set 182010
 
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E’ fissata per il prossimo 21 settembre la prima seduta del consiglio comunale dopo la pausa estiva.
I consiglieri del Pd che durante la seduta del 28 luglio scorso sono usciti dall’aula in segno di protesta non mancheranno all’appuntamento. Lo hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa organizzata venerdì pomeriggio  presso la sede del partito.
Il capogruppo Enrico Montanari ha voluto subito chiarire il motivo del gesto di protesta.
“Non siamo usciti per ripicca o irritazione per il discorso del sindaco. Abbiamo deciso all’unanimità di andarcene per evidenziare che il consiglio comunale così com’è non funziona, non è espressione della città nella sua interezza e noi che rappresentiamo il 50% siamo ostacolati  a svolgere il ruolo attivo che vorremmo avere.
L’intervento del sindaco è stato solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Noi chiediamo che il Consiglio si svolga nel pieno rispetto di regole che devono essere uguali per tutti”.
Il gruppo col pieno appoggio della segreteria e del direttivo  rientrerà con spirito costruttivo ignorando gli attacchi e le offese, prestando l’attenzione ai veri bisogni della gente su cui si confronterà con l’amministrazione.

La scuola è certamente quello più urgente e il Pd ha presentato un ordine del giorno che verrà discusso dal consiglio comunale.
Anche Davide Malvisi ha lamentato l’atteggiamento della maggioranza in consiglio; ogni problema posto viene strumentalizzato e utilizzato per offendere le persone.  Le nostre interrogazioni e interpellanze non vengono prese con la giusta attenzione e spesso vengono date risposte superficiali.
I documenti che vengono richiesti o non vengono dati o vengono dati in ritardo rispetto ai tempi di legge. rendendo praticamente difficile un approfondimento.
“Questa maggioranza che in campagna elettorale  aveva promesso di cambiare pagina non ha di fatto cambiato niente: la viabilità è rimasta tale e quale e non è stata eliminata nemmeno uno delle tanto vituperate rotonde, la sicurezza è peggiorata e la gente è stanca  di scippi, di furti e di vandalismi nelle scuole e le frazioni che dovevano essere  riqualificate sono abbandonate a se stesse. “Finite le opere iniziate dalla precedente amministrazione – ha concluso Malvisi – non c’è più niente”.
A proposito della vicenda Giovanni Capece (il marito  dell’assessore all’Istruzione e alla cultura Lina Callegari nominato dal sindaco Presidente del Consorzio Forma Futuro) Luigi Toscani rispondendo ad una domanda  ha chiarito la posizione del Pd. Non sembrano esserci problemi dal punto di vista normativo ma si discute sul metodo.
E’ un atto che collide con la delibera del consiglio comunale n.10 del 30 luglio 2009, votata all’unanimità, in cui si è approvato un regolamento sulle procedure di nomina dei rappresentanti del comune negli enti e aziende.
Il Sindaco non ha rispettato il suddetto regolamento: non ha emesso alcun bando e non ha esplicitato i requisiti che l’hanno portato a questa scelta.. “Questo – ha aggiunto polemicamente Toscani – nonostante ci sia un’assessore incaricato ai rapporti del consiglio comunale, alla comunicazione e ai rapporti col cittadino”. A fronte di tutto questo il Pd ha presentato un ordine del giorno in cui si chiede al sindaco di revocare la nomina.  Toscani a conclusione del suo intervento ha rimarcato come questa scelta sia assolutamente poco politicamente corretta e ha invitato la Giunta a riappropriarsi di un bon ton istituzionale. “Non vorrei che l’indecenza  istituzionale che c’è a livello nazionale si ripercuotesse sulla nostra amministrazione”.
Anche Francesco Ghisoni ha sottolineato la delegittimazione di questo consiglio comunale.
“Non sono le telecamere che ci avvicinano alla città”. Ha lamentato la mancanza di progettualità di questa amministrazione, mancanza che è risultata evidente nella programmazione estiva.
Parole dure ha pronunciato per la festa di Miss Padania. “Fidenza – ha sottolineato – si sta allineando al peggio e ciò che rende più grave la cosa è quella di aver visto l’adesione del sindaco che è salito addirittura sul palco”. Ha criticato anche le notti bianche che hanno portato nel centro storico una gazzarra indecorosa e atti vandalici senza nessuna presenza in grado di contrastarli.
Ghisoni ha anche denunciato che  a tutt’oggi non siano ancora state consegnate le proposte della programmazione dell’ottobre fidentino. Ha concluso il suo intervento parlando della scuola che per i tagli apportati sta attraversando uno dei momenti più difficili, sia a livello nazionale che locale.
Rita Sartori ha biasimato l’affermazione del sindaco che dalle pagine di un giornale ha dichiarato “l’ora del dialogo è finita”.
“Un sindaco che governa la città non può permettersi di esprimersi in questo modo. Noi rappresentiamo il 50 per cento degli elettori e lui ci deve rispetto”.
Malvisi ha informato che è stato attivato il sito ufficiale del Pd (www.pdfidenza.it) e che è in stampa il secondo numero del giornalino “Democraticamente” che verrà distribuito alle famiglie fidentine all’inizio di ottobre. Ha infine concluso la conferenza con uno slogan “Fidenza e gran parte dei fidentini non vogliono diventare la succursale di Parma” e qualcuno, del pubblico, maliziosamente ha aggiunto “e nemmeno di Noceto”.

Giovanna Galli
ggalli@pdfidenza.it

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 Posted by at 17:14

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