set 212013
 
automobiline

Ci sono passaggi in alcune delibere che passano inosservati ma che hanno un grande impatto sulla città. Facciamo l’esempio della delibera, presa nell’ultimo Consiglio Comunale, in cui si decide di riqualificare con pochi soldi il parcheggio Guernika. E’ chiaro che se si pensa ad una riqualificazione di quel parcheggio e non a raddoppiarlo in altezza e quindi in posti auto, si sceglie una strada del tutto diversa per il futuro del nostro centro storico rispetto a quella che le amministrazioni precedenti avevano pensato e a cui la stessa attuale amministrazione si era accodata sino a pochi mesi fa.

Che idea di città c’è, dietro alla scelta di non aumentare i posti auto a ridosso del centro, che idea di centro storico, che idea di rilancio, che idea di sostegno al commercio, che idea di città a misura d’uomo, che valorizzazione dei monumenti e in particolare del Teatro Magnani, se presumibilmente, il parcheggio antistante l’edificio, con questa scelta, non verrà mai tolto?

La nostra idea di centro parte dalla sua vivibilità, a misura di bambino, ciclista e pedone, bello da vedere, accogliente, comodo. I parcheggi e le auto che girano in tondo per trovare un posto libero con tutto questo non centrano nulla. I monumenti vanno valorizzati, il Municipio, il Teatro Magnani, il Duomo, le Orsoline e le auto parcheggiate tutto intorno, con la loro valorizzazione, non centrano nulla.

 

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 Posted by at 16:03
set 142013
 
niente_da_dire

Ci sono momenti in cui chi si occupa di cosa pubblica deve venire allo scoperto. Parlo di politici, amministratori, critici, consiglieri, curiosi e appassionati. Il momento giusto è quello che si sta avvicinando e cioè quello delle elezioni. Questi sono i mesi che ci porteranno al voto e chiunque, dei citati prima, abbia un’idea per Fidenza è tenuto ad esprimerla. E’ finito il tempo delle critiche, degli insulti, del vivacchiare, del tirare a campare, del dare la colpa sempre agli altri. E’ arrivato il momento di dimostrare che si hanno le idee (per chi le ha) e le soluzioni che possono portare Fidenza e i fidentini fuori dalla crisi. Si passa dalla teoria alla pratica. Occorre creare lavoro, salvare le aziende, mantenere i servizi, rilanciare il centro storico, risolvere i problemi dei quartieri non completati, dare la casa ai nuovi giovani e ai nuovi anziani, fare manutenzione alla città, chiudere la ferita del Forno Comunale, terminare il Foro Boario, aprire un sottopasso ulteriore che apra una nuova viabilità verso nord (Via Mascagni?), costruire una nuova piscina coperta, rilanciare un po’ di turismo, aprirsi alle collaborazioni con gli altri comuni ben oltre le pallide Terre Verdiane di oggi, occorre ristrutturare la macchina comunale, e tante tante altre cose.
Gettare la merda nel ventilatore (citazione da prima repubblica) per sporcare quanti più possibile e quanto più possibile, non serve a risolvere i problemi, come non serve dire no alle proposte degli altri senza proporre un’alternativa. 
E qui la sfida si farà interessante, si entrerà nei temi e si parlerà di cose concrete.
Diffidate da chi vi dirà che non ci sono i soldi, diffidate di chi vi dirà che non si può fare, diffidate di chi vi dirà che così fan tutti.
Amate la sfida, il rischio, l’innovazione, l’idea nuova. Di normalità si può anche affogare. Le nuove generazioni hanno sempre voluto cambiare il mondo. Le idee normali non hanno mai cambiato la vita di nessuno.
Chi non ha nulla da dire in questi momenti normalmente diventa più acido e cattivo. Ne avete gia incontrati?

 

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 Posted by at 15:15
set 122013
 
noia

Comunicato del 20 agosto 2013.

Nulla cambia e nulla è cambiato in cinque anni, sia nelle risposte di Cantini che in città. Tutto è immobile, fermo e rivolto al passato. Ancora una volta il  Sindaco, quando è spalle al muro, ricorda i supposti debiti del Comune, fatti a suo dire dal centrosinistra, mentre le statistiche ufficiali dicono che l’indebitamento era ed è nella media regionale. Ancora una volta il Sindaco spaccia come suoi i progetti e i finanziamenti ottenuti dal centrosinistra, vedi le rotonde di Cabriolo e di via IV Novembre. Ancora si propone come civico, quando senza l’aiuto determinante di Lega e PDL non sarebbe certo diventato Sindaco. Le solite storie, alle quali nessuno crede più. Come nessuno crede, perché è falso, che per l’area ex Bomboloni siano stati incassati un milione e duecentomila euro. Signor Sindaco, dica la verità ai fidentini, dica che il suo Progetto di Riqualificazione Urbana è stato bocciato dalla Provincia e come “riqualificazione” è destinato a naufragare, come gli altri. Si ricorda l’area di via Togliatti quando è andato in minoranza in Consiglio Comunale? O la nuova caserma dei Carabinieri? O la nuova caserma della Polizia Stradale? Si ricorda la rotonda di via Gramsci, il parcheggio multipiano in via XX Settembre, il rifacimento di via Cavour, il parcheggio in zona Duomo, la nuova Scuola Verde? Tutti progetti che lei ha presentato come strategici e mestamente finiti nell’oblio. Di suo e di concreto si è visto finora ben poco: i Subsonica, il mancato taglio del verde nei parchi pubblici, le inutili etichette sui sacchi dei rifiuti, il dietrofront sull’ex Forno Comunale, la variante della variante della torre dell’ex Pinguino, paradigma della sua amministrazione. Dulcis in fundo, tiro alla fune e calcio saponato per rilanciare il centro storico. 
 
Il re è nudo, e non bastano le sue parole ormai consumate per coprire il fallimento.

Noi abbiamo lasciato progetti e finanziamenti: in alcuni casi lei ha solo completato l’opera, nella maggior parte purtroppo o ha perso i finanziamenti o non è riuscito a concretizzare. Vedi la centrale di cogenerazione del Q.re Europa, che dopo cinque anni di sua amministrazione non è ancora terminata.

Cosa lascerà lei alla prossima amministrazione?

Quali finanziamenti?

Quali progetti?

Quali idee?

 Posted by at 6:35
set 072013
 
materassaio

Esiste un muro da abbattere a Fidenza, non con la forza, non con i martelli ma con le idee. Si tratta di quel lamierone che circonda e nasconde lo spazio lasciato dell’ex Forno Comunale. Da tempo tutto tace su quell’area, sul suo futuro, sulla sua destinazione e nel frattempo il luogo non aiuta certo Fidenza a riprendersi ne visivamente ne moralmente. Si possono fare tante cose in quel luogo ma partiamo dall’obiettivo generale. Fidenza ha bisogno, per salvare il suo centro storico, di “riqualificarlo” come si diceva una volta, per i fidentini ma non solo. La chiusura dei negozi, lo svuotamento del centro, non si fermano rivolgendosi solo ai fidentini. Occorre rendere la nostra città, il nostro centro, attrattivo anche per chi viene da fuori. Deve tornare ad essere “la vasca” del territorio. Deve suscitare curiosità e ammirazione. Occorre il guizzo vincente che porti la nostra città al centro dell’attenzione.
La zona dell’ex Forno Comunale è confinante con gli ex licei o “casa del popolo” che si è deciso di vendere per intascare qualche soldino, pochi per la verità, soldini senza futuro, senza prospettiva. Un altra banca in centro pensiamo veramente che possa salvare Fidenza?

O forse occorre pensare ad altro?

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 Posted by at 14:21