gen 072011
 
pala

Siamo contenti che l’assessore Comerci abbia ottenuto anche quest’anno il suo quarto d’ora di celebrità nell’illustrare urbi et orbi, con tanto di titoloni sulla stampa locale, le magnifiche prospettive di “restyling” che attendono nel 2011 gli impianti sportivi di Fidenza.
Ma, come troppo spesso accade alla stragrande maggioranza dei fidentini di questi tempi, l’impressione positiva degli slogan termina ben presto quando si entra nel merito degli annunci che a volte si dovrebbe avere il pudore di evitare.
Non si discosta da questo copione il “restyling” di Comerci: tanto fumo e poco arrosto, ovvero tanti annunci ma nessuna idea o progetto che abbiano qualcosa di nuovo, innovativo e soprattutto strategico per il futuro della città.
Sebbene la città avrebbe necessità di impianti sportivi al passo coi tempi e che facciano i conti con le accresciute esigenze della sempre più numerosa utenza, anche in questo campo non si profila all’orizzonte nulla di più che un pseudo investimento di 400 mila euro, soldi che serviranno soltanto per mantenere in stato di decoro i siti della città in cui si pratica sport. Fino all’anno successivo, se va bene. Considerato che nel bilancio di previsione 2011 sono stati inseriti tagli in tutti i settori, e anche quello dello sport non è stato risparmiato, a nostro parere sarebbe stato il momento giusto per utilizzare i fondi disponibili – e 400 mila euro non sono comunque noccioline – nel rinnovare completamente gli impianti, magari valorizzando la proposta avanzata dal Partito Democratico in campagna elettorale per la realizzazione di una cittadella dello sport.
Una proposta che sosteniamo tuttora e riteniamo fondamentale, eppure sappiamo che non saremo mai ascoltati. La Giunta che governa la nostra città ha già dimostrato di non volersi assumere la responsabilità di costruire qualcosa di nuovo. Purtroppo però così non si fa altro che compiere altri passi indietro sia nella qualità dei servizi erogati che nel valore complessivo del patrimonio comunale, camuffando questa triste realtà solo attraverso l’abuso di parole altisonanti come “restyling” e soprattutto vendendo come “investimenti” quelli che invece sono semplici stanziamenti di soldi pubblici per normalissime opere di manutenzione.
Lo stesso vizio di travisare i fatti ha colto in fallo Comerci quando ha affrontato il tema dello skate park. Nella smania di sminuire il ruolo decisivo dei Giovani Democratici, l’assessore ha davvero esagerato quando si è arrogato meriti non suoi in quanto la paternità del progetto è da ascrivere esclusivamente alla precedente Amministrazione di centrosinistra.
L’uscita di Comerci, oltre che scorretta, è pure peregrina perché dimostra indirettamente come egli abbia deciso di smuoversi dall’immobilismo soltanto dopo aver assistito impassibile a ben due raccolte di firme.
A nostro parere, se Comerci teneva tanto allo skate park, avrebbe potuto ascoltare con più attenzione le richieste delle prime 300 firme, non con un anno e mezzo di ritardo. O forse 300 non erano abbastanza? Se così fosse, è vero allora che la più recente – quella promossa dai Giovani Democratici, che ne hanno raccolte quasi 500 – è stata decisiva per ottenere il risultato finale. Lo skate park si farà e i ragazzi di Fidenza, parenti o meno di qualche assessore, sanno chi li ha ascoltati ed aiutati in questi mesi.

Rita Sartori
rsartori@pdfidenza.it

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 Posted by at 15:33

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