set 132011
 
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Nei giorni scorsi tantissimi sindaci, di destra e di sinistra, si sono ritrovati insieme per protestare contro la finanziaria preparata dal governo che, ancora una volta, prevede tagli pesantissimi agli enti locali, che andranno necessariamente a ricadere sui servizi e sulla gente.
E il Comune di Fidenza dov’era, chi lo rappresentava? Anche Fidenza deve farsi sentire e protestare insieme agli altri comuni d’Italia, qualunque sia il loro colore politico.
In base a quanto messo in conto nella manovra 9,6 miliardi di euro proverranno dalle casse degli enti locali, nello specifico 2,4 miliardi dalle regioni, 3 dai Comuni, 1,2 dalle province e 3 dagli enti a statuto speciale.
A fronte di questi nuovi e pesanti tagli, quello che chiedo alla nostra amministrazione è di far sapere ai cittadini quale progetto c’è per la nostra città per superare queste difficoltà.
I tagli, infatti, andranno a influire sui servizi alla persona e, quindi, sul sociale, sulla scuola e sulla cultura. La conseguenza sarà quella di far calare i servizi a disposizione dei fidentini e la loro qualità.
Chi amministra la città ha, perciò, il compito di evitare che i servizi diminuiscano e far si che a Fidenza si continui a vivere bene. Ma per farlo servono progetti e idee ben precise, progetti mirati per il bene della città e che guardino al futuro.
Non si può continuare a vivere alla giornata. A volte serve anche alzare la voce, far sentire che si è dalla parte dei cittadini contro i soprusi del governo.
Non dire nulla significa avallare scelte che danneggiano i propri cittadini. Così facendo si diventa complici.

Il Segretario del Partito Democratico di Fidenza
Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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 Posted by at 13:34

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