lug 292010
 
rifiuti3

Il vicesindaco Stefano Tanzi è molto gentile a preoccuparsi per la mia memoria, ma non è necessario che lo faccia visto che il mio capogruppo è un neurologo di altissima fama. Ricordo benissimo tutto ciò che lui stesso ha dichiarato sulla stampa e in Consiglio comunale e, malgrado i tanti paroloni sprecati, sono ancora in attesa di una spiegazione chiara e definitiva a proposito di ciò che la sua Amministrazione sta combinando con la tassa sui rifiuti.
Mi dispiace che Tanzi ostenti addirittura stanchezza nel ripetersi perché a non aver capito non è solo il sottoscritto, ma una buona parte dei cittadini di Fidenza che si sono visti arrivare a casa, dal nulla, delle sollecitazioni quanto meno strane riguardanti le verifiche delle superfici abitabili a cui applicare la Tarsu. In merito non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione per illustrare i motivi e le modalità con cui questi accertamenti vengono effettuati, né gli effetti che essi avranno. Ciò ha creato confusione e preoccupazione in molti cittadini, alcuni dei quali mi hanno contattato personalmente: io non ho fatto altro che darne testimonianza. Credo che né io né questi contribuenti di Fidenza meritiamo di essere considerati degli “smemorati”, se non peggio.
I quesiti da me posti nell’interrogazione urgente che ho presentato vengono palesemente ignorati. E allora li ripeto: 1) esiste un programma di queste operazioni di accertamento e verifiche effettuate presso le abitazioni dei cittadini? (Se sì, che venga reso pubblico); 2) cosa si prevede di fare con i cittadini che, pur legittimamente, non hanno prodotto la documentazione richiesta dagli uffici?; 3) quali sono i motivi che hanno portato ad una assoluta mancanza di informazione ai cittadini da parte dell’amministrazione e dell’assessorato competente sia sulla modalità di svolgimento delle verifiche tributarie sia sulla modalità di riscossione degli eventuali accertamenti?; 4) quali sono i motivi della assoluta mancanza di illustrazione delle modalità sanzionatorie a cui sono sottoposti chi incombe nelle verifiche previste di legge?; 5) sono state previste dilazioni nei pagamenti per favorire i cittadini, in un momento economico così difficile? In nome della tanto sbandierata trasparenza l’Amministrazione dovrebbe dare delle risposte alla gente, spiegare cosa si fa, come lo si fa e perché.
La lotta all’evasione non c’entra, qui il problema è la mancanza di uno straccio di progetto per la città: il vicesindaco ha scoperto uno dei metodi più sicuri per un Amministrazione comunale senza idee né stimoli per il futuro che pensa solo a tirare a campare e a trovare un modo per chiudere i bilanci senza far fallire il Comune. Forse a Tanzi basterebbe ammettere che questa operazione è stata portata avanti solo per fare cassa in modo semplice e comodo, mettendo le mani direttamente nelle tasche dei cittadini.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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