giu 012012
 

Il PdL di Fidenza, come d’abitudine, non perde occasione per sfoderare tutta la sua ipocrisia; solo dopo i risultati elettorali di Parma, nei quali hanno raccolto una percentuale da interesse bancario (4%), i berlusconiani di Fidenza si sono accorti di dover ascoltare i cittadini.
Pur apprezzando il loro comunicato, infarcito di buoni propositi e fioretti per il futuro, non possiamo far a meno di chiedere al PdL locale il motivo per cui si è svegliato solo ora, dopo 3 anni di amministrazione.
Dal 2009 ad oggi il partito di centrodestra fidentino non ha fatto altro che ostacolare l’opera amministrativa della città, assumendo un atteggiamento autoreferenziale e completamente sordo ai problemi dei cittadini.
Invece di pensare ai temi per lo sviluppo della città come: il sottopasso di via Mascagni per completare l’anello della viabiltà interna della città, la riqualificazione dell’area “Nuovi Terragli” che comprende l’importante riqualificazione del Foro Boario e l’attuazione della nuova sede per la scuola Solari, lo Sportello Unico per le Imprese che favorisce il mondo imprenditoriale a cui hanno votato contro, le sole preoccupazioni degli ex forzisti fidentini sono state le lotte intestine e la spartizione di ruoli dirigenziali e politici.

L’unica azione amministrativa degna di nota è stata l’innalzamento delle tasse e delle imposte, che ha penalizzato infinitamente i cittadini, già duramente colpiti dalla crisi economica. E’ difficile pensare in un cambiamento e nel superamento dei vecchi blocchi di potere, in quanto i diktat arrivavano, e continuano ad arrivare, dai luogotenenti di lunga data di Noceto e di Parma, strettamente legati e forse, a questo punto, aggrappati al futuro del PdL fidentino, unico avamposto rimastogli in provincia.

 

Fidenza ha bisogno di persone che auspichino veramente in un cambiamento, ma non basato su falsi slogan.

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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