mag 062010
 

Le politiche per la sicurezza adottate finora dal Comune di Fidenza non ci soddisfano, e non a causa di un pregiudizio di parte. A dirci che la situazione  peggiora giorno dopo giorno sono le continue notizie di rapine, furti, aggressioni e quant’altro che ci arrivano solamente sfogliando le pagine dei quotidiani locali. Lo scenario descritto da questi fatti ci preoccupa fortemente e ormai non è più con la futile demagogia di ordinanze estese ai 10 metri quadrati di una piccola area verde ai bordi del centro storico che si possono risolvere i gravi problemi che ci troviamo di fronte.
Questi episodi vanno contrastati con una risposta seria che deve vedere l’Amministrazione comunale in prima linea. È per questo che vogliamo confermare la nostra disponibilità a discutere con molta attenzione di questo argomento, in tutte le sedi opportune, per fare in modo che le forze dell’ordine e tutti quei soggetti che operano per la sicurezza a Fidenza trovino da parte della politica un sostegno deciso e un impegno concreto nella giusta direzione. Durante l’ultimo Consiglio comunale abbiamo ottenuto dall’assessore Giovanni Carancini delle rassicurazioni in merito all’implementazione del servizio di pubblica sicurezza da parte degli agenti della Polizia delle Terre Verdiane. Crediamo che questo possa essere un buon punto di partenza, a patto che le promesse vengano mantenute. Certamente ci tranquillizza sapere che l’assessore intende puntare sulle Terre Verdine come una risorsa da valorizzare e sfruttare, prendendo così le distanze da autorevoli esponenti di partiti che fanno parte della sua maggioranza che sembrano invece avere come unico obiettivo quello di indebolire e destabilizzare l’Unione la quale, volenti o nolenti, gestisce oggi il servizio di pubblica sicurezza per conto del nostro Comune.
In ogni caso non possono bastare le promesse, per quanto buone. Occorrono progetti complessivi di ampio respiro per tenere sotto controllo un problema che tende sempre più a presentarsi come la priorità per i cittadini, anche a Fidenza. Non siamo più, ormai, di fronte a sporadici episodi di microcriminalità: reati di un certo tipo non possono essere opera di disperati, ma sono più probabilmente la conferma che esistono anche sul nostro territorio forme di “professionismo del crimine”. È giunta l’ora di prendere provvedimenti adeguati.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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