingaggiare e valorizzare la partecipazione dei cittadini nei percorsi decisionali dell’amministrazione, perché siano responsabilizzati alla tutela dei beni comuni. Offrire spazi e strumenti alla spontanea aggregazione dei cittadini, giovani e non solo, uniti da uno spirito di mutualità che sconfigga la normalità della disillusione.
7. Ridurre il consumo di suolo, recuperare, riqualificare e reinventare l’esistente ed il dismesso.
8. Attivare azioni concrete per il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione delle risorse e il recupero dei rifiuti, anche mettendo al servizio di questo obiettivo edifici e proprietà pubbliche.
9. Potenziare l’impegno sulla prevenzione del disagio per una sicurezza che non sia solo difensiva. Dobbiamo impegnarci ad eliminare anche solo il sospetto di infiltrazioni mafiose o di conflitti d’interessi nella gestione delle cose di tutti. Ridare dignità alla passione politica, promuovendone le esperienze, pubblicandone gli atti perché la partecipazione si nutre di trasparenza.
10. Valorizzare il ruolo dello sport come strumento di accoglienza ed educazione al benessere personale e sociale.