gen 032013
 
giovani

Il 30 dicembre si sono svolte le primarie per i parlamentari del PD. Un volta di più, migliaia di cittadini volontari hanno dedicato la loro giornata alla complessa macchina dei seggi, in modo che un milione di italiani potesse esprimersi attraverso il voto per scegliere, per la prima volta dall’approvazione del Porcellum, la persona che li rappresenterà in Parlamento.
Il nostro partito, una volta di più, ha dimostrato di essere l’unico che si apre alla gente, dando un senso concreto alla parola democrazia. Non è un caso che una persona stimata in tutto il Paese come il procuratore Pietro Grasso, capo della Procura Nazionale Antimafia (quella voluta da Giovanni Falcone, per intenderci), abbia fatto la scelta di vita di abbandonare la magistratura per candidarsi nelle nostre liste. Questa è la società civile che noi portiamo in Parlamento: l’eccellenza della nostra Repubblica. Non dei dilettanti allo sbaraglio, che hanno scoperto l’impegno civile l’altro giorno, leggendo un blog su internet.In provincia di Parma sono tornate a votare, nei 73 seggi allestiti, più di 11mila persone, pari a circa il 40% dei votanti del 2 dicembre. A prevalere sono stati l’ex segretaria generale della Camera del Lavoro di Parma Patrizia Maestri, con 5622 preferenze, e Giorgio Pagliari (4529), avvocato e professore di diritto amministrativo, nonché ex capogruppo PD in consiglio comunale a Parma. A loro andranno i due posti “sicuri” nelle liste per Camera e Senato dell’Emilia-Romagna.
Il terzo classificato, l’assessore provinciale a scuola e cultura Giuseppe Romanini (4166 voti), sarà probabilmente inserito a metà della lista per la Camera e dovrà sperare in un ottimo risultato per il PD in regione e a livello nazionale, per ottenere il premio di maggioranza. Ovviamente, la sua speranza è anche la nostra.

Nelle liste entreranno anche Mara Morini, giovane professoressa di Scienze Politiche (3574 voti), e Meuccio Berselli, presidente del Consorzio di bonifica (1032).
Queste primarie hanno permesso un grande rinnovamento nella rappresentanza istituzionale del PD, permettendo a tanti giovani di entrare in lista, anche in posti che garantiscono l’accesso al Parlamento. In generale, ovunque si siano presentati, i Giovani Democratici hanno ottenuto migliaia di voti, piazzandosi ai primi posti e lasciandosi dietro anche politici di lungo corso.
Il primo caso è quello di Francesca Bonomo, 28enne consigliera comunale e animatrice parrocchiale di Barbania, membro della segreteria provinciale dei GD a Torino. Il 29 dicembre, nelle primarie del Piemonte, davanti a Francesca si sono piazzati solo Cesare Damiano e Paola Bragantini, segretaria del PD.
In Emilia-Romagna si segnalano due grandi risultati di Giovani Democratici.
Il segretario cittadino del PD (già dei GD) di Cesena, Enzo Lattuca, 25 anni a febbraio, avendo vinto le primarie della federazione romagnola, sarà il parlamentare più giovane in assoluto.
A Modena, la 28enne segretaria provinciale GD, Giuditta Pini, si è piazzata quarta, con 7083 voti, e con ogni probabilità anche lei sarà presto Deputata della Repubblica.
Grazie anche a questa compagine di Giovani Democratici alla Camera, il PD potrà davvero cambiare l’Italia.
I complimenti e il sostegno di tutta la Federazione di Parma vanno a questi amici e compagni: in virtù della loro presenza nelle liste del nostro partito, votare PD il 24 e il 25 febbraio vorrà davvero dire portare i giovani in Parlamento.

 

Alessandro Stefanini

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