gen 082011
 
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ll piano delle alienazioni evidenzia in modo palese il carattere precario del bilancio di previsione 2011, sulla sconcertante falsariga di quello dell’anno precedente. Noto con disappunto che nuovamente si insiste con delle improbabili alienazioni, pertanto non ripeterò un discorso già ampiamente affrontato: evidentemente si è soddisfatti dei risultati ottenuti finora.
Mi limito ad invitare caldamente, per l’ultima volta, l’Amministrazione comunale a rivedere i valori stabiliti per la cessione dell’edificio dell’ex Liceo: se si potesse trarre una lezione dalla vicenda dell’ex Camera del Lavoro, che con cifre ben più abbordabili non è stata ancora venduta, come ci si può illudere testardamente – per il secondo anno consecutivo – che l’ex Liceo, il quale è stato valutato a cifre stratosferiche, possa essere appetibile per qualche investitore privato non del tutto sprovveduto?
Tale stima, si attesta ancora su quei 2,7 milioni circa di euro che non stanno né in cielo né in terra, e ancora meno ci stanno sul mercato immobiliare odierno, eppure costituiscono una parte rilevantissima delle entrate nel bilancio di previsione 2011. Il buon senso richiederebbe quanto meno di effettuare una valutazione realistica e serena di questo immobile, e per “serena” intendo una stima che si attesterà  ad un valore di mercato che non supera la cifra di 1,5 milioni di euro. A mio modo di vedere, però, un’operazione di questo genere equivarrebbe ad una vera e propria svendita del patrimonio comunale. Insomma, ci si trova di fronte all’alternativa tra un’impossibile operazione di vendita con ulteriore necessità di ricavare risorse per coprire il buco di bilancio che si verrà a creare con la mancata alienazione e una svendita che si rivelerebbe molto negativa per il Comune di Fidenza. Questo è lo scenario che fa seguito alle scelte irresponsabili compiute della Giunta in sede di bilancio di previsione 2011.
A questo punto, credo sia utile avanzare una proposta concreta e totalmente nuova per uscire dall’impasse. E qui mi rivolgo in particolar modo al Sindaco. Ritengo possa essere opportuno rivedere interamente il capitolo legato alle alienazioni e ragionare su una vendita dell’ex Camera del Lavoro e dell’ex Forno comunale (dopo opportuna revisione del progetto) inserendoli in un’unica asta e come contropartita chiedere almeno in parte la riqualificazione dell’edificio degli ex licei mantenendolo pubblico con una spesa ridotta per la nostra amministrazione. In questo modo si potrebbe ottenere un edificio completamente nuovo, un’area del centro storico completamente ammodernata, con in più la possibilità di trasferire il Tribunale all’interno dell’ex Liceo,trovandogli in questo modo una sede appropriata e consona all’esigenze attuali, magari tenendo il piano terra libero per ospitare attività commerciali. Infine, si potrebbe spostare definitivamente tutti gli uffici comunali all’interno di palazzo Porcellini, il cui primo piano sarebbe vuoto per il trasferimento del Tribunale, e mantenere il Municipio come sede istituzionale.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it     

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 Posted by at 19:16

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